Vendita centro Pmi, duro scontro in Consiglio comunale. L’Udc attacca Spagnuolo e vota contro – Parte 1
Pubblicato in data: 1/10/2014 alle ore:01:00 • Categoria: Politica •Duro scontro in Consiglio comunale sulla vendita del centro Pmi che passa con nove voti favorevoli ed otto contrari tra cui l’Udc che attacca duramente il primo cittadino. La seduta prende il via con le opposizioni che incalzano il delegato alla Cultura Barbarisi per il commento offensivo ed anonimo effettuato sul web. Per Piazza Grande Nunzia Battista: “Questa vicenda non si può lasciar correre senza che in quest’aula non avvenga un chiarimento”. Anche il capogruppo di Fi Massimiliano del Mauro: “Non penso che in questo momento possa rappresentare nel migliore dei modi la città e la delega alla Cultura. Il delegato chieda scusa per tutti i soggetti che sono stati interessati dalle critiche, rinunciando alle deleghe”. Per Ulderico Pacia (Psi) : E’ un fatto brutto”. E dopo i vari interventi è lo stesso Barbarisi a prendere la parola: “Si è trattato di una parola di troppo. Di una parola fuori luogo. Una parola in più. Nonostante avessi cercato il recupero attraverso un amico in comune, è stata sottovalutata la questione. Non ci sono fatti gravi che mi hanno condotto ad andare fuori ed oltre i toni. Ma semplicemente dovuta a quella passione che uno come me ci mette nell’attività amministrativa sacrificando anche i propri affetti e famiglia. Chiedo naturalmente scusa alle persone coinvolte e alle famiglie. E spero che la vicenda si possa chiudere qui”.
Del mauro: “Su Atripalda è calata una cappa pesante. Non dimentichiamo anche quello che succede su un’emittente televisiva, dove ogni giorno viene offesa Atripalda. E noi non abbiamo fatto nulla venendo dipinti come la meta preferita degli zingari. Sarebbe ora di svelenire il clima”. Appello al quale si unisce il primo cittadino: ” prendiamo atto che Barbarisi, raccogliendo le istanze dei consiglieri e con grande senso di responsabilità abbia chiesto scusa. Condivido che il clima velenoso vada ripulito. Faccio un appello ai due siti internet d’informazione cittadina che si evitino commenti anonimi”.
Ma è sulle determinazioni per la vendita del Centro Pmi che si segna la frattura tra Spagnuolo e l’Udc con l’aula che dopo un lungo scontro politico dà il via libera con 9 voti a favore ed 8 contrari (Fi+Psi+Piazza Grande+Udc).
Il Centro Pmi, così come relazionato dall’assessore Mimmo Landi, sarà venduto alla casa farmaceutica “Xenus Srl” per un importo di 2 milioni e 651mila euro in modo frazionato in quattro sub autonomi sotto il profilo funzionale (così come relazionato dall’Utc). La cessione avverrà con due atti contestuali, attraverso rogito notarile fissato per la metà di ottobre. Il primo atto verrà saldato per interno (663mila euro) ed è relativo alla cessione del piano terra dello stabile. Il secondo atto relativo ai sub 2, 3 e 4 e relativo al piano interrato e al primo piano dell’immobile, sarà saldato con dilazione di pagamento in aggiunta ad una maxi rata finale a 24 mesi (di altri 1.988.000).
Dubbi sulla cessione solleva il consigliere del Psi Pacia: “Non c’è una fideiussione a garanzia e se poi l’azienda non paga quale garanzia abbiamo? C’è anche un vincolo paesaggistico della Regione”.
Ci va giù duro anche il capogruppo di Fi Massimiliano Del Mauro con Massimiliano Strumolo e Nunzia Battista (Piazza Grande) ponendo interrogativi sulla fattibilità dell’operazione. Ma è qui che si registra il duro strappo con il gruppo Udc, che con il capogruppo Dimitri Musto attacca così il primo cittadino:”il nostro voto è contrario perché è un grande pastrocchio amministrativo senza ne capo ne coda, dannoso al comune. Una forzatura della maggioranza senza garanzie per l’ente. Una proposta scombinata si doveva cambiare il bando di vendita e modificarlo. Un atto amministrativo in camera caritatis. Sindaco lei è arrogante e sordo senza più una strategia. Vive alla giornata mentre farebbe bene a preoccuparsi dei problemi della città”. Il primo cittadino replica così: “Mi dispiace constatare il livore dl capogruppo Musto. E’ fuori luogo visto che abbiamo condiviso un ampio percorso di amministrazione. In questi due anni abbiamo insieme compiuto anche un mezzo miracolo salvando dal disseto l’ente, mi sembra più l’intervento di un alieno che si catapultato qua”.
Bravi ai due Massimiliano.
Parlate e parlate di miracoli.
Ma la smettete di sostituirvi ai SANTI?