Ritorno nel centro città del mercato settimanale, incontro al Comune tra amministratori e rappresentanti degli ambulanti. Deciso un tavolo tecnico tra Asl, Utc, Comando vigili ed Ufficio Commercio per lo studio di fattibilità. Il sindaco Spagnuolo: «Volontà univoca ma atto di sacrificio da parte degli ambulanti per tutelare i residenti. No a piazza Umberto e via Roma»
Pubblicato in data: 24/1/2013 alle ore:23:30 • Categoria: Attualità, Comune •Ritorno del mercato del giovedì nel cuore della città, incontro questo pomeriggio al Comune. Sul possibile ritorno nella sede storica della fiera settimanale del giovedì, che attualmente si svolge tra parco delle Acacie e via San Lorenzo, e al centro da anni del dibattito politico-amministrativo, ha registrato un’accelerata oggi da parte dell’Amministrazione comunale.
Un ritorno non in piazza Umberto e via Roma, ma nelle aree circostanti attraverso una riorganizzazione della fiera in modo che sia più ordinata.
Un primo incontro tra l’amministrazione ed associazioni di categoria degli ambulanti nel quale si è deciso di dar vita ad un tavolo tecnico composto da Asl, Utc, Comando di Polizia municipale ed Ufficio Commercio che entro un mese predisponga un piano di fattibilità per il ritorno del mercato nel centro di Atripalda, studiando le strade interessate nel rispetto delle norme restrittive. All’incontro per l’amministrazione presenti oltre al sindaco Paolo Spagnuolo, l’assessore al Commercio Antonio Iannaccone, il comandante della Polizia Municipale Sabino Parziale e l’Ufficio commercio. Per gli ambulanti i rappresentanti di AssoApi Rino Bilotto, Giuseppe Innocente e Antonello Tarantino per ConfCommercio, ed infine Antonio Sabatino e Lucio Abbruzzese per i commercianti non a posto fisso non iscritti a sigle sindacali.
«Una discussione proficua – spiega il sindaco Spagnuolo -. L’ubicazione attuale sta portando sostanzialmente alla fine del mercato. Per cui c’è la volontà univoca di riportarlo nel centro e come amministrazione ne prendiamo atto adottando le inziative conseguenti. Abbiamo voluto però precisare che eventuali spostamenti del mercato verso la sede storica, passa però attraverso un atto di sacrificio da parte degli ambulanti stessi, con la riduzione dell’ampiezza di posteggi e dell’estensione stessa. Ma anche di responsabilizzazione perché intendiamo innanzitutto tutelare i residenti che non debbono vivere il mercato come una restrizione, come avvenuto negli anni passati. Nel rispetto anche dell’ambiente visto che a brevissimo partiremo con un progetto di raccolta differenziata a cui si debbono adeguare. Abbiamo trovato grande disponibilità da parte dei sindacati ai quali abbiamo chiesto di essere un sindacato moderno volto a sensibillazzare. Si vede che l’attuale sistemazione del mercato è davvero drammatica: non c’è solo poco movimento in termini di spesa, ma anche di persone. Quindi manca l’utenza che non ci va proprio. E questo forse dipende dalla collocazione forse troppo periferica. Forse più delle norme restrittive, l’impedimento forte del mercato è quello di tutelare i residenti dando vita ad un mercato ordinato. Come amministrazione siamo di sposti a fare sacrifici ma chiediamo altrettanti sacrifici anche ai sindacati. Altrimenti non è possibile nessun trasferimento. Niente più cassette in giro e chiediamo regolarità nei pagamenti dei tributi comunali visto che a noi il mercato costa e non deve diventare un peso ma una risorsa. Inoltre chiediamo il rispetto degli spazi ed accettazione di possibili riduzioni. Su questo siamo stati molto chiari. Con l’assessore abbiamo deciso di convocare un tavolo tecnico perchè come Amministrazione ci dobbiamo rendere conto di quelle che sono le restrizioni e l’effettive possibilità di trasferimento. E poi trasferiremo i risultati agli esercenti e sarà avviata la collaborazione che ci aspettiamo. Certamente non inteesserà piazza Umberto e via Roma perchè dovremo garantire la viabilità».
ci mancava solo il presidente di associa…………………………………………………………………………………
speriamo che fanno cose buone!
questi signori sono gli stessi che non pagano le tasse per l’occupazione del suolo pubblico, che sfasciano il parco delle acacie con quei camion che pesano quintali e quintali, che lasciano macchie d’olio sul marmo, che deturpano il nostro paese. Cacciateli via invece di riceverli al comune
be finalmente si inizia a discutere di qualche problema che interessa il paese.
Non solo io aggiungerei quelli che scongelano il pesce la mattina presto creando una marea di acqua puzzolenta che d’estate e’ anche poco igienica e il medico sanitario sta li a guardare, cacciateli fuori dal comune , sono degli incivili!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! per loro ogni luogo sara’ la distruzione di tutto !!!
AGGIUNGO IL MERCATO COME SI COMPORTANO LO POSSONO SVOLGERE SOLO NEL CAMPO SPORTIVO O IN APERTA CAMPAGNA OVVIAMENTE E’ COLPA ANCHE DI CHI E PREPOSTO AL CONTROLLO CHE NON FA’!!
per me e’ una cosa giusta che il mercato viene ricollocato nella sua sede di origine cioe’ la piazza. Vedere rinascere quel che si dava per perso vi rendera’ orgogliosi di essere atripaldesi e che non vi siano commenti inutili. forza sindaco incomincia e vedrai che anche il nostro paese ridiventera’ di nuovo il piu bello dell’irpinia. ora posso dire con orgoglio di essere atripaldese. gianni
Giustamente! Parco distrutto; la piazza non è da meno; quindi distruggiamo tutto!!!
Il comune non controlla niente. Il mercato è il balia dei mercatari, che sono incivili impuniti. Hanno distrutto un parco in 2 anni, con la complicità dei vigili urbani. Dimenticavo il costo che ci fattura irpiniambiente per ripulire la loro inciviltà ogni giovedì….
Se cancelliamo il mercato ci guadagnamo un sacco di soldi. I nostalgici della fiera, sono gente fuori dalla realtà. Andate al mercato di Avellino, martedì e sabato, tanto è vicinissimo e ci sono pure i parcheggi
caro ludovico buona idea andate al mercato di avellino. poi potete andare pure a tutte le feste che faranno tanto perche farle ad atripalda? anzi chiudete i cancelli e fate passare solo gli atripaldesi!
Il nostro paese e’ stato e deve essere sempre un paese di commercianti. spero che persone come te non ce ne siano molte in giro. mi inchino e saluto a tutte le persone che la pensano come me. gianni
Scusate ma non si era parlato di voler chiudere periodicamente Piazza Umberto I e via Roma per liberarla dal traffico quando si fecero i giochi dei bambini? Questa sarebbe un’opportunità!
che tavolo tecnico. Dio ce ne liberi.
riscopriamo storia e tradizione e segno di civiltà di una comunità,il tutto però fatto con il rispetto delle regole,delle leggi e del rispetto altrui,fate un bel regolamento di gestione del mercato con forti penalità fino all’esclusione di chi non li rispetta e vedremo se il mercato potrà diventare di nuovo motivo di orgoglio x gli atripaldesi veri.
ciaramella vuoi comunicare si,o no.
Cari amministratori, pensate di fare una cosa buona? Con le nuove normative, in special modo quelle sanitarie sapete quanti problemi dovete affrontare. Sicuramente farete una grande calzata.
NON ILLUDETEVI A CHI VUOLE IL MERCATO IN PIAZZA, NON FARANNO NULLA E SOLO PER FARE UN PO’ DI FUMO IN MODO CHE IL POPOLO SI DISTRAE MENTRE VOI LAVORATE SU ALTRI FRONTI, VERO ASSESSORE IANNACCONE? IL MERCATO IN PIAZZA E’ COME QUEI FAMOSI SPOSTAMENTI DEL PERSONALE CHE DOVEVANO AVVENIRE? PERCHE’ NON DITE COME MAI NON SE NE E’ FATTO PIU’ NULLA? RISPONDA ASSESSORE IANNACCONE….. O FORSE NON PUO’?
Bella tavola! Quando aprono la tovaglia e iniziano a mangiare?
ma tutte queste persone che parlano di mandare via gli ambulanti sono nativi di atripalda o si sono accasati dopo mi picerebbe guardarli in faccia