Europee 2014, tappa in città del candidato Pietro Venezia (Fratelli d’Italia) con il sostegno di La Sala
Pubblicato in data: 6/5/2014 alle ore:10:00 • Categoria: Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Politica •Verso il voto, ha fatto tappa ieri sera in città il dottor Pietro Venezia, candidato alle Elezioni Europee del 25 maggio nella lista di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale per la Circoscrizione Italia Meridionale (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria).
Il medico, oncologo del Policlinico di Bari, ha incontrato amici e simpatizzanti irpini ed atripaldesi. A sostegno della sua candidatura si è schierato apertamente in città il capogruppo consiliare di minoranza di “Piazza Grande”, Raffaele La Sala ( nella foto in piazza Umberto I).
“Un sostegno pieno verso un’amicizia ventennale – commenta il consigliere comunale atripaldese -. Il dottor Venezia prima di essere una persona onesta è una bella persona. Da qui la scelta di sostenerlo alle Europee“.
Venezia, figlio di un infermiere combattente antifascista, ha scelto come slogan della campagna elettorale: “Se vuoi andare in fretta, va’ da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme”.
“Dobbiamo ripartire da certi irrinunciabili principi – afferma il candidato al rinnovo del Parlamento Europeo – e su alcune cose che sono alla base della dignità dell’uomo. Mi batterò per la rivisitazione della legge sull’aborto, principi non negoziabili, sulla tutela dell’agroalimentare italiano, sul diritto inalienabile dell’acqua, sulle energie rinnovabili, sulla certezza della pena, sulla riapertura delle case di tolleranza come libertà da schiavitù e affinché il Mediterraneo “Mare Nostrum” diventi un ponte di pace fra l’Europa, l’Asia e l’Africa“.
egregio professore, ma adesso sta facendo attività politica in favore di un suo amico candidato per Fratelli d’Italia?
Sono certo che (come De Mita) saprà argomentare questa ennesima strampalata uscita, che lo porta dopo aver aderito a Forza Italia con Berlusconi, ulteriormente a destra con quello che è rimasto dei fascisti in Italia.
Complimenti.
E non dica che è suo amico e che la politica non c’entra….
prof.a peppo x peppo mi voto o peppo mio.
E, invece, ci creda o no, signor Michele, è proprio così. E’ un’amicizia quasi ventennale della quale può trovare traccia non sospetta sul mio sito al tag “venezia paolo” in alcuni post del 2010.
http://www.raffaelelasala.it/2010/06/08/forza-paolo/
Oppure cerchi su internet. Si parla di omissione di soccorso, di una gamba tranciata all’inguine, ad un ragazzo, Paolo Venezia, in una domenica pomeriggio di quattro anni fa, a Bari. Sì il dottor Piero Venezia è amico mio, è un professionista apprezzato a livello internazionale, è uno storico della medicina… e la politica non c’entra. Se vuole glielo presento, magari in questo marasma di rampantimummificatiericiclati può darsi che lo voti anche lei. Grazie in ogni caso della sua attenzione.
grande prof…. ormai la destra è tua!…. portati gli udiccini rimasti e fate un movimento unico di destra per la liberazione dell’italia dalle sinistre…. ih ih ih ih
DC.PPI.MARGHERITA.PIONATI.FI.FDi…. e piazza GRANDE CON piazza PICCOLA
ancora appriesso a destra e sinistra , ma stati proprio nguaiati tutti, se avete nel vostro pd gente che ha fatto campa elettorale contro questa amministrazione e ve li tenete pure tesserati! riflettete gente riflettete.
Professò penso che il mio voto lo darò al dottore, anche se penso che ormai in politica “Nun si salva nisciuno, e manghio nun si salva nisciuno”
prof,mi consenta una considerazione non si può andare a destra e sinistra passando per il centro giustificando il tutto con il fatto di essere amico personale no caro prof le idee sono idee,anche perchè questo poi non le consente di fare considerazioni politiche su altri.
Consento a tutti… ma sia consentito anche a me, signor Alfredo, in questa circostanza nella quale avrei avuto seria difficoltà a votare chicchessia (partiti, simulacri di partiti ed associazioni di vario genere, per non parlare degli uomini dei medesimi…), a sostenere il dottor Piero Venezia, valoroso professionista e carissimo amico personale. Destre, sinistre e centri non incantano più nessuno e se vogliamo parlare di idee… almeno mi permetta di essere d’accordo con Lei. Le idee sono idee… ma qua mi pare che, da qualunque parte ci si giri, non pensa proprio più nessuno. O no?