Riapertura Parco San Gregorio, l’assessore Prezioso: “La burocrazia rallenta l’iter, ma felici di accogliere iniziative di giovani ed, in futuro, di darne la gestione ad associazioni interessate”
Pubblicato in data: 28/5/2013 alle ore:14:30 • Categoria: Attualità, Politica •“La burocrazia rallenta il raggiungimento degli obiettivi ma siamo felici di accogliere iniziative di giovani per organizzare giornate ecologiche dedicate alla pulizia del parco pubblico ed, in futuro, di darne la gestione ad associazioni interessate“, con documenti alla mano l’assessore all’Ambiente Antonio Prezioso (foto) interviene sulla questione relativa allo stato di degrado della Pineta Sessa e ripercorre le tappe che hanno condotto all’attuale situazione a partire dall’ordinanza dell’allora sindaco Aldo Laurenzano, in data 6 marzo 2012, con cui si procede alla chiusura del parco a causa della presenza di numerosi alberi e rami pericolanti dovuti alla straordinaria nevicata del mese di febbraio. “A maggio è subentrata l’attuale Amministrazione che, con determina di luglio 2012, – precisa Prezioso – ha dato incarico all’agronomo Antonio Cipolletta di redigere uno studio completo sullo stato dei fatti e sull’importo economico necessario per intervenire, definito nella cifra di 1.400 euro“. Tale perizia è stata poi sottoposta, come da prassi, all’ente provinciale: “Con il geometra Felice De Cicco ho incontrato il responsabile del settore Forestazione, dottor Caggiano su indicazione del quale abbiamo proceduto ad indire una gara esplorativa tra ditte specializzate per verificare alternative ed effettivi costi da sostenere“. La gara espletata poi nel mese di marzo 2013 ha coinvolto 5 ditte di aziende boschive irpine, la migliore offerta addirittura avrebbe portato nelle casse comunali 7mila euro ricavati dalla vendita del legno degli alberi tagliati: “Ci avremmo addirittura guadagnato, peccato che il tutto si è arenato dato che sul Parco esiste una convenzione in base alla quale siamo vincolati all’ok della Provincia, la quale ha registrato ritardi nell’individuare la procedura da perseguire“. In ultima analisi alcune settimane fa dopo un ulteriore sopralluogo nel Parco, è stata inviata una lettera, corredata da una documentazione fotografica, al Settore Valorizzazione e Tutela del Patrimonio provinciale, per chiedere un intervento di messa in sicurezza prima dell’estate, in vista del pericolo incendi e per dare alla città un luogo pulito e fruibile: “Spesso l’intesa tra enti non avviene in maniera rapida, ma possiamo già dire di essere ben lieti, dato il numero esiguo di personale dovuto al restringimento obbligatorio della pianta organica, di accogliere le iniziative di giovani concittadini per realizzare una Giornata Ecologica dedicata alla pulizia“.
Intanto partita la pulizia della villa comunale ad opera della ditta atripaldase Cavaliere per un accordo di 4.500 euro per tre mesi, da rinnovare per altri tre mesi, per un importo totale di 9mila euro a fronte dei circa 11mila euro spesi lo scorso anno per lo stesso intervento: “In linea con il trend di spesa in riduzione procediamo con l’affidamento degli incarichi alle ditte che hanno già lavorato per il Comune, previa applicazione di una diminuzione del prezzo di almeno il 10%“.
L’incontro in Prefettura, su tema bruciatura residui vegetali (nella foto il fax giunto in Comune) in programma giovedì mattina alle ore 10.00 cui è convocato anche il Comune di Atripalda, è stato rinviato al 5 giugno.
Caro assessore ma a cosa sta giocando allo scarica barile ?… Quei ragazzi hanno fatto una proposta valida… GIORNATA ECOLOGICA AL PARCO… bene lei in questo stralcio di articolo si discolpa solo…. senza trovare soluzione al problema…
E’ iniziata un’altra tarantella. Gentilissimo Assessore, insistete un pò presso l’Irpinia Ambiente affinchè traslocano da Atripalda, quegli operatori che hanno SPARATO LA FATICA!!! Da fastidio ai contribuenti vedere qualcuno che con una faccia tosta si imbosca e la MONNEZZA ci gira attorno.