Il sindaco revoca il comandante della Polizia municipale e firma i decreti attuativi sulla riorganizzazione degli uffici comunali
Pubblicato in data: 1/12/2014 alle ore:23:59 • Categoria: Attualità, Comune •Il sindaco silura il comandante della Polizia municipale. L’annunciata riorganizzazione di settori ed uffici a Palazzo di città travolge in pieno anche il Comando di Polizia municipale.
Il primo cittadino, dopo l’incontro avuto giorni fa con le rappresentanze sindacali alla quali aveva illustrato le linee guida della sua riforma che prevede uno snellimento della struttura comunale che da sei passa a cinque settori, con la soppressione del I settore (Affari generali ed Istituzionali) e la nascita di nuovi servizi, questa mattina ha messo nero su bianco procedendo alla firma dei decreti attuativi ( che decorrono da oggi) e la pubblicazione all’albo pretorio online. E la novità arriva proprio dal vertice del Comando di Polizia municipale, dove al tenente Domenico Giannetta viene revocato, «per sopraggiunto venir meno del rapporto fiduciario», l’incarico di responsabile del IV settore che sarà affidato temporaneamente al dottor Enrico Reppucci, chiamato già a guidare il settore Entrate.
Giannetta conserva il grado di tenente con la qualifica di «specialista in servizi di vigilanza» ma perde la funzione di comandante del corpo dei vigili. Una decisione che era nell’aria e che ieri mattina si è materializzata con la firma in calce ai provvedimenti sindacali.
Un feeling tra comandante e primo cittadino che con il passar del tempo si era via via logorato tant’è che proprio Spagnuolo nell’annunciare la riorganizzazione della pianta organica a Palazzo di città aveva dichiarato tra le righe che «non c’era nessuna azione punitiva» ma poi aveva aggiunto che « i responsabili dei settori sanno che sono persone di fiducia del sindaco e che quando viene meno questo rapporto fiduciario il primo cittadino può rimodulare la pianta organica in base agli obiettivi che come amministrazione ci siamo posti di raggiungere». Una decisione che nasce dai numerosi bracci di ferro che il primo cittadino ha avuto con il comandante Giannetta su tante questioni. Una decisione quella di ieri mattina che certamente non mancherà di sollevare prese di posizioni e polemiche nel dibattito politico cittadino.
Soppresso il I settore (Affari generali ed Istituzionali) ne restano in tutto cinque al Comune: il I settore diventa Finanze-Personale-Politiche sociali-Polo Culturale-Istruzione (dottor Paolo De Giuseppe), II settore Lavori Pubblici-Patrimonio (ingegnere Silvestro Aquino), III Vigili urbani-Commercio (affidata protempore a Enrico Reppucci ), IV settore Urbanistica-Ambiente (geometra Raffaele Nevola) ed infine il V settore Entrate-Affari generali-Contenzioso-Demografici (dottor Enrico Reppucci).
La riforma del sindaco e dell’assessore al Personale Fabiola Scioscia prevede inoltre l’istituzione di cinque nuovi servizi nell’ambito del primo settore: Istruzione-Biblioteca-Controllo di sistema affidato a Tino De Rogatis; Turismo-Sport-Politiche giovanili-Manifestazioni culturali e socio ricreative a Iolanda Giovino; Servizi affari generali e Contenzioso a Teresa Giuditta; Servizi Demografici affidato a Giuseppe Cocchi ed infine Servizio Politiche Sociali a Sofia Pagliuca. Ai responsabili viene riconosciuta, un’indennità annuale di responsabilità pari a 2mila euro.
La dottoressa Katia Bocchino, che finora aveva guidato proprio il I settore, conserva il ruolo di vicesegretario comunale e dovrebbe essere spostata fra qualche mese al vertice del settore Polizia municipale mentre l’architetto Cocchi, insieme al comandante Giannetta perdono il ruolo di capisettore.
Questi invece gli spostamenti dei dipendenti: l’architetto Giuseppe Cocchi ed il geometra Eugenio Cecchini dall’Utc passano all’Ufficio Anagrafe con la revoca del concorso pubblico per la selezione del responsabile; Iolanda Giovino lascia la gestione della Biblioteca comunale e ritorna in pianta stabile al Comune, mentre la Biblioteca comunale sarà affidata al responsabile Tino De Rogatis unitamente alla dipendente Giuliana Galluccio, proveniente dall’Anagrafe. Entrambi si sposteranno dal Comune nella biblioteca di piazza Sparavigna. Infine a Sabino Imparato, che guida l’unità organizzativa del Patrimonio, ottiene anche Manutenzione-Erp con il trasferimento dal Comune all’Utc sotto la guida del settore Lavori Pubblici.
Il comandante silurato perché persona che fa rispettare le legge!!!!
mi auguro solo che il caro amico Cantelmo venga presto ad Atripalda a mettere ordine…altrimenti ci conviene cambiare paese perché non penso che resteremo in pace
Con la rimozione del comandante Giannetta si va a “colpire ” coloro k sn a favore della legalità….
Se con l’arrivo di Giannetta, il paese fosse stato messo a ferro e fuoco facendo lavorare veramente i vigili, forse questo non sarebbe successo. Anzi.
Già ne ero convinto…. Ma ora ancora di più!
Dopo la fuoriuscita dell’Udc non c’è più legalita al comune.” Questa è la verità”
Posso capire il Sindaco……. “Tanto a lui non gli interessano le sorti di Atripalda, a lui interessa solo fare carriera politica”.
Ma il PD cosa si è messo in testa….. “Ma questi non erano i sani e puri???”
Che delusioni questa amministrazione .
Comunque va tutta la mia solidarietà al Tenende Giannetta. ” persona perbene e competente ”
Caro Domenico a questa amministrazione non servono persone come te , ma serve ben altre persone. ” chi vuole capire capisca”
faceva rispettare “la sua legge” in questo breve periodo senza contare i corsi che si organizzava al comune. per quello che ha dato al paese è pure troppo.
mi sembra un segno evidente da parte del sindaco e dei Comitati che lo supportano che stanno cambiando marcia, il timore di Antonio nel suo commento è anche il mio. Questo paese sta per diventare un campo di battaglia, c’è di mezzo il PUC e tutte le cose che avvengono in un piccolo comune come Atripalda hanno sempre dei legami con lo strumento urbanistico.E sappiamo anche che quando ci sono di mezzo lottizzazioni, compravendite di terreni, cambi di destinazione d’uso, appalti , la criminalità si fa avanti. Credo che le nostre uniche speranze sono rappresentate proprio dal Procuratore Cantelmo e dal Comandante Cucciniello quali baluardi contro questo rischio.
Sempre la solita storia, quando il sindaco non può fare quello che vuole sposta il comandante, in questo caso Giannetta è stato fortunato, di solito i comandanti vengono spostati all’ufficio Anagrafe.
Questo sindaco comincia a piacermi. Finalmente mette mano al personale, dove a lavorare nell’interesse dei cittadini sono veramente in pochi.
Ho fatto bene a non votare questa amministrazione che non tutela coloro che lavorano per la legalità. Giannetta è uomo e professionista di riconosciute capacità in ambito nazionale e solo per Atripalda non va bene…mah!!!!
è sconcertante… più si fa del bene e più fai male ai potenti, più si fa per attuare la legalità e più si da fastidio al palazzo.
Mi auguro che il sindaco faccia un passo indietro!
Cantelmo intervieni!
PER SBALORDITO.
Ma tu ti sbalordisci ancora di quello che succede al Comune di Atripalda?