Politiche, tappa in città per Marco Di Lello (Psi), candidato alla Camera per il Pd, che discute di Mezzogiorno con Silvio Sarno, il sindaco Spagnuolo ed il vice Tuccia. Stretta di mano distensiva tra Iaione ed il primo cittadino. Foto
Pubblicato in data: 20/2/2013 alle ore:11:50 • Categoria: Partito Democratico, Politica, Psi •«Il voto al Psi è un voto utile per far vincere il centrosinistra, per far vincere il Mezzogiorno, farlo tornare centrale nell’agenda di governo e per portare l’Italia in Europa, ancorandola al Partito Socialismo Europeo. Perché è in Europa che si decideranno in futuro tutti gli strumenti per combatte la crisi. E noi dobbiamo passare dall’Europa delle destre, fatta di numeri, all’Europa del centrosinistra fatte di persone». A parlare è l’ex assessore regionale del Psi, Marco Di Lello, candidato con la lista del Pd alla Camera nella circoscrizione Campania 1, intervenuto ieri pomeriggio presso l’Hotel Malaga ad Atripalda per discutere con l’ex presidente di Confindustria Avellino, Silvio Sarno, il sindaco Paolo Spagnuolo ed il vicesindaco Luigi Tuccia sulla necessità di ripartire dal Sud. In sala gli esponenti cittadini del Psi di Atripalda con il consigliere comunale Ulderico Pacia, l’avvocato Arturo Iaione, il segretario cittadino Silvano Casillo ed esponenti avellinesi come Costantino Severino.
Prima dell’incontro c’è stata anche una stretta di mano tra Iaione e Spagnuolo, un segno distensivo dopo lo scontro sulla mancanza delle quote rosa in giunta ed il ricorso al Tar. Di Lello critica l’operato del governo Monti: «Si era impegnato a coniugare rigore ed equità. Il rigore lo abbiamo visto e sentito tutto sulla nostra pelle, dell’equità non c’è stata traccia. Perciò serve un cambiamento di pagina ed un governo di centrosinistra».
Ripartire dal Sud per riportalo al centro dell’agenda di governo è la richiesta di Silvio Sarno: «Il Mezzogiorno ha tanti distretti economici e produttivi che debbono essere messi in funzione. Ieri Bersani è stato a Gioia Tauro per vedere in che modo rilanciare il porto, uno dei più importanti nel Mezzogiorno. Di fatto l’interesse del centrosinistra sul Sud è esplicito. Nelle altre coalizioni e partiti non capisco cosa sta succedendo. Un appello perciò più che agli elettori, va fatto agli imprenditori e ai cittadini del Mezzogiorno che dovrebbero capire che chi si candida a governare il paese senza avere nella propria agenda il Mezzogiorno di fatto commette un delitto molto pericoloso, mettendoci fuori gioco sullo scenario europeo e anche nel sociale. Quindi dobbiamo stare molto attenti a cosa scegliamo ricordandoci che il voto utile non è il voto di protesta. L’appello è di votare a chi ha dimostrato di saperlo fare, ed ahimè non è Berlusconi».
Per Sarno va cambiato l’apparto dello stato, con riforme nella giustizia, lavoro e pubblica amministrazione «mettendo al centro l’impresa, il lavoro, la produttività. Con le risorse che si recuperano dalla tassazione, possiamo facilmente guardare avanti e dare una mano a chi non ce la fa e nel sociale».
Ad aprire i lavori i saluti del sindaco Paolo Spagnuolo, che sottolinea come bisogna «ripartire dal Sud rispettando il territorio. Qui in Irpinia ci siamo fatti prendere dall’industrializzazione, facendo perdere lo sviluppo delle bellezze del territorio. Ad Atripalda come amministrazione ci siamo posti di ascoltare il territorio muovendoci lungo le direttrici del commercio e della valorizzazione del patrimonio culturale».
Nelle parole del vicesindaco del Pd con delega all’Urbanistica, Luigi Tuccia, infine la critica al Piano di coordinamento provinciale «che non ha saputo ascoltare i territori. Mentre lo strumento della partecipazione è fondamentale».
Madonna mia parecchi presenti!!!!! la sala era piena!!!!!!
Vai Giggino, questo è il tuo momento…adesso o mai più!
Pochi ma buoni
Vai Paoletto diventa socialista…