La Sidigas stecca l’esordio in campionato, sconfitta al PalaDelMauro contro Pesaro. FOTO
Pubblicato in data: 14/10/2013 alle ore:09:41 • Categoria: Avellino Basket •Esordio amaro in campionato per la Sidigas Scandone Avellino. Gli uomini di Frank Vitucci steccano la prima della stagione 2013/14 di Lega A1 nel debutto casalingo al PalaDelMauro contro un ostico Pesaro.
Finisce 77 ad 80 con i biancoverdi che appaiono in ritardo di preparazione, un play titolare non ancora al top e piuttosto molli in difesa e sotto canestro. Pesa l’assenza di Ivanov infortunato. Bella ad avvio di gara la coreografia in Curva Sud degli Original Fans.
SIDIGAS AVELLINO: Thomas (15), Lakovic (12), Richardson (12), Hayes (18), Dean (3), Biligha (2), Spinelli (0), Morgillo, Cavaliero (12), Riccio, Dragovic (3).
VICTORIA LIBERTAS PESARO: Musso (16), Trasolini (18), Amici (9), Anosike (6), Turner (18), Bartolucci, Terenzi, Pecile, Young (10), Hamilton (3).
Nel primo quarto Pesaro parte forte giungendo fino al 5 a 16. Nel finale Avellino recupera chiudendo a 21 a 25. Non cambia la musica nella ripresa con Pesaro trascinata da Trasolini ed il match si chiude sul 40 a 20 per gli avversari. Nel terzo quarto la Sidigas con Lakovic, Cavaliero e Richardson rimonta sul 65 a 62. In chiusura non bastano i 18 punti messi a segno da Hayes per raddrizzare le sorti della gara ma Musso, Trasolini e Turner sono delle spine nel fianco. Si chiude sul 77 a 80 con un tentativo di canestro di Cavaliero da lontano sulla sirena che si ferma sul ferro.
A fine gara Frank Vitucci analizza così la sconfitta: «E’ una sconfitta brutta. Pesaro ha meritato. Abbiamo commesso errori puerili, almeno tre canestri molto banali li abbiamo presi. Siamo partiti male e nonostante avessimo reagito, abbiamo sciupato malamente il vantaggio esiguo. L’assenza di Ivanov ha pesato. Sotto canestro ci siamo dovuti arrangiare. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare. In difesa ci è mancata la comunicazione nei meccanismi difensivi. Non è solo verbale ma è anche di gioco. La difesa deve migliorare tanto».
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