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Rendiconto 2014, dopo anni in rosso chiude con avanzo di 22mila euro

Pubblicato in data: 12/2/2015 alle ore:10:00 • Categoria: Attualità, Comune

comune-5Il Rendiconto 2014, dopo anni in rosso, chiude con un avanzo di circa 22 mila euro. E’ quanto emerge dalla bozza elaborata dal responsabile del Settore economico-finanziario del Comune di Atripalda, dottor Paolo De Giuseppe, inviata giorni fa alla Corte dei Conti di Napoli. Dalla prima stesura affiora per la prima volta, dopo anni e anni di profondo rosso, un avanzo per le casse comunali  di 22 mila euro circa. In due anni così il termometro volge al sereno se si pensa che nel Rendiconto 2012 si registrava un disavanzo di 3 milioni e 580mila euro ed nel Rendiconto 2013 invece sempre un disavanzo di 2 milioni e 200mila euro. «Una bozza non ancora definita ad oggi – spiega l’assessore alle Finanze e Patrimonio, Domenico Landivisto che l’attività di rivisitazione dei residui è ancora in corso e quindi il risultato finale potrebbe subire ancora qualche modifica in miglioramento. Ricordo che si partiva da un disavanzo nel 2011 di 3milioni e 800mila, che grazie al piano di rientro è stato azzerato nel corso degli anni dal 2013 al 2014. Aprivamo il 2014 con un disavanzo di 2 milioni e 200 mila che ora risulta integralmente coperto con la chiusura del Rendiconto 2014, ottenendo così circa 1 milione e 400 di avanzo sulla competenza 2014 e circa 800 mila euro come saldo sulla rivisitazione dei residui attivi e passivi».
L’avanzo di un milione e 400 è legato all’utilizzo di economia di bilancio, razionalizzazione della spesa ed in più un incremento delle entrate tributare «lasciando comunque inalterata – ci tiene ad ad evidenziare Landi – la pressione fiscale. Ora attendiamo l’analisi da parte della Corte dei Conti, siamo molto fiduciosi circa l’esito».
Proprio per ripianare il bilancio in rosso del Comune e l’Amministrazione aveva puntato in un primo tempo sulla vendita del Centro Servizi alle Pmi alla casa farmaceutica “Xenus Srl”. Ma in questi mesi la trattativa si è interrotta, con la casa farmaceutica che ha preso altro tempo. Da qui la decisione dell’Amministrazione Spagnuolo di procedere con una messa in mora in vista proprio dell’approvazione del Rendiconto 2014.
L’azienda in un incontro avuto settimane fa la Comune aveva comunque confermato la volontà di acquisire l’edificio realizzato con fondi europei, ma di voler risparmiare circa 200mila euro di imposte di registro sull’acquisto dell’immobile attraverso l’inserimento dello stesso in un apposito elenco ministeriale dei beni demaniali alienabili. In questo modo il privato avrebbe diritto ad una esenzione delle imposte di registro per il trasferimento di proprietà. La Xenus ha in corso un finanziamento concesso ma non ancora erogato da Invitalia per 2 milioni e 400mila euro circa ed ha già presentato una seconda richiesta di fondi per un nuovo progetto scientifico. «Come Amministrazione comunque perseguiamo la strada dell’alienazione della struttura considerando tuttavia che detta alienazione rispetto al Piano di risanamento allo stato attuale non è più necessaria per scongiurare il dissesto – conclude l’assessore alle Finanze e Patrimonio –. Da parte nostra già da giugno 2014 abbiamo inviato richiesta al Ministero per l’inserimento dell’immobile in questo elenco da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale. Abbiamo più volte sollecitato il ministero ma ad oggi nulla è ancora accaduto. Non appena sarà ultimato il lavoro di analisi dei conti per la predisposizione definita del Rendiconto 2014, ci occuperemo della messa e in mora della Xenus in modo da dare una conclusione definita a questa trattativa».

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8 risposte a “Rendiconto 2014, dopo anni in rosso chiude con avanzo di 22mila euro”

  1. Mirko ha detto:

    Ah, Ah, Ah.

  2. cachiere ha detto:

    Bravi!..e ci credo, tagliando tutti i servizi al cittadino….non ci volevano mica i geni della finanza!

  3. cittadino ha detto:

    Bravo CACHIERE al tuo commento. Veramente O.K.

  4. Giovanni ha detto:

    Ma tu ce credi???????????????????????????????

  5. riccardo ha detto:

    Che maghi.

  6. atripaldese ha detto:

    Visto che ci siete, domandate al Sindaco di Manocalzati come fà per far risparmiare i suoi cittadini sulla TARI.

  7. giulio ha detto:

    Per cachiere.
    Noi la Tasi la paghiamo, ma camminiamo su strade e piazze dissestate.

  8. giosuè ha detto:

    I debiti, non si possonoi ripianare con la vendita del centro servizi.

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