Via libera tra le polemiche ieri sera al Bilancio di Previsione 2014. Sotto i riflettori la vendita del Centro Pmi, “una bomba ad orologeria” per le minoranze
Pubblicato in data: 7/5/2014 alle ore:07:38 • Categoria: Comune, Politica •Via libera tra le polemiche delle minoranze ieri sera al Bilancio di Previsione 2014. L’amministrazione Spagnuolo incassa l’ok del parlamentino cittadino allo strumento contabile che traccia le linee guida della città. “Un bilancio di previsione che vede ridursi i trasferimenti statali ma abbiamo incentivato la lotta all’evasione – ha spiegato il delegato al Bilancio, Domenico Landi – e sostegno alla famiglie più deboli. Uno strumento influenzato dalle risultanze dei rendiconti passati. Andiamo avanti non senza difficoltà”. Landi ha indicato anche le prossime tappe come l’installazione dei parcometri e l’alienazione del Centro Pmi.
“Un bilancio che non fa una grinza ma che contiene una bomba sulla quale si basa, l’alienazione del Centro Servizi, al quale si aggiunge anche quelle del mercatino di Alvanite e di quello di via Orte che resteranno invenduti” ha attaccato il capogruppo di Forza Italia, Massimiliano Del Mauro preannunciando così voto contrario. Il sindaco Spagnuolo: “E’ un ottimo bilancio di previsione, elogio il delegato Landi per il lavoro svolto con gli uffici dopo un serrato confronto in maggioranza. Si basa su una previsione prudenziale che ci lascia guardare con serenità ai prossimi sette mesi”.
Ma anche il capogruppo di minoranza La Sala incalza: “Sono d’accordo sulla bomba ad orologeria di Del Mauro. Il bilancio si poggia su una previsione aleatoria ed illusoria che secondo i principi di contabilità non poteva essere inserita. Chi la vota si assume la responsabilità. Chiedo perciò l’invio di tutti gli atti alla Corte dei Conti”.
L’aula approva anche il Regolamento per la disciplina della Iuc (Imposta unica comunale), il Piano finanziario e tariffe della componente Tari (Tributo Servizi Rifiuti) anno 2014, la determinazione aliquote e detrazioni per la Tasi (Tributo Servizi indivisibili) ed infine la determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’Imu 2014.
Per l’Imposta municipale sugli immobili l’Amministrazione Spagnuolo ha fissato che l’aliquota dal 9,1 per mille passi all’8,5 per mille. Per la Tasi l’aliquota base è di 1 per mille su altri immobili e di 2,8 per mille sulle prime case. Per la Tari infine prevista un’esenzione per le famiglie bisognose con Isee pari a zero. E già su questipunti non sono mancati i distinguo delle minoranze. “I regolamenti arrivano senza essere passati attraverso una conferenza formale dei capigruppo, un materia così delicata probabilmente avrebbe bisogno di un’istruttoria diversa” ha evidenziato in aula il capogruppo di minoranza di Piazza Grande, Raffaele La Sala. Approvato anche il Programma triennale delle opere pubbliche. A relazionare l’assessore ai lavori pubblici, Geppino Spagnuolo che ha spiegato: “ci sono degli aggiornamenti quelli del primo anno che hanno copertura più certa rispetto ai 5 mesi, interventi nelle scuole che sono in fase di appalto. Per le annualità successive riguardano in particolare gli interventi sul recupero e valorizzazione del parco archeologico e della dogana dei grani e di sistemazione del fiume Sabato”.
Ma le opposizioni attaccano: “questo piano opere pubbliche lascia il tempo che trova, sono più un atto dovuto che è una seria necessità” evidenzia La Sala, mentre per il capogruppo di Fi, Massimiliano Del Mauro: “Nello stilare un programma triennale di opere pubbliche bisognerebbe adottare delle strategie, abbiamo approvato una serie di piani che sono stati nei libri dei sogni. Bisogna essere mirati e ambiziosi. La città ha bisogno di indirizzare anche gli sforzi. Abbiamo una piazza fatiscente, opera prioritaria e altre strade. Dovrebbe essere il consiglio comunale a fare il programma delle opere pubbliche. Se piove ad Atripalda ci vuole il conotto”. Via libera anche al Piano di valorizzazione e dismissione dei beni del patrimonio comunale, tra cui c’è l’alienazione del Centro Pmi di via San Lorenzo, sul quale è in corso una trattativa con la casa farmaceutica “Xenus Srl” per 2 milioni e 650mila euro. E proprio sulla garanzia fideiussoria presentata dalla società privata le minoranze hanno sollevato perplessità. Ma il delegato al Bilancio Landi ha precisato: “La trattativa non è ancora conclusa, ci troviamo nella fase di valutazione e di approfondimento della garanzia presentata”.
Infine approvato anche il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive e relativi a prestazioni professionali di Legali incaricati dall’Ente di piazza Municipio.
Caro Domenico, ti sei dimesso da tutto, per cortesia dici agli Atripaldesi perche’ non ti dimetti dalla giunta, secondo me e credo anche gli altri, se hai lasciato il tuo partito, e un tuo sacrosanto dovere dimetterti per il rispetto della comunita’ Atripaldese.
Saremmo interessati sapere, qualora il centro servizi venga venduto, dove porteranno il mercato settimanale. Forse lo elimineranno del tutto, visto che il 30 per cento dei venditori non vengono più-
Tutto si doveva fare, ma mai vendere il centro servizi.
nicola ma chi so’ catta’ sto centro servizio tu credi alle chiacchiere che contano sti menestrelli?