Manocalzati, rapinatori messi in fuga da impiegato postale. Indagano i Carabinieri di Atripalda
Pubblicato in data: 7/4/2015 alle ore:11:53 • Categoria: Cronaca •Hanno atteso l’orario di apertura dell’ufficio postale armati di una pistola e minacciato il dipendente delle Poste strattonandolo per il braccio. Ma proprio il coraggio dell’impiegato ha fatto saltare i cattivi propositi dei due delinquenti.
Tentata rapina questa mattina presso lo sportello postale di via Procaccia, lungo il viale che conduce a Palazzo di città. Due sconosciuti, intorno alle 7.50, si sono presentati davanti l’ufficio con una pistola in pugno. A volto scoperto hanno minacciato e strattonato il sostituto del direttore che stava per aprire le porte. L’impiegato con scaltrezza è riuscito però a liberarsi dai due scappando di corsa verso il centro del paese. A quel punto i due malviventi hanno rinunciato al colpo, dileguandosi a bordo di un’automobile.
A raccontare la brutta disavventura è il signor Aniello, sostituto del direttore, che dopo lo spavento, ha ripreso subito il lavoro dietro lo sportello.
«Erano le 7.50 e stavo per aprire l’ufficio postale – rivela – quando due giovani sui 30 anni, uno alto ed uno un po’ più basso, si sono avvicinati minacciandomi con una pistola. Non avevano il volto travisato o coperto ma uno dei due in mano teneva stretto una pistola. Mi ha colpito il loro accento napoletano mentre mi hanno strattonato il braccio intimandomi di farli entrare nell’ufficio postale. A quel punto ho avuto paura, sono riuscito a liberarmi dalla morsa fuggendo via di corsa lungo il viale del paese».
Al momento del tentativo di rapina il signor Aniello era da solo visto che l’atro collega che lavora allo sportello non era ancora arrivato. Nessuno si è accorto di nulla, neanche le persone che abitano nella zona. «Mentre fuggivo – prosegue – ha visto allontanarsi velocemente anche i due malviventi dalla parte opposta della strada, salendo su di un’auto. Così ho immediatamente allertato Polizia e Carabinieri che sono giunti qui».
All’arrivo delle pattuglie delle forze dell’ordine però nessuna traccia dei due rapinatori. Svaniti nel nulla. Gli inquirenti hanno così raccolto la testimonianza dell’impiegato ed avviato le indagini per fare luce sull’accaduto. Le ricerche sono immediatamente scattate con posti di blocco, ma purtroppo finora nessuno ha dato esito positivo. «Lavoro qui dal 2006 – conclude il signor Aniello – ma finora non è mai successo niente».
Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Atripalda, diretti dal comandante Costantino Cucciniello. Purtroppo l’ufficio postale di Manocalzati non è dotato di un sistema di videosorveglianza che avrebbe potuto aiutare gli investigatori nel poter dare un’identità ai due malviventi che si presume siano giunti in città da fuori provincia. L’ufficio postale, non ancora rimodernato e che presenta vetrate divisorie tra impiegati ed utenti, è invece dotato all’interno di un dispositivo di chiusura a tempo della cassaforte non modificabile dall’esterno per scongiurare possibili antimanomissioni.
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