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Pallavolo, deluso il presidente dimissionario Guerrera: «La conferenza stampa di Totire e Scappaticcio non è stata autorizzata dalla società, si assumeranno le responsabilità di quanto detto»

Pubblicato in data: 7/11/2013 alle ore:08:30 • Categoria: Pallavolo, Pallavolo Atripalda, Sport

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«La conferenza stampa di Totire e Scappaticcio non è stata autorizzata ed approvata dalla società per cui si assumeranno tutte le responsabilità di quanto detto». Poche parole quelle pronunciate dal presidente dimissionario della Sidigas Hs Avellino-Atripalda, Antonio Guerrera. E’ profondamente deluso per gli attacchi ricevuti durante la conferenza stampa convocata dal coach di Castellana e dal capitano della squadra biancoverde che nel lanciare un ultimo appello all’imprenditore Gubitosa invitandolo a salvare il volley irpino, hanno messo sotto accusa la dirigenza irpina per la gestione del club sportivo e criticato anche la posizione del main sponsor Sidigas, che non avrebbe onorato gli impegni assunti da contratto. «La società aveva invitato tutti a mantenere il silenzio in giorni cruciali per il futuro del volley proprio per la delicatezza del momento – chiarisce Guerrera -. Ma la squadra ha deciso di fare diversamente e si assumeranno le responsabilità di quanto affermato». Oltre non vuole dire Guerrera per non alimentare ulteriori polemiche in giorni decisi per le sorti del club atripaldese ma a telefono non nasconde una forte amarezza. «Chiarirò ogni aspetto in una conferenza stampa e di aver fatto l’impossibile per salvare la società – prosegue – ma questo non è il momento giusto per alzare inutili botta e risposta su parole che comunque mi hanno fatto male sentire. Ora la cosa più importante è di trovare una soluzione per superare queste difficoltà economiche che non nascondiamo e di cui gli atleti erano a conoscenza».

Non ci sta ad essere accusato di inefficienza dopo aver dato tanto al volley irpino, sostenendo in prima persona grandi sacrifici economici per garantire gli stipendi agli atleti. «E’ difficile oggi fare sport, noi ci abbiamo provato. Se non ci siamo riusciti anche noi abbiamo delle colpe certo ma ora bisogna avere la pazienza di aspettare».
Quella pazienza che non sembra aver consigliato i giocatori che invece hanno rivolto un accorato appello all’imprenditore di Hs Michele Gubitosa affinché rilevi la proprietà. C’è stato anche un incontro, al quale ha preso parte lo stesso Guerrera, giudicato positivo da Totire e company. L’imprenditore sta valutando, visionando anche i libri contabili della società.
Domenica intanto è in programma la quarta gara di campionato e al PalaDelMauro arriva la Sieco Service Ortona (si gioca alle ore 18) con il rischio concreto di avere uno o due punti di penalizzazione in classifica per la segnalazione presentata alla Lega dai giocatori del mancato pagamento delle mensilità di settembre e di uno o due mensilità della passata stagione nonché del premio non versato in occasione della vittoria della Coppa Italia 2012-2013. Per disputare la partita c’è una tassa da pagare da parte della società, pari a 700 euro. Può essere versata anche cinque minuti prima del fischio d’inizio mediante pagamento con carta di credito. Pena una multa alla società con l’obbligo poi di dover pagare il doppio dell’importo. Pagamento che Totire nella conferenza stampa di martedì scorso non mette in discussione: «Credo che l’ordinaria amministrazione sarà garantita anche se il cda è dimissionario in toto – ha affermato Totire -. Passare dal lanciare un appello allo sponsor Hs ad arrivare a domenica e non riuscire neanche a pagare la tassa per poter giocare sarebbe una pessima figura. Ma questo non lo voglio proprio immaginare».

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