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Sidigas Hs Pallavolo Atripalda tutta nuova, panchina lunga e voglia di promozione in A1

Pubblicato in data: 18/10/2013 alle ore:12:34 • Categoria: Pallavolo, Pallavolo Atripalda, Sport

sidigas-hs-pallavolo-atripalda-201314Una squadra nuova per un campionato da vertice. Si presenta così la Sidigas Hs Pallavolo Avellino Atripalda ai nastri di partenza del torneo di A2. Una squadra tutta nuova per 4/7 che partirà in campo dalla riconferma del palleggiatore, capitan Mario Scappaticcio in cabina di regia ed il nuovo opposto slovacco Milan Bencz che sarà l’arma in più, fiore all’occhiello della campagna acquisti. Ad affiancare Enrico Libraro in posto 4 ci sarà la potenza di Claudio Paris e la duttilità di Marco Santucci, da non sottovalutare la tenacia di Antonio Guancia. Al centro si punta sull’esperienza di Francesco Fortunato la freschezza giovanile di Damiano Valsecchi e Enrico Diamantini. Nel ruolo di vice Scappaticcio c’è il giovane campano Gianpio Aprea. Si tratta di un gradito ritorno quello di Giuseppe Scialò che avrà il compito di dare fiato a Bencz. La sorpresa di quest’anno arriva nel ruolo di vice Cortina che proviene dal settore giovanile e si tratta di Annino Lombardi. Panchina quindi lunga e rinnovata. Un campionato a dodici squadre che si preannuncia molto equilibrato, dove i ragazzi del presidente Antonio Guerrera partiranno dalla difesa della Coppa Italia 2012-13 vinta a dicembre dello scorso anno e l’approdo nei playoff per puntare così alla promozione nella massima serie.
«Un campionato che per noi sarà ancora più difficile – analizza coach Michele Totire – perché avendo un roster di livello e partendo tra le squadre favorite tutti le compagini che incontreremo faranno di tutto per batterci. Di conseguenza sarà una battaglia ogni domenica a partire dalla prima di campionato contro Castellana. Sono convinto che abbiamo una squadra che può fare bene, coperta anche per quello che sono le riserve giuste che in un campionato lungo avranno l’occasione di fare la differenza con il loro ingresso in campo, anche se si dovesse trattare solo di una battuta o di un muro. Ma ci saranno utili per raggiungere gli obiettivi. Noi insieme ad altre squadre come Sora, Monza, Padova ce la giocheremo ma anche Matera, Potenza Picena e Ortona che sono squadre difficili che possono dare fastidio ed essere mine vaganti. Se dovessimo passare a Castellana, nella prima in casa contro Cantù sarà una partita difficile». La squadra biancoverde dovrà restare concentrata così per tutto il campionato se vuole ambire alla promozione in A1.
«L’A2 è stato sempre un campionato così – prosegue il mister – ogni domenica avremo il pericolo dietro l’angolo che arriva quando meno te lo aspetti. La differenza poi la fa la squadra che dal diciottesimo punto in poi commette un errore in meno dell’altra. Un’idea di gioco che sto cercando di mettere nella testa anche di chi è arrivato quest’anno. Non è una cosa facile ma ci proviamo».
La Pallavolo Atripalda parte infatti dalla riconferma di tre giocatori con un nuovo reparto di centrali, la panchina tutta nuova ed i giocatori fondamentali come il martello sono nuovi. «Per questo è tutto un pò più complicato – prosegue Totire – e anche la ricerca della forma e del sistema di squadra ottimo arriverà un pò più tardi come è arrivato lo scorso anno. Quando costruisci una squadra che per 4/7 nel campo è diversa è tutto difficile. Certo il ruolo principale che è del palleggiatore, il libero per la seconda linea sono delle conferme. Però intorno hanno delle persone nuove». Diversa anche la preparazione precampionato seguita quest’anno dalla squadra. «Dal punto di vista fisico non stiamo ancora al 100% ma è normale che non sia così. Perché a differenza dell’anno scorso abbiamo fatto una preparazione che ci porterà ad avere una forma buona nel lungo periodo, soprattutto nei momenti topici di campionato che sono a dicembre e poi alla fine del girone di ritorno. A livello tecnico ogni ragazzo ha qualcosa da migliorare. E ci stiamo lavorando. Anche come sistema di gioco non siamo come vorrei io. Ma è giusto così altrimenti se fossimo già al 100% tecnicamente sarebbe un problema poi in seguito». Una Sidigas che può arrivare lontano infine per il coach: «Può arrivare ovunque, bissando il successo in Coppa Italia dello scorso anno o puntare a vincere il campionato. Il problema è che potrebbe fare anche l’opposto. E’ chiaro che per gli investimenti fatti dalla società e le scelte eseguite da me e dal direttore sportivo, i nomi che abbiamo in campo sono ottimi».

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