Mondiali Brasile 2014, Atripalda presente nello striscione di Nicodemo Del Gaizo. FOTO
Pubblicato in data: 24/6/2014 alle ore:08:30 • Categoria: Attualità •E’ volato fino in Brasile per tifare Italia portando con sé un grande striscione.
Non poteva mancare neanche questa volta al prestigioso appuntamento di calcio come un rito che va avanti dai Mondiali disputati in Portogallo nel 2004. Nicodemo Del Gaizo, giovane trentenne della cittadina del Sabato, dalla smisurata passione per il calcio ed il tricolore, ha percorso migliaia di chilometri per poter gridare “Forza Italia” ed esporre sulle gradinate degli stadi un lungo striscione per incitare gli undici di Prandelli.
Il maxi bandierone con la scritta “Atripalda” a caratteri maiuscoli al centro di un bersaglio che riporta i colori verde, bianco e rosso è stato inquadrato già più volte dalle telecamere di Rai Uno sia dalle prime due gare disputate dagli azzurri, con la vittoria contro l’Inghilterra e la pesante sconfitta con il Costa Rica.
Dallo stadio di Manaus a quello di Recife, fino ad approdare questo pomeriggio sulle gradinate dello stadio Das Dunas di Natal dove la nazionale sarà chiamata a battere l’Uruguay per passare il turno ed accedere agli ottavi.
Nicodemo non solo ha assistito alle partite ufficiali della nazionale, ma è stato presente anche a tutti gli allenamenti di Mario Balotelli e compagni, riuscendo così ad immortalare negli scatti i nostri beniamini. Una foto lo ritrae anche abbracciato al cantante e leader dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, che ha scritto e cantato la canzone d’incitamento agli undici “Un amore così grande” che sta accompagnando le gesta, le speranze ed i sogni di milioni di tifosi azzurri.
“E’ dal 2004 in Portogallo che non mi perdo un mondiale o un europeo sempre con il mio striscione – ci racconta attraverso Facebook, Nicodemo Del Gaizo, che questo pomeriggio al fischio d’inizio sarà sugli spalti di Natal per spingere gli azzurri alla vittoria -. Porto così un pezzo di Atripalda ovunque nel mondo per tifare Italia”.
Già ai Mondiali in Sudafrica il lungo drappo con la scritta “Atripalda” fu più volte inquadrato dalle telecamere di Rai Uno sia ad inizio di ogni gara che durante la pausa tra il primo e secondo tempo. Una tradizione che come allora anche quest’anno si rispetta: lo striscione è comparso sin dalle prime partite dei ragazzi di Prandelli sulle gradinate esposto vicino a quello dei tifosi provenienti da Nocera Superiore.
E chissà che questo pomeriggio un pezzo d’Irpinia a Natal non porti bene agli azzurri allo stadio di Das Dunas, per acciuffare così la qualificazione con il Costa Rica e l’accesso agli ottavi di finale.
Tutti soldi buttati… per motivi sportivi e pratici.
solo ad atripalda riescono a diventare eroi….