Politiche, Luigi Caputo (Prc): «L’Udc perdente alle elezioni resta maggioranza solo in Consiglio»
Pubblicato in data: 7/3/2013 alle ore:10:04 • Categoria: Partito della Rifondazione Comunista, Politica •Una riflessione a freddo sul dato politico delle elezioni arriva dall’esponente di Rifondazione Comunista di Atripalda, Luigi Caputo che anzitutto mette in correlazione il risultato delle politiche con la situazione all’interno della maggioranza.
«Governa oggi un partito, l’Udc, che ad Atripalda non esiste». Questi i dati: alla Camera dei Deputati, primo in città il Partito Democratico con 1718 voti, al 26,85%, che distacca il Pdl a quota 1368 e al 21,38%, seconda forza politica. Terzo il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo che ha ottenuto 1309 preferenze, 20,46%, e che risulta la grande sorpresa di queste elezioni, che segnano invece il fallimento dell’Udc che si ferma a 321 voti e di Fli a quota 100.
«In maggioranza c’è un pò di confusione – aggiunge Caputo – un terzo dei consiglieri ha cambiato casacca, è mutata la composizione dell’esecutivo, una crisi che non si sa come si risolverà. C’è solo una tregua, con una maggioranza relativa, una situazione insostenibile». Per l’esponente di Rifondazione c’è bisogno di un chiarimento definitivo perchè la maggioranza è «fittizia e anche se sono passati pochi mesi potremmo pure ritornare alle urne. Saranno comunque i fatti a dimostrare se possiamo andare avanti o meno».
Un commento anche sul affermazione del M5s, «non basta montare due gazebo a due settimane dalle elezioni, il fenomeno Grillo si è affermato sul piano nazionale ma non è radicato nella nostra realtà non è legato in alcun modo al territorio, si tratta una grande ondata nazionale».
E poi un passaggio sul caso rifiuti, «il fatto che vada di moda il grillismo non giustifica che un assessore si metta fare il grillino e inviti gli attivisti a unirsi all’Amministrazione comunale per combattere contro Irpiniambiente, c’è bisogno di serietà e coerenza nell’affrontare i problemi. Prezioso pensi a fare l’assessore, trovando una soluzione nel rispetto nelle regole, finchè ci sono bisogna rispettarle».
Non è stato certo un successo comunque per Rifondazione Comunista che ha appoggiato il Rivoluzione civile, nonostante tutto Caputo promette che l’impegno sul territorio ci sarà sempre «riconosciamo la negatività del dato locale in un contesto ancora più difficile di quello nazionale. Ma comunque non spariremo». Infine agli auguri agli eletti, in particolare a Valentina Paris.
Ottimo commento. Bravo Caputo.