Offese sul web, in Consiglio il delegato alla Cultura Barbarisi incalzato dalle minoranze chiede scusa: “alle persone coinvolte e alle famiglie. Spero che la vicenda si possa chiudere qui”. Video
Pubblicato in data: 1/10/2014 alle ore:10:00 • Categoria: Politica, Video interviste •Alla ribalta di avvio di seduta del Consiglio comunale di ieri sera finiscono le offese espresse via web con un commento anonimo dal delegato alla Cultura, Lello Barbarisi, che incalzato dalle minoranze, chiede scusa.
Prende la parola Nunzia Battista (Piazza Grande): “A malincuore va fatto un cenno alla vicenda che ha coinvolto il consigliere Barbarisi. Una vicenda che non si può lasciar correre senza che in quest’aula non avvenga un chiarimento. Onestamente, senza entrare nella vicenda personale, il consigliere si è trovato quando era delegato all’Istruzione. E certi comportanti non posso non essere considerati. Ci vuole un chiarimento in Consiglio. Non condivido anche certi passaggi e le dichiarazioni a difesa rilasciate alla stampa dal Sindaco. Le decisioni del consigliere sono sue personali, la giustizia farà il suo corso. E’ una questione di pulizia e comportamenti che vanno rispettati. Anche nella fase transitoria. Anche perché non ho sentito da parte del consigliere Barbarisi un chiarimento. Non voglio la risposta sulla stampa. Ma un chiarimento istituzionale“.
Per il capogruppo di Fi Massimiliano Del Mauro “Si tratta di uno scivolone ma il fatto che lo abbia fatto un consigliere comunale con delega alla cultura è grave. E non penso che in questo momento possa rappresentare nel migliore dei modi la città. Ci mancava solo la firma al commento. Credo che forse visto che il sindaco non ha ritirato le deleghe, che il delegato chieda scusa a tutti i soggetti coinvolti che sono stati interessati dalle critiche e che avesse lui spontaneamente rinunciato alle deleghe“.
Del Mauro insieme al consigliere del Psi Ulderico Pacia contestano anche l’impossibilità di aver visionato gli atti consiliari per tempo: “Per quanto riguarda il tempo per visionare gli atti e la documentazione consiliare, fino alle 12 non c’erano. Per la verità già tempo fa avevo parlato con il sindaco che aveva preso l’impegno che gli atti fossero a disposizione tre giorni prima. Su Barbarisi è un fatto brutto“.
A questo punto prende la parola lo stesso consigliere alla Cultura Lello Barbarisi: “Si è trattato di una parola di troppo. Di una parola fuori luogo. Una parola in più. Da parte mia c’era stato subito un tentativo di ricomporre la questione: infatti poco dopo ho cercato di recuperare attraverso un amico in comune ma ciò non ha prodotto nulla perché è stata sottovalutata la questione. Non ci sono fatti gravi che mi hanno condotto ad andare fuori od oltre i toni. Ma semplicemente dovuta a quella passione che uno come me ci mette nell’attività amministrativa sacrificando anche i propri affetti familiari. Chiedo naturalmente scusa alle persone coinvolte e alle famiglie. E spero che la vicenda si possa chiudere qui“.
Nunzia Battista (Piazza Grande): “Ringrazio il consigliere per questo intervento, questo andava fatto. Però alcune situazioni vanno comunque chiarite ed affrontate pubblicamente nelle sedi opportune“.
Del Mauro (Fi): “Su Atripalda è calata una cappa pesante. Non dimentichiamo anche quello che succede su un’emittente televisiva, dove quotidianamente viene offesa Atripalda. E noi non abbiamo fatto nulla venendo dipinti come la meta preferita degli zingari. Sarebbe ora di svelenire il clima. Si attacca tutto è di più. Un pò di rispetto maggiore da parte di tutti verso la città.”
Per Ulderico Pacia: “forse se Barbarisi le scuse le avesse fatte prima sarebbe stato meglio“.
In chiusura della discussione prende la parola il sindaco Paolo Spagnuolo: “prendiamo atto che Barbarisi, raccogliendo le istanze dei consiglieri e con grande senso di responsabilità abbia chiesto scusa. Condivido che il clima velenoso vada ripulito. Anche ne sono stato oggetto emi sono tutelato nelle sedi opportune. Rivolgo un appello alle proprietà dei due siti d’informazione online atripaldesi se i commenti potessero essere tutti sottoscritti, così renderemmo un buon servizio alla città, evitando nickname che non portano serenità alla nostra città. Casomai creando dei forum di discussione dove ognuno di noi può dare il proprio contributo al confronto. Sulla disponibilità di visionare gli atti consiliari voglio ringraziare pubblicamente gli uffici per la disponibilità nel consentire l’esercizio di tale diritto di controllo nel modo migliore possibile“.
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è una situazione abbastanza incresciosa, come personaggio pubblico rappresentante delle istituzioni ecc.ecc., a questo punto la cosa migliore da fare soprattutto per dignità personale e rispetto verso la propria famiglia sarebbe stata quella di dimettersi.
Seeee caro Sabino e Mo e stacchi dalla poltrona l’unico capace di quel miracolo è il procuratore
In un altro paese normale civile e democratico il sindaco avrebbe chiesto le dimissioni!
questo non accadrà mai!