Pd, il segretario cittadino Malavena chiarisce: “lavoriamo per il partito, oggi più forte nell’Amministrazione”
Pubblicato in data: 4/12/2014 alle ore:09:30 • Categoria: Partito Democratico, Politica •Le ragioni per le quali solo ora abbiamo ritenuto di rispondere alle dichiarazioni rilasciate mezzo stampa dall’amico Tony Troisi lo scorso 22 novembre, sono semplici: il nostro compito è quello di rappresentare il Partito Democratico, di lavorare nel partito e per il partito, di accompagnare l’azione dei nostri amministratori e dei nostri rappresentanti in termini di indirizzo politico, di dialogare con la città, di ascoltarne le voci ed i lamenti per provare a corrispondervi, per provare a coltivare quella prossimità con la vita reale delle persone senza la quale, come dimostra l’astensione registratasi in Emilia e in Calabria, la democrazia si svuota di senso. La politica che si parla addosso tradisce la sua missione, ci siamo detti. Ma è pur vero che dinanzi a sorprendenti affermazioni è difficile tacere, tanto più se quelle sorprendenti affermazioni non corrispondono al vero e rischiano di sporcare un percorso di impegno collettivo come quello che noi stiamo provando a percorrere con ostinazione e responsabilità. Ma veniamo al dunque.
Un partito è una comunità e non c’è comunità senza regole condivise. Una comunità è tale solo nella misura in cui chi vi aderisce accetta e rispetta regole condivise da tutti. In un partito esiste un organismo dirigente che assume decisioni nel rispetto di alcune regole, una di queste è il numero legale. Troisi, nella sua intervista, fa riferimento ad un documento che sarebbe stato votato da tutte le componenti del Partito Democratico di Atripalda, con il quale si decretava la fine dell’alleanza di governo sancita nel 2012. Tale affermazione non è corretta, il documento al quale fa riferimento, come risaputo, fu reso noto senza il numero legale.
Ciò premesso, ci pare doveroso chiarire che l’ amico Troisi ed il gruppo di cui dice di essere riferimento non ha mai partecipato attivamente a nessuna delle iniziative messe in campo in questi mesi dal partito compreso l’organizzazione del tesseramento. Per non parlare del fatto che sul versante amministrativo hanno sempre latitato, salvo lavorare sotto traccia contro l’amministrazione.
Ciò nonostante, malgrado la latitanza di cotanti statisti, il Partito Democratico è cresciuto, oggi governa con tre assessori, un consigliere con due deleghe ed un vicesindaco eletto in Assise provinciale. È un partito più forte in Aula, come dimostrano i risultati conseguiti, è un partito più forte fuori dall’Aula.
Dopo di che, ci pare di ricordare che l’ amico Troisi, che afferma di non essersi mai allontanato dal Pd, nel 2012, non contribuì al progetto messo in campo dal circolo cittadino come non ha mai contribuito al percorso intrapreso da questa segreteria se non per polemizzare e per creare ostruzionismo.
Per quel che ci riguarda, le porte del Partito Democratico di Atripalda continuano a rimanere aperte, spalancate a tutti coloro che intendono porre a servizio di questo progetto il proprio impegno, la propria passione. Noi il cambiamento lo esercitiamo e non ci accontentiamo di evocarlo, noi abbiamo deciso di percorrere la via della responsabilità, l’unica via possibile per un partito che si dichiara di governo.
Gerardo Malavena
Segretario circolo PD di Atripalda
CARO SEGRETARIO LA TUA E UNA POSIZIONE CONDIVISIBILE, MA IL CITTADINO CHE SI ALLONTANA DALLA POLITICA SI PONE UNA DOMANDA NELLO STESSO PARTITO PUR IN UNA LOGICA DEMOCRATICA CHI TIENE RAGIONE CHI REMA CONTRO O CHI E A FAVORE DELL’AMMINISTRAZIONE?
Partito più forte ha più colpe…
Secondo Circolo
quindi segretario voi che sostenete la maggioranza di governo siete i maggiori responsabili de certe scelta fatte dal sindaco, e dall’amministrazione, avendo voi la maggioranza in giunta ed in gruppo consiliare,tanto per stabilire un po’ di verità