La nota – Lo stadio abbandonato, fine ingloriosa del comunale “Valleverde”. Fotoservizio
Pubblicato in data: 10/9/2013 alle ore:21:00 • Categoria: Attualità, Editoriali •La “fatiscenza” dello stadio, malgrado un tempo sia stato un simbolo cittadino, la conseguente impossibilità ad ospitarvi società sportive e i pochi sforzi nel tempo posti in essere per porvi rimedio. Il risultato è un Valleverde “abbandonato” a se stesso, senza agibilità non solo per scarsità di fondi ma anche per “noncuranza” e trascuratezza delle tante Amministrazioni che si sono succedute nel tempo al Comune. Il tutto mentre paesi più piccoli si dotavano di impianti di calcio all’avanguardia, sfruttando progetti ed finanziamenti.
Una struttura, che ancor prima di ospitare squadre di calcio, doveva rappresentare l’emblema della città e della sua gente. Che tristezza ieri pomeriggio aggirarsi tra spalti degradati e non a norma, area di gioco che assomiglia più ad un campo di patate con ristagni d’acqua, inferriate e porte d’ingresso arrugginite che a malapena si sorreggono. Ed ancora spogliatoi con porte divelte, finestre rotte ed infiltrazioni continue. Atripalda possiede un grande patrimonio, lo stadio. Un patrimonio abbandonato che potrebbe essere valorizzato non solo per ospitare degnamente le tre formazioni di calcio cittadino, ma anche gli allenamenti e le rifiniture di squadre di calcio più blasonate che vengono a sfidare l’As Avellino 1912 allo stadio Partenio.
Non prendersene cura significa mancare di rispetto non solo alla città ma anche ai suoi tanti tifosi.
a.p.
cara,ass avrai pure poche responsabilità ma non ci credo perchè hai brillato per assenza. tranne le conclusioni e rimetti la delega, tanto nessuno e nato imparato, forse non sei neanche stata aiutata ma e evidente l’assenza della pubblica amministrazione, e le sue responsabilità.
Che brutta fine abbiamo fatto. Che soggetti ci hanno e ci stanno amministrando.
NEI COMUNI CIVILI SI VA A VEDERE CHI GESTISCE “LE PROPIETA’ DEL COMUNE” E COME VENGONO MANTENUTE ALTRIMENTI VIENE TOLTA LA CONVENZIONE MA SICCOME SIAMO AD ATRIPALDA DOVE SI SONO VISTE DI TUTTI I COLORI NON DOBBIAMO MERAVIGLIARCI PIU’ DI TANTO
chi ha cacciato via Sergio ‘a Buccia?
cominciamo da qua, prima di parlare a vanvera
chiedere a chi a suo tempo, la precedente amministrazione, ha affidato la gestione del campo sportivo.
Una sola parola Vergognatevi.Sindaco Assessori, jativenne a casa.
A politica è nata cosa…
questa Assessora allo sport, è come un pesce fuor d’acqua. Perchè non rimette dignitosamente almeno le deleghe allo sport? Sarà pure una brava ragazza, ma queste cose sono fondamentali: se non si può dare un contributo è inutile cimentarsi per l’apprendistato. Atripalda, nel frattempo che Lei capisce qualcosa, sprofonda in un declino inesorabile e irrimediabile.
CONDIVIDO IN PIENO LA VALUTAZIONE DEL SIG GENNARO MICA SIAMO NATI TUTTI IMPARATI,UNO PIGLIA ATTO DELLA PROPRIA IMPOSSIBILITA’ DI SVOLGERE UN RUOLO E SI TIRA INDIETRO MICA E’ UN REATO ANZI NE ESCE DIGNITOSAMENTE E DIMOSTRA DI NON AVERE PARTICOLARI INTERESSI. QUESTO A MIO AVVISO E’ UN MODO NUOVO DI FARE POLITICA.
Che scempio.