Nomina comandante dei Vigili, l’attacco di Ulderico Pacia (Psi): «E’ illegittima, va revocata. Pronto a ricorrere al Tar»
Pubblicato in data: 14/4/2015 alle ore:09:30 • Categoria: Politica, Psi •Neanche pochi giorni dall’insediamento ai vertici della Polizia municipale di Atripalda che è già bufera sul neo comandante Enzo Salsano. A contestarne la legittimità nella scelta, operata dall’Amministrazione Spagnuolo, è il consigliere comunale del Psi Ulderico Pacia.
L’arrivo del luogotenente dei carabinieri di Cava de’ Tirreni, nominato dal sindaco con i gradi di capitano per un anno e a titolo gratuito, con il solo rimborso delle spese sostenute e documentate riconoscibili secondo legge, ha posto fine alla reggenza del settore affidato al dottor Enrico Reppucci subentrato al tenente Domenico Giannetta rimosso a fine novembre dal comando con decreto sindacale a seguito di una riorganizzazione della pianta organica.
«E’ una nomina illegittima sia per la legge che loro citano sia in base a sentenze di Lazio e Puglia – attacca il consigliere socialista -. Anche se si tratta di un incarico è comunque un’assunzione e l’Amministrazione non si sarebbe dovuta attenere solo al curriculum del dottor Salsano, che è di tutto rispetto ed invidiabile, e alla delibera di assunzione così come mi ha risposto il responsabile del Personale, dottor De Giuseppe».
Nella richiesta presentata da Pacia invece si fa riferimento alla mancanza del contratto di lavoro, della visita medica e «ho chiesto inoltre se sono stati rispettati tutti i limiti e/o divieti alle assunzioni previsti dalla legislazione vigente in materia di incarichi ex articolo 110 comma 2 e se fossero stati accertati i requisiti psicofisici del dottor Salsano. Inoltre tale incarico non rispetta quanto disposto dal vigente regolamento della polizia municipale approvato in consiglio comunale nel 2013 che prevede anche dei limiti di età per il responsabile del settore: non meno di 18 anni fino ad un massimo di 45 anni. La maggioranza invece non ha tenuto presente né l’età né ha stipulato il contratto di lavoro e non ha passato la visita medica. Inoltre apprendo dai giornali che dai carabinieri si è congedato per motivi di salute. Non so quali sono questi motivi ma certamente dobbiamo vedere se sono compatibili o meno con l’incarico o l’assunzione».
Pacia contesta anche il grado assunto «quello di capitano mentre il regolamento della Polizia municipale prevede come massimo grado quello di tenente. Per cui mentre il sindaco e la maggioranza in Consiglio chiede a noi di rispettare statuto e regolamento, poi loro nel 90% dei casi sono i primi a non rispettarli. E questo lo posso dimostrare con i fatti». Da qui il consigliere chiede la revoca della nomina «fermo restando il massimo rispetto per il dottor Salsano che non ha colpe visto che è l’Amministrazione che ha sbagliato, altrimenti sono pronto anche a ricorrere al Tar al momento opportuno. Inoltre il sindaco nel motivare la nomina dice che nel corpo non ci sono professionalità. Non è vero perché oltre a quelle del tenente Giannetta c’è anche un altro vigile che ha la laurea in legge. Si tratta di Masucci Guglielmo, l’ultimo arrivato nei vigili. Per cui a mio avviso le professionalità c’erano e ci sono all’interno del corpo. Una spesa non da poco per questo incarico che poteva essere evitata e che va a danno dell’ente e dei cittadini. Mentre c’è in corso la causa con Giannetta, la cui defenestrazione non l’ho capita. Il sindaco lo accusa di essere un burocrate, allora mi chiedo Giannetta non avrebbe dovuto rispettare la legge? Invece ho avuto prova che Giannetta, Bocchino e Cocchi acconsentivano a ciò che rientrava nella legittimità».
bravo Ulderico, che dimostra di essere un serio Consigliere Comunale, impegnato a verificare la compatibilità normativa di tutti gli Atti dell’Amministrazione. Mancando il professore La Sala, resta solamente Ulderico a tutelare gli interessi dei cittadini, quelli che si sentono prigionieri di una cattiva amministrazione.
Ogni pilo è no travo. Non è nemmeno arrivato e gli abbiamo dato il benvenuto. Facciamolo. Lavorare e vediamo cosa succede ad Atripalda. Se nulla cambia ognuno è autorizzato a fare la propria critica.
Noto ancora che il cittadino a cadenza dello stesso orario commenta.
Caro cittadino le tue frecciatine ai vigili urbani sono alquanto sterili perché tu probabilmente pare che ne hai fatte tante e di più prima di loro.
Simmo ra Atripalda ci conoscimmo