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Blitz al Comune, il sindaco Spagnuolo: «Una scelta sofferta la denuncia, mi sento umanamente tradito». FOTO

Pubblicato in data: 14/2/2015 alle ore:07:30 • Categoria: Comune, Cronaca

Blitz al Comune, sindaco2«Una scelta sofferta presentare la denuncia ma mi sono sentito tradito da chi doveva al mio fianco collaborare. E’ stato per me un colpo enorme» commenta così il giorno dopo il sindaco Paolo Spagnuolo la decisione maturata a lungo di presentare denuncia in Questura contro i quattro dipendenti infedeli. Ha pensato ai giovani senza lavoro prima di decidere sul da farsi. «La decisione più dolorosa che ho dovuto assumere da quando sono stato eletto sindaco – prosegue il primo cittadino -. Innanzitutto mi sono sentito tradito umanamente ed in più perché sul piatto della bilancia metti varie cose. Da un lato guardi alle persone a cui hai detto no, come la vecchietta di Alvanite che il giorno prima del blitz era venuta da me in Comune, con le mani spaccate, per dirmi che si stava lavando con l’acqua fredda perché si era rotta la caldaia. Ed io ho dovuto rispondere che, purtroppo per esigenze di bilancio, non la possiamo ancora cambiare. Penso ai tanti colloqui che ho ogni mercoledì con i cittadini, in cui da me vengono tantissimi giovani disperati, laureati e no, che hanno investito negli studi, nelle professioni ed in qualche lavoro e oggi stanno in difficoltà. Vengono a  denunciare questa cosa, vengono a lamentarsi, a chiedere aiuto. Chissà cosa darebbero per occupare un ruolo da dipendenti comunali e nella pubblica amministrazione. E noi che possiamo dire a queste persone? Mi chiedo qual è la risposta che andiamo a dare nel momento in cui ci sono persone che hanno uno stipendio sicuro e che purtroppo si comportano in un certo modo. E’ questo non è tollerabile».
Blitz al Comune, polizia nelle stanze1Ieri mattina il primo cittadino ha anche avviato i provvedimenti disciplinari nei confronti dei quattro dipendenti comunali indagati per truffa aggravata continuata ed in concorso. Tre dei quattro sono ufficialmente da giorni in malattia. «Un comune che fa un convegno sull’anticorruzione, si propone un regolamento attuativo su questa legge e lo condivide con i comuni di Mercogliano e Monteforte, poi che esempio dà alla prima occasione? Non si poteva far finta di niente. Certamente il dispiacere grosso è rivolto alle famiglie e ai figli che non hanno responsabilità alcuna per questa vicenda. Mi dispiace tantissimo, nei limiti del possibile come amministrazione abbiamo le mani tese verso i familiari, perché capiamo che sono errori gravi. Però bisogna anche dare un segnale là dove ci sono sistemi che hanno distrutto l’Italia a partire dal piccolo comune. E questi sistemi vanno smantellati e debellati senza pietà».
Blitz al Comune, polizia nelle stanzeIl sindaco appare deciso ad andare avanti e ringrazia anche la maggioranza: «C’è stata grande collaborazione da parte di due dirigenti che sono stati molto attenti e accorti, a cui va dato un grande ringraziamento, i dottori De Giuseppe e Reppucci. Va fatto un ringraziamento a tutta la mia compagine di maggioranza, poiché c’è stata una grande condivisione e vicinanza. E poi un grazie alla Polizia di Stato, al dottor Castello in particolare, che ha compreso anche il travaglio umano e personale e ha dimostrato professionalità, capacità investigative e di capire la psicologia e le debolezze. Altro non posso dire poiché  ci sono delle indagine in corso».
Quattro dipendenti di lungo corso che avevano incarichi delicati e di fiducia nella pianta organica, dalla ragioneria al personale. «Nomi non ne sono stati fatti ma si parla di quattro indagati. Per me tutti i dipendenti sono importanti allo stesso modo. Certo mi sento tradito perché sono quattro dipendenti sui quali avevo riposto fiducia e con i quali collaboravo per superare tutte le difficoltà, in primis finanziarie. Come si sentono traditi anche i dirigenti e i colleghi che ci collaboravano».

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