Nessun risarcimento dal Comune per la foto ricordo della Protezione civile
Pubblicato in data: 22/9/2013 alle ore:09:30 • Categoria: Attualità •Nessun risarcimento dal Comune per la foto ricordo “incriminata” della Protezione civile della cittadina del Sabato scattata nel lontano 2010 durante il viaggio di ritorno della spedizione a L’Aquila. Si chiude così una vicenda legata ad una foto che anni fa è finita al centro di non poche polemiche tra maggioranza ed opposizioni con le accuse che fosse stata taroccata e ritoccata.
A scrivere la parola fine il giudice Vincenzina Battista della Sezione 1 dell’Ufficio Giudice di Pace di Avellino, che con rito ordinario, ha respinto la richiesta risarcitoria presentata dalla signora R.G. contro l’ente atripaldese sostenendo di essere stata cancellata da una foto pubblicata sul calendario natalizio 2010 dei volontari del Gruppo Protezione Civile.
La donna, attraverso il suo legale, avvocato Simona Caruso, aveva richiesto al Comune un risarcimento di 6mila euro ritenendosi lesa nella propria immagine.
La foto fu scattata nell’aprile 2010 durante la spedizione organizzata dall’amministrazione per consegnare gli aiuti ed i beni raccolti tra gli atripaldesi alle popolazioni dell’Aquila colpite dal violento terremoto del 6 aprile.
Foto scattata nel viaggio di ritorno in terra d’Abruzzo nel piazzale di un’area di servizio e nella quale figurano tra i volontari l’allora sindaco Aldo Laurenzano e l’assessore alla Protezione civile Maurizio De Vinco.
Il comune del Sabato, difeso dall’avvocato Concetta Boccella, ha contestato la richiesta risarcitoria. «Soprattutto, comunque, – si legge nel deposito della sentenza – va banalmente evidenziato che la richiesta di risarcimento per danno d’immagine va proposta per una foto che non è stata pubblicata e che, perciò, alcun danno poteva provocare. La domanda va dunque rigettata e ritenuta infondata quanto al suo inquadramento giuridico e comunque non provata». Il giudice ha anche quantificato le spese di giudizio, liquidate in 750 euro, in parziale compensazione, addebitando alla signora 400 euro oltre Iva e Cap.
Che esagerazione!
Maurizio, qua so comiche….
Pure una causa
Ma l’avvocato Caruso, non fa parte dello studio del sindaco Spagnuolo??
ma vi rendete conto di cosa si discute in questo paesello? Siamo proprio ridicoli….