La denuncia del Pd dal Forum Salute e Benessere sociale: “In discussione in Irpinia il diritto all’assistenza sanitaria, troppi amministratori in silenzio”. FOTO
Pubblicato in data: 15/1/2014 alle ore:09:43 • Categoria: Partito Democratico, Politica •“Come Pd non possiamo più tollerare quello che sta avvenendo in Irpinia sul piano dell’assistenza sanitaria che è negata ai nostri cittadini“. A parlare è il segretario provinciale dei democrat Carmine De Blasio che lancia un duro attacco alla politica regionale dei tagli e delle dimissioni. L’occasione è data dalla primo forum provinciale del Pd sul “Benessere sociale e Associazionismo” e “Sanità” svoltosi ieri presso l’ex sala consiliare.
Un momento di confronto con le associazioni, i sindacati, gli operatori e gli amministratori per un’analisi sulle criticità del territorio. In sala il segretario provinciale della Cgil Vincenzo Petruzziello e quello della Cisl Mario Melchionna, e tanti amministratori.
“A Napoli ed in questa regione – ha proseguito De Blasio – è prevalsa l’idea che chi non se lo può permettere deve arrangiarsi. Su questi temi dobbiamo fare larghe intese. Ci deve essere quel principio di sussidiarietà e la comunità deve farsi carico di chi è rimasto indietro. Con Paolo Foti insisteremo“.
Ad introdurre i lavori Nancy Palladino: “questa prima tappa vuole essere il punto di partenza di un’analisi seria di quelle che per le politiche sociale a e la sanità fa. Di parlare il maniera scevra dello stato dell’arte. Abbiamo bisogno di ascoltare il territorio solo così possiamo costruire un nuovo modello. Bisogna iniziare a porci questi problemi e se è giusto mettere in campo tanti piccoli progetti o concentrarsi solo sulle eccellenze. Stiamo subendo una politica regionale scellerata prima 8 ambiti oggi ne abbiamo 6 di cui quello di Avellino commissariato“.
Sulle emergenze sanità in Irpinia si è intrattenuto Michele Ferrante che ha posto l’accento sul mancato turnover, aumenti ticket, questione strutture residenziali e tagli lineari sull’assistenza domiciliare. Sull’associazionismo ha portato la sua esperienza Ermando Zoina che ha evidenziato le gravi difficoltà del settore.
Il segretario della Cgil Petruzziello lancia l’allarme: “Il diritto alla salute in provincia di Avellino è messo in discussione. Le cose che stanno succedendo sono uniche ed inevitabili. I tagli di Florio sono tutti ricaduti sui cittadini mettendo in discussione lo stato sociale. Questo è una vergogna. Caldoro ha avuto anche la faccia tosta di venire qui ad Avellino e dire che l’Irpinia non ha avuto mai tanti soldi con lui eppure si dimentica i tagli che ha fatto, lo smantellamento dello stato sociale. La cosa che mi meraviglia è che tanti sindaci lo hanno osannato. La provincia di Avellino è dimentica non solo dalla Regione ma anche dal Governo centrale. Solo se facciamo fronte comune su alcune questioni, con uno scatto d’orgoglio di essere irpini nella rispettiva autonomia, potremo portare a casa qualche risultato. Altrimenti continueremo ad essere presi in giro oggi da Caldoro e domani da altri.”
Tra gli interventi, dopo il saluto del segretario cittadino del Pd Gerardo Malavena, anche quelli del delegato alle Politiche Sociali Dimitri Musto, dell’ex sindaco Aldo Laurenzano e della consigliera Gianna Parziale che hanno portato ognuno la propria testimonianza di difficoltà vissuta quotidianamente nel non riuscire a dare risposte alle tante richieste che arrivano da chi ha bisogno e si trova in difficoltà.
In sala anche il capogruppo consiliare Valentina Aquino con Fabiola Scioscia.
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