In bici dalle squillo, ciclista sorpreso nella casa a luci rosse. FOTO
Pubblicato in data: 18/3/2015 alle ore:12:30 • Categoria: Cronaca •Una pausa dall’allenamento in bici per trascorrere un momento di piacevole trasgressione. E’ andata male al ciclista proveniente da fuori provincia alla ricerca di emozioni forti aver scelto come defaticamento le lenzuola, arrampicandosi lungo i “promontori” dal tratteggio femminile di una bella dominicana di 27 anni. Ristoro alle fatiche consumate sui pedali di una bici utilizzata per attraversare valli e colline e poter giungere all’alcova del sesso. Una “scalata” che è costata, se non la denuncia, almeno l’imbarazzo di dover giustificare, ai carabinieri della stazione di Atripalda, guidati dal comandante Costantino Cucciniello, la propria presenza nel talamo dell’amore ubicato al confine tra Atripalda e San Potito, in un country house lontano dagli occhi indiscreti.
Qui una brasiliana ed una dominicana si intrattenevano con i propri clienti avendo scelto come base logistica una struttura ricettiva immersa nel verde, tra colline e villette.
A finire nel blitz condotto dagli uomini del comandante Cucciniello anche l’ignaro ciclista in cerca di passione sudamericana, salito in stanza con tutta la bici.
L’intervento degli uomini dell’Arma è scattato a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa, giunta a corollario del capillare controllo del territorio che i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino svolgono nel loro quotidiano impegno a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
Da alcuni giorni i militari della stazione di Atripalda avevano intuito che all’interno di un alloggio della struttura recettiva potesse celarsi qualche movimento sospetto. Da qui la decisione di porre sotto osservazione lo stabile di contrada Federici. Sospetti che si sono concretizzati ben presto non appena gli investigatori hanno notato un insolito e continuo via vai di uomini soli che generalmente caratterizza e contraddistingue l’esistenza di alcove del sesso.
Così i carabinieri, nello sviluppo delle indagini, hanno proceduto all’identificazione di alcuni avventori che, discretamente avvicinati, non hanno potuto che confermare la presenza di una casa di appuntamenti.
Si è deciso così di intervenire. Con uno stratagemma i Carabinieri, fingendosi clienti delle prostitute, sono entrati all’interno dell’immobile dove sono state trovate due donne, una brasiliana 25enne ed una dominicana 27enne, una delle quali era intenta ad intrattenersi proprio con il ciclista.
I successivi accertamenti investigativi scaturiti dalle evidenze raccolte, hanno consentito ai militari di far altresì emergere responsabilità anche a carico di due cittadini italiani i quali, seppur a conoscenza dell’attività svolta dalle due meretrici, tolleravano l’illecito utilizzo dell’alloggio.
E così i Carabinieri hanno deferito, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore capo, dottor. Rosario Cantelmo, quattro persone in quanto ritenute responsabili di aver avviato una casa di prostituzione.
Si pensassero a cose ben più serie che al ciclista.