Elezioni Europee, il ministro Giannini ad Avellino apre la campagna elettorale di Scelta Civica «puntiamo su scuola e ricerca» e lancia la candidatura dell’atripaldese Sergio Barile:«L’Irpinia come risorsa turistica». Fotoservizio
Pubblicato in data: 8/5/2014 alle ore:07:47 • Categoria: Politica, Scelta Civica con Monti •«La Campania come molte altre regioni del Sud ha un problema di dispersione scolastica molto più alto del dato nazionale che è del 18%. Credo che una delle soluzioni da adottare sia aprire le scuole il più possibile in quanto la scuola non è solo un luogo di formazione, ma è anche un riferimento sociale». E’ quanto afferma il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, che nel pomeriggio di ieri ha fatto tappa ad Avellino per presentare in Irpinia la candidatura del professore atripaldese Sergio Barile alle Elezioni europee del 25 maggio con Scelta Europea.
Puntare su formazione scolastica, universitaria e ricerca come spinta per il Paese è la carta da giocare in Europa secondo il ministro di Scelta Civica: «Ci vuole coraggio per puntare su questo tipo di settori, che però sono strategici per la ripresa – ha proseguito – Dobbiamo restituire dignità sociale al lavoro dell’insegnante perché chi vuole essere leader in Europa non può prescindere dall’importanza che dà ai suoi educatori. Bisogna perciò mandare al parlamento europeo chi ha le competenze necessarie per capire quanto siano importanti le carte che ci stiamo giocando».
Per Giannini non si può dare il proprio voto a chi pensa di poter tornare indietro: «È propaganda qualunquista che non tiene conto dei rischi. La storia va completata e soprattutto per i paesi del Mediterraneo uscire dall’Unione Europea e dalla moneta unica significa condannarsi a diventare un bellissimo ma decadente museo».
Altro punto importante è quello dell’edilizia scolastica, per la quale sono pronti a partire numerosi interventi. «Abbiamo la cantierabilità per quanto riguarda i fondi Miurc, un miliardo e duecento milioni per alcune centinaia di interventi, arriveremo ad un massimo di duemila, inoltre Palazzo Chigi sbloccando i Fondi di Stabilità potrà arrivare a circa diecimila interventi per quest’anno. Questa non è una soluzione al problema ma è una garanzia per arrivare alla soluzione», ha concluso il ministro accolta dal Provveditore di Avellino, professoressa Rosa Grano e da alcune scolaresche.
«Un voto a Scelta Civica contro chi populisticamente rema contro l’Europa ma anche contro chi ne usa le cariche per riciclare poltrone» è l’appello di Paolo Spagnuolo, sindaco di Atripalda e coordinatore provinciale di Scelta Civica, che con il deputato irpino Angelo D’Agostino introducono i lavori del convegno dal titolo: “Scuola, università e ricerca per una nuova Europa“. Tra gli interventi anche quelli degli onorevoli Antimo Cesaro e Luciano Cimmino. Presenti i candidati alle elezioni europee Circoscrizione Italia Meridionale: il professore universitario atripaldese Sergio Barile e Manuela Formicola.
«L’Irpinia deve portatore i propri progetti in Europa, ma non possiamo immaginare che l’Europa possa contribuire allo sviluppo dei paesi dell’eurozona attraverso un finanziamento a pioggia di iniziative di qualsiasi tipo. Possiamo partecipare all’Europa se acquisiamo un ruolo e quando dico ruolo intendo che dobbiamo essere propositivi, ma in modo corretto affinché l’Europa possa rispondere positivamente» ha spiegato invece Sergio Barile candidato alle elezioni del 25 maggio con Scelta Europea. Secondo il professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università La Sapienza di Roma, che sabato mattina alle ore 10 interverrà ad Atripalda presso l’ex sala consiliare di piazza Sparavigna, per rilanciare l’Irpinia bisogna adottare una strategia mirata che tenga conto delle potenzialità del territorio. «L’industria in Irpinia – prosegue Barile – è stata portata in un certo contesto storico in cui avevamo bisogno di quella realtà economica, oggi l’Irpinia ha bisogno di rilanciarsi dal punto di vista turistico attraverso progetti opportuni, ritrovando la sua vocazione. Da tempo dico che la vocazione dei territori in Irpinia e quella del turismo religioso a cui abbinare il turismo enogastronomico e archeologico. Poter fare questo attraverso un progetto coordinato e chiedere per questo fondi all’Europa è la strada giusta». Ha poi così concluso: «In un momento come questo viene facile credere a chi preme per uscire dall’euro e chiede di inflazionare la moneta, e non capisce che in questo modo si perde solo, ulteriormente, il suo potere d’acquisto. Far inflazionare la moneta significa solo che a parità di merce acquistata, dovremmo utilizzarne di più. Non serve neanche mettere in circolo più denaro senza un programma stabile, come i famosi “80 €” in più al mese di Renzi. Di cosa c’è bisogno? Di una programmazione competente che, ad esempio, impieghi tutti fondi messi a disposizione. La Campania ha dovuto rispedire al mittente 22 miliardi su 40. L’rpinia, inoltre, deve presentarsi all’Europa come una risorsa turistica, soprattutto nel settore del turismo religioso, e lavorare su questo. Inutile incaponirsi con una vocazione industriale che non c’è mai stata perché non siamo mai stati padroni di una filiera produttiva, ma sempre dipendenti di imprese esterne».
UA SPAGNUOLO SI GRUOSSO.
… queste sono le cose per cui Spagnuolo fa politica e alle quali non manca mai di presenziare: le passerelle!!!
bravo Sindaco, stai imparando bene il mestiere, AUGURI.
Per fare numero hanno invitato pure ragazzi di scuola media.
SE SONO TUTTI COME TE IN QUESTO PARTITO CARO “SINDACO” FARETE UN FLOOP MEGAGALATTICO
be sindaco se non avessi fatto la scelta che hai fatto potevi dormire nel dimenticatoio della politica invece certo che è una bella soddisfazione incontrare un ministro della repubblica e farci gli onori di casa.
Mamma mia quanta gente. Come percentuale arriveranno al 20 x cento.
BE SENZA FARE POLEMICHE MA ALMENO NON SI SONO VISTE LE SOLITE FACCE E I SOLITI PERSONAGGI.
Ma Spagnuolo aspira a fare il parlamentare italiano o europeo? Non ho ancora capito. Abilissima, in ogni caso, la mossa di servirsi del trampolino demitiano per saltare dal trono sindacale di Atripalda ad una poltrona di Strasburgo o di Roma…
errico, chi è fesso si sta a casa. L’hanno fatto in tanti perchè se questo fosse non dovrebbe farlo lui?