Final Eight, la Sidigas sfiora l’impresa contro Milano: ultimo secondo fatale. FOTO
Pubblicato in data: 21/2/2015 alle ore:11:43 • Categoria: Avellino Basket •Una Sidigas Avellino da applausi si è dovuta arrendere all’ultimo secondo contro i campioni d’Italia dell’Armani Milano. Gli uomini di Vitucci lottano come leoni ma non riescono a portare a termine una partita giocata con grinta e cuore e una difesa mai vista così bene quest’anno. Purtroppo a punire i ragazzi biancoverdi è Brooks che a 95 centesimi dalla sirena realizza un canestro che manda Milano in paradiso. Molte le presenze illustri per la gara di chiusura dei quarti di final eight tra cui il senatore Cosimo Sibilia, per poi proseguire con il patron della squadra meneghina Giorgio Armani, l’ex presidente del CONI Gianni Petrucci, il presidente della lega volley Massimo Righi e l’Amministratore del Milan Adriano Galliani. Gia dalla palla a due si capisce che per Milano non sarà una passeggiata: infatti pronti via e la Sidigas piazza un parziale di 6 a 0 e i meneghini restano imbavagliati dalla grande difesa preparata da Frank Vitucci con un Lechthaler è dir poco perfetto: Milano va segno dopo oltre quattro minuti. Qualche ingenuità in attacco consente all’EA7 di rientrare sul 11-11 . Il finale è tutto biancoverde con la penetrazione di Banks, la tripla di Harper e l’appoggio di Trasolini 11-18 . Con Gaines, Hanga ed Harper gravati di due falli, coach Vitucci si affida alla coppia Cadougan-Cavaliero, ma sono Lechthaler ed Hanga a far vedere le cose migliori che valgono addirittura il +10 (13-23 al 13’). Il secondo fallo di James finisce per favorire Milano che ritrova Samuels ed una configurazione con quattro esterni. Kleiza è pronto a punire gli aiuti sul lungo milanese. Samuels è trascinante per il parziale milanese di 13-2 che vale il primo sorpasso sul 26-25 . Senza Anosike e Lechthaler, il malcapitato Trasolini può poco contro il centro avversario che continua ad imperversare. Il disegno tattico di Vitucci al rientro dall’intervallo lungo è quello di difesa e contropiede e funziona. E’ ancora Lechthaler che fa la differenza placando Samuels e costringendo Milano a non segnare per diversi minuti. L’ultimo quarto è un continuo susseguirsi di emozioni. Avellino mette in crisi l’attacco di Milano e si esalta con due canestri di rara bellezza di Harper . Hackett ed una tripla di Kleiza fanno rientrare Milano che trova il pareggio dalla lunetta con Samuels sul 51-51. Milano si rifugia ancora dalla lunetta con Gentile prima e Samules poi, ma sono Lechthaler e Gaines a piazzare i liberi della speranza (56-58 a 35”). Samuels impatta a poco più di 24 secondi dalla fine. Banks gestisce male l’ultimo posssesso pressato da Moss. Milano ringrazia ed affida l’ultimo pallone alla stella Brooks che realizza il suo terzo canestro dell’intero incontro a meno di un secondo dalla fine con un pregevole step back. Avellino prova ad organizzare una rimessa vincente, ma Hanga manda sul ferro la tripla scagliata dall’angolo. I biancoverdi chiudono con le lacrime di Banks e vanno sotto la curva a salutare gli original fans che hanno fatto in modo che la squadra fosse incitata dal primo all’ultimo secondo facendo sembrare che giocasse in casa.
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