Politiche, Fli ricorda le foibe con un convegno domani ad Atripalda. Il candidato Prezioso contro i deputati irpini: “L’Irpinia non può essere un mero strumento elettorale”
Pubblicato in data: 9/2/2013 alle ore:13:20 • Categoria: Futuro e Libertà per l'Italia, Politica •I ragazzi di Futuro e Libertà per il terzo anno organizzano un dibattito sui massacri delle foibe. Il dibattito avrà luogo nella sede del partito di Atripalda nel “Giorno del Ricordo“, il 10 febbraio alle ore 18.00. Il tema del dibattito verterà sul modo in cui gli avvenimenti sono stati raccontati fin ad oggi, e quanto realmente avrebbe influito sulla chiarezza degli eventi una politica prevalentemente di sinistra . Almeno diecimila persone, negli anni drammatici a cavallo del 1945, sono state torturate e uccise a Trieste e nell’Istria controllata dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito. E, in gran parte, vennero gettate (molte ancora vive) dentro le voragini naturali disseminate sull’altipiano del Carso, le “foibe”. Vogliamo anche capire perchè, a guerra ormai finita, migliaia di persone hanno perso la vita per mano di partigiani comunisti e perchè, per sessant’anni, la storia d’Italia è stata parzialmente cancellata.
Intanto Antonio Prezioso, candidato alla Camera nel Collegio Campania 2 per Futuro e Libertà di Gianfranco Fini, commenta, con una nota alla stampa, la rinnovata presenza e partecipazione alla corsa elettorale da parte dei deputati irpini, criticandone l’operato svolto nei cinque anni di rappresentanza parlamentare. “Secondo il mio modesto parere è dai tempi della Democrazia Cristiana che l’Irpinia non aveva una compagine parlamentare cosi folta e numerosa. Tra eletti nei collegi della Campania ed eletti in altri collegi, sono almeno sette – tra deputati e senatori – coloro che hanno avuto l’onore e l’onere di rappresentare le istanze dei collegi in cui sono stati eletti. Francamente della loro esistenza avevamo perso memoria, in quanto non c’è stato nessun segno di vita né, tantomeno, è stata lasciata traccia di attività parlamentare dai nostri conterranei. Posso affermare senza timore di poter essere smentito, che l’Irpinia nonostante la premessa, non è mai stata cosi trascurata e mortificata come è avvenuto negli ultimi 5 anni. Ma, miracolo della campagna elettorale, eccoli tutti, i “sopravvissuti” alle epurazioni pre-elettorali, affannarsi a mandare comunicati stampa e proporre ricette per affrontare e risolvere le più svariate problematiche che affliggono la nostra amata terra. In effetti, un simile atteggiamento è consentito dalla tanto vituperata legge elettorale, che non fa emergere il reale parere degli elettori, che devono limitarsi a votare il Partito e di conseguenza eleggere o bocciare in toto l’elenco di candidati stilato dai segretari di partito. Sarei curioso di sapere dai suddetti quale tipo di iniziative hanno posto in essere in Parlamento per la risoluzione di almeno uno dei problemi che affliggono la nostra Irpinia e che oggi, continuano a fare vessillo, delle loro promesse elettorali“.
La violenza va sempre condannata ma guai a farlo a senso unico. Per capire in modo obiettivo quanto accaduto non si può far finta che in quelle zone non fosse successo nulla. La violenza fascista anticipò, in nome dell’italianizzazione, quella che oggi è definita pulizia etnica e questo è un dato di fatto che nessuno scellerato revisionismo o negazionismo potrà mai cancellare. Il 27 gennaio nel giorno della Memoria per le vittime della follia nazifascista, il Prezioso assessore non ha certamente sentito il bisogno di ricordarlo e questa la dice lunga sulle odiose strumentalizzazioni: i morti non hanno colore specialmente quando si tratta di comuni cittadini. Sulla questione della rappresentanza politica ha ragione è stato uno schifo, uno schifo a cui non può sottrarsi avendo sostenuto, nel 2008, con ardore e veemenza i candidati del suo partito e dello schieramento che ne ha espressi sei su sette. Non critichi troppo questa legge elettorale, la ‘porcata’ è stata voluta e votata dal suo partito e anche perché senza di essa non sarebbe stato certo candidato nemmeno come…riempitivo.
Onore agli Italiani morti per mano dei partigiani comunisti. Per 60 anni si è taciuto, quando noi della Destra Sociale rivendicavamo il tutto ci rinfacciavano che eravamo pazzi. Ebbene eravamo pazzi perchè siamo stati,lo siamo e lo saremo italiani e destra a difesa della nostra patria.
Auguri Antonio Prezioso per la tua campagnia elettorale ciao
dici bene il tuo parere è modesto. Per il resto questo è un comunicato ufficiale, uno sfogo, un modesto parere o altro? I morti di tutti gli schieramenti vanno rispettati e non fatto uso e consumo di una triste operazione di sciacallaggio politico. Circa la deputazione irpina sarei più cauto visto la costante, continua e perseverante presenza nelle segreterie (vedi Cosenza) per il resto è un modesto parere