Il rischio concreto è di avere uno o due punti di penalizzazione in classifica. La segnalazione presentata in Lega pochi giorni fa da alcuni giocatori della Sidigas Hs Avellino-Atripalda tra cui il mister Totire, capitan Scappaticcio, lo schiacciatore Libraro, il libero Cortina ed altri per il mancato pagamento delle mensilità di settembre (quella di ottobre scade il 10 novembre) e per uno o due mensilità arretrare per alcuni atleti legate alla passata stagione nonché al mancato premio promesso in occasione della vittoria della Coppa Italia 2012-2013, nei fatti apre un procedimento disciplinare nei confronti della società irpina di volley che si concretizzerà con una riduzione del punteggio finora conquistato sul campo fino ad un massimo di due punti. La decisione finale spetterà alla Lega Pallavolo Serie A che si pronuncerà nei prossimi giorni.
La comunicazione ai vertici è stata inoltrata a fine ottobre. “E’ da fine agosto, quando ha preso il via la preparazione di precampionato, che non prendiamo neanche un euro – ha ribadito in conferenza stampa il coach Michele Totire, motivando la scelta sofferta – La segnalazione è stata presentata dai nostri procuratori l’ultimo giorno utile. Certo arriverà una penalizzazione procurata dagli atleti. Una scelta però fatta nostro malgrado perché rappresenta l’unico diritto che possiamo esercitare per vederci tutelati. Siamo dei professionisti che hanno famiglia e viviamo di pallavolo“.
Domenica è in programma la quarta gara di campionato di A2 e al PalaDelMauro arriva la Sieco Service Ortona (si gioca alle ore 18). Ma per disputare la gara c’è una tassa da pagare da parte della società, pari a 700 euro. Può essere versata anche cinque minuti prima del fischio d’inizio mediante pagamento con carta di credito. Pena una multa alla società con l’obbligo poi di pagare il doppio dell’importo.
“Credo che la regolare amministrazione sarà garantita anche se il cda è dimissionario in toto – conclude Totire- . Passare dal lanciare un appello allo sponsor Hs ad arrivare a domenica e non riuscire poi a pagare neanche la tassa per poter giocare sarebbe una pessima figura. Ma questo non lo voglio proprio immaginare”.