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Salta l’ottava edizione di «Segnali», è polemica per la mancanza di un regolamento comunale sullo svolgimento di pubblici spettacoli. Antonacci: «così si uccidono momenti di cultura in città»

Pubblicato in data: 3/10/2013 alle ore:09:00 • Categoria: Attualità

segnali-musik-fest-2012-foto1Salta l’ottava edizione di «Segnali» ad Atripalda, è polemica per la mancanza di un regolamento comunale chiaro sullo svolgimento delle manifestazione e pubblici spettacoli.
Dopo il mancato svolgimento di Giullarte la cittadina del Sabato perde un altro evento culturale in grado di richiamare il grande pubblico in città, il Musik Fest che da anni si svolgeva nell’anfiteatro della villa comunale di piazza Sparavigna. Motivazioni diverse alle base della soppressione dei due eventi, ma è la città a perderci ancora una volta.
Su “Giullarte”, il Festival Internazionale di Artisti di strada, che quest’anno doveva festeggiare la XVIII edizione, è calato il sipario dopo che il progetto presentato dal Comune è stato escluso dal finanziamento della Regione Campania.
Ora arriva anche lo stop al Musik Fest che muore per troppa burocrazia locale. Non bastano i grandi sacrifici economici fatti in questi anni dall’associazione musicale-culturale «A’ Potea».
segnali-musik-fest-2012-foto3«Quest’anno c’era la possibilità ma per il bailamme sulle autorizzazioni comunali abbiamo preferito prenderci un anno sabbatico per fare chiarezza – spiega il portavoce e vicesegretario dell’associazione, Gianpaolo AntonacciLo scorso anno a settembre siamo usciti pazzi per la richiesta delle autorizzazioni. Solitamente facciamo la programmazione a giugno, presentando la domanda al Comune. Ma poi come ogni anno l’autorizzazione arriva sempre pochi giorni prima dall’inizio dell’evento. Questo perché non c’è un regolamento comunale chiaro e trasparente in cui venga indicato cosa presentare, a quale ufficio presentarlo e quale modulistica utilizzare. Ogni anno si ripetono sempre gli stessi trambusti ed il Comune non ci aiuta affatto».
segnali-musik-fest-2012Gli organizzatori lamentano la scarsa collaborazione degli uffici comunali per una evento che lo scorso anno ha visto 4mila partecipanti al concerto dei 24 Grana ed una media di mille spettatori nelle tre serate. «Per organizzare questo festival ci vogliono circa 15 mila euro per coprire i cachet dei gruppi musicali e come associazione senza fine di lucro e senza ticket d’ingresso ci finanziamo attraverso la somministrazione di cibi e bevande con l’allestimento di stand enograstronomici durante le tre serate – prosegue Antonacci -. Abbiamo sempre avuto collaborazione dal maresciallo dei carabinieri mentre abbiamo trovato difficoltà dalla parte burocratica e logistica del Comune. Vogliamo fare le cose per bene ed in regola ma così non va, visto che il funzionamento degli uffici comunali per la riuscita della manifestazione è puramente di ostacolo. Lo scorso ottobre abbiamo contribuito all’organizzazione del meeting del volontariato promosso da Don Tonino Bello al Centro Pmi di via San Lorenzo e anche lì abbiamo avuto problemi, con una serie di integrazioni richieste una settimana prima mentre la domanda era stata presentata da luglio ed il Comune ci ha dato una struttura dove non funzionava neanche l’ascensore per i disabili. Atripalda non ci ha fatto una bella figura».
segnali-musik-fest-2012-foto2L’associazione «A’ Potea» non ci sta anche sui fondi pubblici stanziati: «lo scorso anno abbiamo avuto appena 700 euro dal Comune per tre giorni mentre altre iniziative, che duravano un solo giorno, hanno beneficiato di migliaia di euro».
Da qui la richiesta di chiarezza per il 2014: «Chiediamo che entro maggio del prossimo anno – conclude Antonacci – venga elaborato un regolamento chiaro e trasparente per i pubblici spettacoli e manifestazioni, che fissi i criteri per l’organizzazione di un evento. Molte volte gli indirizzi che vengono dati dai dirigenti di settore non sono molto chiari mettono in difficoltà associazioni e cittadini. Nei comuni vicino a noi, sui siti internet vi è un regolamento, si può stampare la modulistica da presentare. Invece da noi non abbiamo proprio niente. Ma così si uccidono momenti di cultura in città».

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44 risposte a “Salta l’ottava edizione di «Segnali», è polemica per la mancanza di un regolamento comunale sullo svolgimento di pubblici spettacoli. Antonacci: «così si uccidono momenti di cultura in città»”

  1. antonio rossi ha detto:

    ma quale collaborazione con il maresciallo, mo fate anche i salamelecchi, se a mezzanotte e un minuto era la a far cessare subito ogni attività sonora. siamo coerenti e diciamo quello che pensiamo, caro sindaco una città morta non è una città tranquilla ma solo una città morta!

  2. Vendetta ha detto:

    BRAVO GIANPAOLO, L’HO SEMPRE DETTO.. QUESTE COSE ANDAVANO RESE PUBBLICHE…. TUTTI DEVONO SAPERE CHE DIETRO QUELLA MANIFESTAZIONE (CHE INSIEME ALLE ALTRE MANIFESTAZIONI ATRIPALDESI, ANIMAVA LE SERATE ESTIVE, ALIMENTAVA IL TURISMO, ATTIRAVA APPASSIONATI DI MUSICA DA TUTTA LA CAMPANIA E NON SOLO) C’ERNO GROSSI SACRIFICI DA PARTE DEGLI ORGANIZZATORI.
    ORGANIZZATORI CHE CON I PROPRI MEZZI (ECONOMICI, FISICI ED A MOTORE) SI DIMENAVANO PER UNA RESA OTTIMALE DELL’EVENTO SENZA RICEVERE MAI UN PLAUSO UN RINGRAZIAMENTO O UN SOSTEGNO DA PARTE DELL’ENTE COMUNALE.
    GLI UNICI ERANO GLI OPERAI COMUNALI CHE COL FURGONE CI AIUTAVANO NEL TRASPORTO DELLE TRANSENNE ALL’INIZIO ED ALLA FINE DELLA FESTA.
    NESSUNO SA QUANTO C’è DA LAVORARE, NESSUNO SA CHE A GENNAIO SIAMO GIà IN TRATTATIVA PER I GRUPPI ED ALLA RICERCA DI UN AIUTO (CHE DIFFICILMENTE ARRIVA), NESSUNO SA CHE NON C’è MAI STATO LUCRO. ANZI, QUANDO GLI INTROITI NON BASTAVANO, ABBIAMO AUTOFINANZIATO L’EVENTO.. NON PER NOSTRO PIACERE, MA PER QUELLO DI UNA COMUNITà, PER SENSO CIVICO E PER VOGLIA DI “VIVERE”!!
    POI VEDI MANIFESTAZIONI MINORI CON ZERO SPESE FINANZIATE CON MIGLIAIA DI EURO E.. VABBE’ PASSIAMOCI SOPRA….

    UN SOLO PUNTO ANCORA NON MI è CHIARO…

    CAPISCO IL DISTURBO ALLA QUIETE PUBBLICA, CAPISCO LE ORDINANZE, MA NON HO MAI VISTO IN ALTRI COMUNI DELLA PROVINCIA, DELLA CAMPANIA O D’ITALIA, L’OBBLIGO DI TERMINARE LA MANIFESTAZIONE ALLE ORE 24.00!!

    SE L’ANNO PROSSIMO SI CONTINUERà SU QUESTA STRADA, ATRIPALDA POTRà VINCERE IL PREMIO COME CITTADINA DORMIENTE DELLA PROVINCIA.
    SISTEMIAMOCI ALMENO LE STRADE, COSì RESTERà ALMENO LO STORICO PASSAGGIO COME VIA PER LE PUGLIE…..

  3. Vendetta ha detto:

    E DI QUANDO CI HANNO FATTO ORGANIZZARE HALLOWEEN AL COMUNE SOSTENENDO DI AVERE UNA CIFRA “TOT” DA SPENDERE E DOPO TUTTO QUELLA CIFRA L’ABBIAMO SPESA NOI PER PAGARE GLI ARTISTI??

    E DIMENTICAVO ANCHE CHE GLI OPERAI COMUNALI QUALCHE VOLTA DOVEVANO FARE I VIAGGI CON LE TRANSENNE DI NASCOSTO PERCHè NON AVEVANO L’AUTORIZZAZIONE PER COLLABORARE CON NOI…

  4. nati' ha detto:

    FUORI UN’ALTRA… ADESSO A CHI TOCCA O MEGLIO COSA è RIMASTO DA FARE IN QUESTO PAESE MORTO E SEPPELLITO.CHISSA’ FORSE TRA NON MOLTO CI TOGLIERETE ANCHE LA PASSEGGIATA DELLA DOMENICA MATTINA IN PIAZZA…AMO QUESTO PAESE MA SOLO PER LE PERSONE, CHE TUTTO SOMMATO SONO VERACI E SI ACCONTENTANO DI UNA CHIACCHIERA FRA AMICI

  5. ANTONIO ha detto:

    GRAZIE COMUNQUE PER AVER PORTATO I 24 GRANA NELLA VILLA COMUNALE DI ATRIPALDA..UN BELLISSIMO RICORDO DAVVERO DIFFICILE DA DIMENTICARE! ONORE AI SACRIFICI OFFERTI DA CHI CREDE IN UNA FORMA D’ARTE CHE STENTA A SOPRAVVIVERE IN UN PAESE CHE NON APPREZZA FINO IN FONDO CHI PENSA CON LA PROPRIA TESTA!

  6. Vendetta ha detto:

    @Antonio Rossi

    Purtroppo il maresciallo faceva rispettare l’ordinanza COMUNALE!! E se vogliamo dirla tutta, ha lasciato suonare fino ad oltre un’ora dopo la mezzanotte e quand’è arrivato, ha dovuto intervenire a causa di telefonate in caserma da parte del vicinato.. Tutto ciò è dipeso dall’ordinanza. Se l’ordinanza comunale concedesse come termine le ore 1:00AM nessuno potrebbe interrompere lo spettacolo prima di quell’ora…..

    E SAPPI CHE NON SI FA LECCHINAGGIO NEI CONFRONTI DELL’ARMA MA SI ESPRIME QUELLA CHE è STATA PER NOI UN’ESPERIENZA VISSUTA.

    NOI NON SIAMO GENTE IPOCRITA, SIAMO SCHIETTI E SINCERI ED ESPRIMIAMO IL NOSTRO PENSIERO SEMPRE E COMUNQUE SENZA PELI SULLA LINGUA!!!

  7. a milano c'è la nebbia ma non si vede ha detto:

    e meno malo che so tra comunisti e comunisti…..

  8. Vendetta ha detto:

    comunisti e fascisti esistevano ai tempi di baffone e cap’e puorco….

  9. a milano c'è la nebbia ma non si vede ha detto:

    anno fatto bbuono so comunisti……i comunisti ro comune non fanno sonà a i comunisti sotto o comune……..iaiti a faticà……….

  10. Paola Pisani ha detto:

    PER VENDETTA. DICI : CHE NON SEI IPOCRITA SEI SCHIETTO SINCERO E NON HAI PELI SULLA LINGUA, ALLORA PERCHE’ USI NOMI DI FANTASIA E NON TI FIRMI CON NOME E COGNOME?

  11. a milano c'è la nebbia e non ho trovato la strada per la scuola ha detto:

    .. anno mille e novecento…? come diceva un grande filosofo atripaldese.. Vuttiti p’o ciumo!

  12. atripaldesesemprepresente ha detto:

    fossi stato al posto degli ormai vecchi “SEGNALATORI” avrei detto qualcosa il 21 dicembre (solstizio d’inverno) …. tardi ed inopportunamente……era meglio lasciare che la cosa scivolasse in silenzio come il silenzio che contraddistingue l’operato di questa (fu) orda di bella gioventù per 360 giorni all’anno. Perchè l’attività dell’associazione in fondo non esiste per il 99% dell’anno. Segnali è Segnali, ma l’associazione non è una vera associazione che si occupa di questione giovanili, di giovani tra i giovani.
    Mentre vi autoconvincevate di questo ripetendovelo come un mantra avete perso di vista la natura stessa del vostro esistere associativo. Oggi cosa reclamate? Il paese muore anche nella vostra complessiva indifferenza.
    Qualcuno ha avuto il coraggio di affermare che avete l’abitudine di dire le cose senza peli sulla lingua, con coraggio. Come no!! Una caratteristica tipica degli atripaldesi quella di dire le cose con onestà intellettuale.
    Il fatto è che nessuno vi crede più, bella la musica, ma la VOSTRA musica è sempre la stessa…..PATETICI e MENZONIERI!!!!

  13. Gianpaolo Antonacci ha detto:

    Il lecchinaggio lo fanno solo coloro che nascondono la faccia dietro ad una lingua attaccata ad un deretano (o in questo caso ad un nick). Ti riporto un piccolo aneddoto che ti fa capire perché ho fatto tale apprezzamento nei confronti dell’arma: il venerdì pomeriggio di Segnali 2011 dovemmo recarci alla caserma dei carabinieri perché non avevamo in nostro possesso nessun permesso (per quanto richiesti ben 78 giorni prima), il comune era chiuso (o meglio poi scoprimmo che c’era un vigile che però dormiva…).
    Il comandante dei carabinieri si mise gentilmente a telefonare i dirigenti degli uffici competenti (e non tutti risposero…) per accertarsi che la manifestazione avesse tutte le autorizzazioni del caso. I dirigenti ci risposero di si. Quando tornammo dalla caserma in villa, poiché dovevamo procedere con gli allestimenti trovammo i vigili urbani che ci chiedevano copia dei permessi che ovviamente giacevano su chissà quale scrivania… Nostra risposta fu: chiamate i vostri dirigenti o i carabinieri, secondo voi chi fu raggiungibile telefonicamente?

    P.s.: ora che non rivesto più nessuna carica apicale, permettetemi lo sfogo.
    p.p.s.s.: @antonio rossi, mi sono spiegato bene? O vuoi un altra decina di esempi? E cmq grazie per il sindaco, ma ci vedo meglio te al suo posto che tra l’altro di questi e con questa gente non è affatto comodo :-)
    P.p.s.s.: A Milano la gente alle 16:19 sta ancora al lavoro o per lo meno non ha il tempo di leggere e commentare i giornali online, noi, invece che abbiamo la fortuna di avere un lavoro e pure dignitoso, ti diciamo: rimani a Milano, nella nebbia, a centro strada però!

  14. sospetto ha detto:

    Oh mio dio quanta gente propositiva. E quanto odio da parte di qualcuno. Qualcuno che fa politica o vuol provarci? Chi lo sa…. a quanto pare è vero, Atripalda sta morendo, qualcuno dice grazie ai “segnalatori” ma se questa è la popolazione atripaldese, ve lo meritate. Non vi meritate persone come i segnalatori sopracitati amabil confronto fra voi e quelli come voi finché morte non vi separi o perché no, in un lungo sonno senza fase REM… per la serie encefalogramma piatto.

  15. vendetta ha detto:

    Paola pisani.
    Non vedo perché il mio non espormi in questo momento debba fare di me una persona non sincera o schietta. In quel commento oltretutto rispondevo ad un’inesattezza riferita alle parole di antonacci una cattiva interpretazione delle sue parole.
    Rispondendo agli altri.. sicuramente è bello fare i moralisti ed i commentatori qui, ma se siete tanto bravi nel giudicare come mai non collaborate alla rinascita del paese invece di polemizzare e criticare che ha fatto la sua parte pur soltanto nell’organizzazione di eventi?
    Le difficoltà che si incontrano in un paese come atripalda, che siano burocratiche o finanziarie, partono proprio da questo status di moralizzatore da tastiera non attivo!

  16. vendetta ha detto:

    Patetici e menzonieri? Atripaldese sempre pr. Ma per caso… t’avessimo promesso ‘o posto e fatica e c’ammo scordato??? Perdona il francesismo..

  17. a milano c'è la nebbia ma non si vede ha detto:

    anno fatto bbuono a gente ca va a fatica adda rorme….hanno fatto bbuono i comunsti ‘nocoppa o comune a non fa fà o bordello ai comunisti sotto o comune….a Antonacci, che è no bbuono vaglione ricitici…ca i comunisti stanno ‘ncoppa o comune a 20anni…….

  18. atripaldesesemprepresente ha detto:

    @Vendetta
    Azz! tieni sto potere? tieni ste qualità? Allora ditelo che date i posti di lavoro che uno si impegna e non scrive che siete quello che in realtà siete. ma poi a te il posto te lo hanno dato? o stai ancora aspettando? Se vai dai comunisti (QUILLI LA’) e chiedi potrebbe uscire qualche posto nei supermercati che a breve apriranno ad Atripalda, la prassi è consolidata. AUGURI
    L’inverno che ci attende sarà lungo e rigido…..e doloroso

  19. gerardo ha detto:

    Silvano Sindaco di Atripalda.
    La cancellazione di Segnali è un dolore per tutta la città.
    Una manifestazione giovane, fatta con tanta fatica, andava sostenuta con slancio. Evitando di frapporre barriere ed ostacoli a questi giovani. Le amministrazioni guidano i processi, governano gli uffici ed il territorio. Da noi sono gli uffici a paralizzare le amministrazioni e le energie propositive.
    Ci vuole onestà nel riconoscere i limiti e l’insipienza dell’amministrazione e degli uffici comunali.
    E’ tutto qua il discorso. Inutile attaccare questi giovani dell’associazione che hanno il solo merito di rompere il silenzio che sta avvolgendo la nostra città.

  20. voi criticoni... ha detto:

    …siete solo dei polemici e controproducenti!

  21. Vendetta ha detto:

    @atripaldesesemprepresente

    A me il posto non lo ha mai dato nessuno nè l’ho mai chiesto a qualcuno, nè tantomeno lo chiederò. Io con la politica “applicata” non voglio aver niente a che fare. Hai sbagliato portone mio caro. Lo schifo dell’Italia deriva proprio da queste cose e sappi che io sono per la meritocrazia. Anzi, se sai qualcosa, facci il favore di denunciare questo schifo!!
    E comunque:
    La mia ironia sul posto di lavoro derivava dal fatto che TU indicavi noi come predicatori del fare e fautori di opere di bene sociale. Come puoi vedere, ti ho inserito un link in cui si evince qual’è stata la nostra aspettativa come associazione. Non ci siamo mai dichiarati salvatori della patria.
    Noi, nel nostro piccolo, qualcosa l’abbiamo fatta. Tu invece, oltre alle polemiche qui (e sicuramente anche nella vita reale) che cosa fai di buono per Atripalda e maggiormente per la tua persona?

    Dell’associazione fanno parte tante persone che non hanno mai avuto a che fare con quei COMUNISTI e che mai vorrebbero averci a che fare.
    TU non sai che all’interno dell’associazione si è sempre tenuta una LINEA APARTITICA e ci sono state ampie discussioni ed argomentazioni con esponenti di ogni ideologia politica e sociale; e non parlo di Atripaldesi soltanto.

    Mio caro, tutta questa grinta che hai, usala per dimostrarti TU migliore degli altri, perchè dimostrare che gli altri sbagliano è fin troppo facile…

    Credi di essere il bene del mondo o la giustizia DIVINA. Ma tu, “atripaldese sempre presente”, se sei così presente, prenditi le colpe di questo SCEMPIO GOVERNATIVO e di TUTTO CIO’ CHE NE CONSEGUE!!

  22. Vendetta ha detto:

    a proposito, “atripaldesesemprepresente”.. ma tu per caso sei un COMUNISTA (non di quelli là)??? Volevi la poltrona o il posto di lavoro da quelli là e non te l’hanno dato?! Stiamo studiando il tuo profilo psicologico, pian piano ti stiamo inquadrando (in realtà si capiva dal primo momento) però ancora non è chiaro a cosa tu stia mirando con queste polemiche ed accuse infondate ed inutili…

  23. silvano festa ha detto:

    salve a tutti io ci metto nome e cognome e siete pregati di farlo anche voi se non volete nascondervi dietro ad una ……. tastiera!
    SEGNALI NON SI E’ MAI FERMATO E MAI SI FERMERA’
    FASCISTI, COMUNISTI E CAZZARI COME TE A NOI NON SERVONO

  24. Vendetta ha detto:

    PPPPS:

    Menzogna cresciuta tiene luogo di verità, e quegli, che mente, e si crede vero dire, non è menzognere, che per lui non dice menzogna; ma chi mente, conoscendolo, quegli è ben menzognere.

    Chi è il menzognere?!

  25. ragazzo di destra ha detto:

    Che Vergogna dopo Giullarte anche Segnali viene abolita.
    Sindaco e company andate a casa.

  26. cittadino libero ha detto:

    ma non avete capito che si devono fare le tessere del PD per il congresso e allora iscrivetevi. meditate gente meditate

  27. Gianpaolo Antonacci ha detto:

    Giusto, per essere chiari su alcuni punti.

    1. L’associazione A’Potea è apartitica, mica è apolitica. Lo abbiamo scritto ben chiaro nell’Atto Costitutivo e nello Statuto, cosa che ben poche associazioni atripaldesi hanno. Questo ne deriva semplicemente dall’assunto che nessuna persona che abbia un’idea di comunità e bene comune può dirsi apolitica, non fosse altro per decidere su come vanno affrontate le spese di condominio o che il prezzo per pagare la partita a calcetto sul campetto del Comune concesso ad un privato è troppo alta, troppo bassa e l’acqua per la doccia che non c’è…

    2. Come associazione, stavamo parlando di questo: http://www.magellanopa.it/bussola/page.aspx?qs=T0Q4tbnlW92|QsR6f%2fnR1w%3d%3d . Stiamo parlando di trasparenza, in questo caso di un piccolo passo di trasparenza da fare in 6 mesi. Non servirebbe solo a noi, ma a tutte le altre associazioni e ai privati che sulla carta e non, si sono impegnate, si impegnano e si impegneranno per la sopravvivenza della propria comunità, con o senza lucro, per la tutela del bene comune. Bene comune che tanto può essere un avvenimento, un happening (la parola evento la lasciamo a Robirò) culturale e musicale come lo è stato Crisi o Tempo Tribale, o Lo E’ Segnali (ci siamo presi una pausa di riflessione, non siamo morti, anzi siamo vivi e vegeti da quanto si può capire dai commenti e dalle visualizzazioni), bene comune è una manifestazione basata sullo sport e sui valori sani dello sport come lo è stata l’Half Marathon o lo è l’Atripalda Sport Village (dite che volete, ma sono momenti di accrescimento del senso di comunità). Bene comune può essere un luogo come il Parco Pubblico, quanto una struttura come la scuola e il convento di rampa di San Pasquale. Bene comune è anche una tradizione economica come il Mercato del Giovedì. Bene Comune può essere anche una tradizione religiosa come i Falò di San Sabino del 9 febbraio…
    Tutto questo può essere difeso e preservato solo si parte dell’efficientamento della macchina amministrativa, perchè se non funziona quella, se non si informatizzano i mezzi di contatto e funzionamento della pubblica amministrazione, se non si qualifica il personale operante, se quel personale viene continuamente trattato come una risorsa da sfruttare ad capocchiam piuttosto che un investimento di competenze ed eccellenze, se le indennità di dirigenti e istruttori non vengono agganciate a obiettivi con parametri sociali misurabili (es.: Polizia Municipale: numero di incidenti avvenuti o pedoni investiti piuttosto che quante multe emesse, il fatto è che attualmente neanche quest’ultimo è un obiettivo; es. Cultura e Turismo: non quanta gente del posto rispetto a quella ha partecipato a quella mostra/manifestazione piuttosto che quante e basta, ma purtroppo neanche questo è uno degli obiettivi; Sociale: numero di suicidi avvenuti piuttosto che assegni di sussistenza emessi, vabbuò lasciammo stà…), se gli assessori non si impongono con le direttive da dare ai dirigenti e i partiti non fungono da corpi intermedi e non effettuano pretese nei confronti dei consiglieri di maggioranza e di opposizione potremmo continuare a vegetare in questa situazione per altri 40 anni, salvo a quel punto auspicabili catastrofi.
    3. Insomma, l’invito alla discussione era di questo tipo, e tra l’altro non mi sembra neanche una cosa tanto comunista più che altro una proposta concreta e semplice da realizzare. Avremmo potuto stare zitti? o metterci a piangere? o semplicemente criticare l’amministrazione comunale senza formulare mai uno straccio di proposta (alla Moschella per intenderci) oppure sparare supercazzole (alla Troisi per intenderci)? Per dovere di cronaca, potremmo fare tanti altri esempi collegandoli a nomi a cognomi, sia ben chiaro che nessuno si senta assolto, badate bene, non lo crediamo neanche di noi stessi.
    4. Nel corso della nostra vita associativa abbiamo sbagliato, come sbagliano tutti quelli che fanno, ovvero come dice sempre il Criscuoli: “sbaglia chi fa, solo chi non fa non sbaglia mai”.
    Siamo coscienti del fatto che non siamo santi, ne tantomeno aspiriamo e fare i martiri, distinguiamo i gesti di generosità quando ci sono stati offerti e ne facciamo tesoro e ricordo, mentre i do ut des trovano il tempo che trovano. Abbiamo la facoltà e le competenze di distinguere l’esercizio di un diritto da un piacere concesso, sappiamo che la tattica è una cosa e la strategia un’altra, distinguiamo una critica costruttiva dall’odio puro, rancoroso o e vigliacco che nasce dalla paura del confronto schietto, sincero e aperto con l’altro basato sui fatti concreti della vita reale e non delle proprie allucinazioni mentali autoreferenziali espresse da dietro una tastiera con un nick menzogniero. In quest’ultimo caso, uscire di casa e guardarsi intorno e magari con lo sguardo proteso verso l’orizzonte per cercare delle forme amorevoli e confortevoli, non farebbe male….
    5. Least, but not the last: IO, Gianpaolo Antonacci,, NON HO MAI AVUTO NE LA TESSERA DEI D.S. NE LA TESSERA DEL PD, E NON SONO AFFATTO INTENZIONATO A PRENDERLA (tra l’altro non so neanche dove si trovano le sedi dei circoli… questo se esistono, perchè se non esistono, e si incontrano a casa di qualcuno, sarebbe più corretto dal punto di vista grammaticale definirli comitati di affari, giusto?). Qualunque partito iniziasse, badare bene, non a semplicemente a ragionare (in questo caso si tratterebbe di semplice specchio per gli allocchi), ma “con fatti concreti”, a mettere mano a quanto scritto al punto 2 meriterebbe l’attenzione non solo mia, ma di tutti i cittadini atripaldesi.

    CHI NON VIENE AL PROSSIMO SEGNALI E’ UNA SALAMANDRA IMPERTINENTE

  28. Vendetta ha detto:

    per te che vuoi sapere il mio nome…
    … in questa notte estremamente fausta permettimi dunque in luogo del più consueto nomignolo di accennare al carattere di questa dramatis persona.
    Voilà. Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L’unico Verdetto è Vendicarsi… Vendetta… E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V.

    (ovviamente è una citazione)

  29. Micciariello ha detto:

    Questo Antonacci ha fatto l’acido con la sua prosopopea.
    Un pò saccente e difficile da digerire.
    Ti stai atteggianno come se avessi organizzato Umbria jazz.

  30. ANTONIO ha detto:

    PAROLE, PAROLE, PAROOOLEEE …. e alla fine rimangono scontenti fascisti, comunisti, atei e apolitici !

    Invece di cozzare l’uno con l’altro proviamo a dialogare in modo educato e corretto, ognuno con le proprie ragioni, in tutti gli ambiti che ci coinvolgono quotidianamente, ad esempio facendo una riunione coinvolgendo i rappresentanti dei condomini intorno al luogo delle rassegne musicali prima di suddetti eventi, e vedrete che con un minimo di tolleranza reciproca si evitano sciocche angherie ed infinite, enormi quanto assurde tragedie, che sconvolgono l’umanità ogni secondo e che abbassano ben al di sotto del livello animale la nostra condizione definibile ormai TOTALMENTE ASOCIALE !!!!

  31. atripaldesesemprepresente ha detto:

    @micciariello :GRANDE!!!!
    @vendetta: sono lieto di constatare che non ti hanno apparato, significa che hai le qualità, nutrile e non divagare in teorie spicciole e svilenti.
    fortunatamente non sono e non sono mai stato comunista, ho altre idee, quelle che mi fanno essere abbastanza distante da chi pensa che tutto nasce e si risolve nella politica. Al massimo essa distrugge le idee genuine e spesso, come si suole fare ad Atripalda, ci mette il cappello sopra con tale abilità da rendere impossibile accorgersi che l’operazione è già avvenuta ed è in atto.
    “Venti Vermi scesero a Valle, spinti dal Vento e dalla Voglia di Vedere cosa ci fosse oltre la Valle. Ma portarono con se Veleno e Vanità, Vanificando le Vere seppur Vaghe speranze di Vittoria. Il Ventre molle Vacilla sulla Via , il persorso è Viscido, sconnesso. Termina nel Vuoto. Ma il sogno era il Volo.”

  32. Gianpaolo Antonacci ha detto:

    Caro Micciariello,
    provo a risponderti in modo più spiritoso, meno complicato e più comprensibile per te:
    1 – Segnali non l’organizzo io, ma l’associazione “A’Potea”. È un piccolo progetto d’amore ai tempi della globalizzazione. Tu che ha fatto e che vo’ fa? Si vuoi ti rammo na mano…
    2 – Pija il tuo nick e mettetilo dove meglio credi in modo che possa scaldarti ed infonderti il coraggio di usare nome e cognome, quando fai simili affermazioni.

    Caro Antonio,
    informalmente quella riunione coi condomini del vicinato, noi la richiediamo ogni anno, ma da soli e senza autorità e strumenti diventa un po’ difficile realizzarla, quindi la limitiamo al solo immediato vicinato. Poiché, buona parte di noi lavora, come dovremmo fare? La soluzione “testimoni di Geova” è tecnicamente non perseguibile…
    La tua proposta centra perfettamente lo scopo delle mie dichiarazioni/provocazioni
    Grazie

  33. Antonio ha detto:

    E’ vero, il signor Antonacci, non è digeribile. Come i peperoni. Si piazza sullo stomaco e non va giù. Non sparisce, non si attenua. Anzi, con altro livore gratuito, rilancia. Senza conoscere, senza cogliere l’ironia della rete.
    Sparla, straparla, scrive (mancando di sintesi).
    Non ha capito 2 cose: che la manifestazione Segnali era una cosa buona, che piaceva alla gente (nonostante se stesso);
    che alimentando tensioni non si fa molta strada.
    Ha anche dimenticato di aver fatto una cosa bruttina: si è candidato alle elezioni.
    In ogni caso, faccia silenzio ed eviti di indossare sciarpette colorate per conferirsi uno status alternativo.
    Lei è conforme.
    Conforme al peggio che questa città ha storicamente espresso

  34. Gianpaolo Antonacci ha detto:

    Caro Antonio (delle 18:09, si, le partite di pallone sono finite),
    giusto per straparlare, conformarmi, colorarmi ed evitare che le salga la pressione da quanto posso desumere dalle sue abitudini alimentari scorrette (le assicuro che i peperoni se cucinati bene sono buonissimi e digeribilissimi), la invito gentilmente ad esporre la sua idea su cosa è il meglio di questo paese e se l’idea di regolamento proposta è giusta. Dopo questo commento eviterò qualunque replica personale che lascia il tempo che trovo ed ostacola gli intenti dell’associazione.

    Chiedo scusa ai lettori dei commenti del disturbo che potrebbe aver arrecato col fatto che finora ho risposto in prima persona in quanto chiamato in chiusa (mia attenuante per una corretta comprensione è che li ho firmati a mio nome)
    Un saluto,
    Ro peggio a o meglio, giusto? ;-)

  35. a milano c'è la nebbia ma non si vede ha detto:

    i comunisti si ranno loro e loro…….i comunisti e ‘ncoppa o comune si ranno chi comunisti e sotto o comune…..quilli e sotto comune si ranno tra quilli e prima e quilli che mo so arrivati………fatti loro si ranno…..vagliù..statimi a sente…. nui zappammo o’ nuosto ca quisti si prete liscie….

  36. Ragazzo di destra ha detto:

    Onore a Antonacci e a Festa che parlano di fatti avendoli fatti e danno sempre una mano anche a chi la pensa diversamente da loro, con l’obiettivo di provare a cambiare le cose un po’ alla volta (io preferirei la rivoluzione) mettendoci la faccia.

    Poi, come dice Antonacci (scusami, ma Criscuoli non lo conosco): sbaglia chi fa!
    Mica come a Prezioso e a Del Mauro e i comparielli loro.
    Potete anche andare in giacca e cravatta o in tutú o in kilt senza mutande, avete credibilità e potete sempre girare a testa alta.

    Molti nemici, molto onore.

  37. un signore anziano ha detto:

    Bravi ragazzi de l ‘A POTEA, ne ho viste di cotte e di crude e mi sembra di capire che il festival Segnali si è svolto quasi sempre in totale autofinanziamento, con pochi sponsor privati e per ben 7 anni… che è quasi un periodo geologico per tutte le varie associazioni atripaldesi (se non si conta la Pro Loco) che ho visto nei miei 68 anni.

    Io mi chiedo come mai siete l’unica associazione che provi a dire la propria (senza il timore di sentirsi inferiori o ricattibili o compromessi) e intanto tutti gli altri continuano a guardare il dito piuttosto che la luna…

    Complimenti ai genitori per la schiena dritta, non piegatela mai!

  38. atripaldese presente un po' di più di atripaldesesemprepresente ha detto:

    Non conosco personalmente ne Antonacci (neanche l’ho votato, ho preferito il Rizzitelli suggeritomi) ne Festa, e sinceramente neanche mi piace Segnali, perché preferisco di più il teatro.
    Tutti questi questi commenti, però, dimostrano per l’ennesima volta semmai ve ne fosse stato bisogno che ci meritiamo tutto quello che abbiamo e che la politica non è altro che lo specchio in cui si riflettono i nostri sentimenti e le nostre relazioni interpersonali, che siano reali o virtuali, poi poco importa se siano buoni sentimenti oppure rancore.
    L’A Potea (Antonacci ne è il portavoce) propone una soluzione per fare in modo che ad Atripalda si generi un circolo virtuoso che faciliti la tenuta di eventi sia scopo di lucro che non. Probabilmente alcuni mossi dalla pure invidia personale non si accorgono che Antonacci non è un cervellone! La sua è un’idea ne geniale ne originale, ma comunque è una conditio sine qua non per facilitare la realizzazione di eventi o se non altro per fare in modo che non siano sempre i soliti noti con le loro entrature e ricatti clientelari. E’ un idea giusta e condivisibile, niente di che.

    D’altronde mi sembra che lo stesso Antonacci l’aveva già proposta nella campagna elettorale comunale, forse perchè avvertiva personalmente questo problema, dunque perchè tanta meraviglia? Ora, semplicemente lo sta ripetendo ai suoi ex compagni di lista, magari sta offrendo anche una sponda all’opposizione, se esiste. Ma non è che bisogna per forza essere consiglieri comunali per fare politica? Questo Antonacci, questo Festa e la ‘A Potea non sono dei sempliciotti: la tattica di repliche che utilizzano serve ad aumentare il numero di visualizzazioni di questo articolo e se l’obiettivo strategico era porre l’attenzione su questo argomento e sensibilizzare i lettori come me, ci stanno riuscendo. Che bisogno c’era per Antonacci e la ‘A Potea ribadire un concetto già espresso chiaramente nell’intervista?

    Non è impossibile realizzare quanto richiedono, basta un impiegato con un corso base del pacchetto office per fare il cut&copy dal sito di qualche altro comune limitrofo, che il consiglio comunale lo approvi ed il webmaster del comune lo renda consultabile con modulistica scaricabile. Il problema è il solito: la volontà.

    Anche il sottoscritto si rifugia nell’anonimato, ma semplicemente perché non voglio partecipare al giochetto dispersivo e fuorviante dei soliti peggiori furbetti e maliziosi atripaldesi (solo tante scuse per giustificare la propria passività) e spero di aver apportato il mio contributo. E fossi l’opposizione una interrogazione gliela farei pure alla maggioranza. Fossi un renziano asfalterei il PD cittadino su questa cosa…

    P.S.: Se qualcuno vuole dimostrare di essere più hombre vertical di Antonacci e Festa (sicuramente a loro piacerà questa espressione in quanto non nascondono la loro provenienza politica seppur nei differenti modi in cui si esprimono, e anche se dichiarano nei vari commenti di non essere santi) e che non avete intenzioni più subdole di quelle che imputate a loro: usate i vostri nomi e fatevi riconoscere affinché si possa anche di voi ammirare la vostra storia ed il super-uomo che siete diventati in cui la massima cattiveria si fonde con la massima bontà (altrimenti che lo scomodiamo a fare Zarathustra?)

    N.B.: Simpaticoni de l ‘A Potea non ci casco nel vostro gioco, quindi non replicherò a nessuno per nessun motivo! :-)

  39. Luca Criscuoli ha detto:

    Intervengo perchè mi avevano comunicato che in un post ero stato citato. In realtà nemmeno si capisce bene il motivo giacchè dell’articolo mi ero disinteressato fin dalla lettura del titolo. Secondo me si soffre di manie di persecuzione in generale e pure il linguaggio adottato a tratti rasenta il grottesco. Ciò detto pregherei di usare maggiore correttezza nell’esprimersi. Personalmente sull’operato di taluni personaggi mi sono già espresso in passato e l’unico a cui posso rivolgermi oggi per rispetto ed amicizia è Silvano a cui chiedo di tenermi fuori da discussioni che NON MI RIGUARDANO.
    Cordialmente
    Luca Criscuoli

    p.s. il sottoscritto è davvero dispiaciuto dell’annullamento della manifestazione e su questo fa testo ciò che io e Silvano ci siamo detti circa un’eventuale partecipazione artistica , poichè mi occupo solo di musica ultimamente e a tal proposito vi invito ad ascoltare su youtube gli SLAVES OF LOVE AND BONES

  40. o animale ha detto:

    Che peccato, segnali non s’è fatto! Però se n’è parlato tanto! Alla fine siamo tutti contenti: gli amministratori che non si sono fatti nemici; gli organizzatori che hanno una scusa valida per non aver dovuto realizzare un evento che anche a loro cominciava a sembrare un tantino ammuffito; e i tanti perditempo che su queste pagine si sono un tantino trastullati.

  41. silvano festa ha detto:

    atripaldesepresente un po di più di atripaldesepresente: ti ringrazio dei simpaticoni ma tengo a precisarti che qui nessuno stà giocando ….
    o animale : l’unico perditempo è il tuo commento ..

  42. gnuranti ha detto:

    Possibile mai che nessuno abbia mai visto lo spettacolo di Giovanna Criscuolo “Tutti sbagliano il mio cognome!”, (http://247.libero.it/focus/12788725/3/tutti-sbagliano-il-mio-cognome-di-giovanna-criscuolo-cabaret-a-palermo-guida-sicilia/) ?
    Caro Gianpaolo fai il saccente in un posto dove metà degli atripaldesi è impertinente e maliziosa e l’altra metà ha la coda di paglia, abbara a te!

    Hanno ragione i ragazzi, che solo Dio sa il numero preciso di quanti reati ed abusi della pubblica amministrazione potrebbero aver visto e forse per questo tentennano a continuare: o facciamo le cose o è inutile parlarne.

    Ancora più inutile è parlare di se stessi a sproposito e senza documentarsi.

  43. Matteo ha detto:

    Vogliamo parlare della Maratone resa amatoriale ? Vogliamo parlare delle cessione della musica dopo lo scoccare della mezzanotte ? Vogliamo parlare di Segnali ? Vogliamo parlare di Shopping in pizza e la sua mancanza realizzazione cosi come giullarte e segnali ? Ce ne sarebbe da parlare di una città che sta morendo piano piano … Afasia .. questo è il termine che rispecchia ormai un popolo destinato all’apatia , incapace ormai di spendere parole di elogio rispetto ad una amministrazione assente e incapace …

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