Regionali, da Atripalda Sibilia attacca: «basta ambiguità in Forza Italia, la priorità è votare il partito». Fotoservizio
Pubblicato in data: 16/5/2015 alle ore:10:30 • Categoria: Forza Italia, Politica •«Ho avuto pressioni forti per la composizione della lista, ma quando ho dovuto scegliere ho detto anche di no mettendo in campo una squadra di qualità che copre l’intero territorio. Una squadra di professionisti altamente competitiva». A spiegare le ragioni di una scelta è il senatore Cosimo Sibilia che ieri sera ha concluso l’incontro, svoltosi presso l’ex sala consiliare, al quale hanno preso parte tutti e quattro i candidati alla Regione: Franco Di Cecilia, Ines Fruncillo, l’ex sindaco di Avellino Pino Galasso e Marina Grande (Fotoservizio a cura di Mario D’Argenio).
Sibilia chiede che cessino le ambiguità nel partito da aprte di alcuni suoi esponenti di primo piano, che non nomina, «tutti sosteniamo Caldoro, ma non basta. Se uno è di Forza Italia vota il partito nel quale milita. Questo è un modo ambiguo di condurre la campagna elettorale. Non paga più andare in soccorso del possibile vincitore il giorno prima. Io mi sono assunto le mie responsabilità nella buona e cattiva sorte stando da 22 anni sempre dalla stessa parte». Ricorda il suo ruolo di presidente della Provincia «mettendoci la faccia per dare un contributo» e sulla polemica con Caldoro chiarisce ancora una volta «non è stata mai di tipo personale ma ho sempre rivendicato un posto nel governo regionale» e infine ai candidati assicura «nessuno di voi, che avete incominciato con me quest’avventura, resterà a piedi».
Su Atripalda il senatore conclude: «Il nostro partito è ben organizzato qui in città. L’opinione pubblica va sensibilizzata per recuperare consensi e far votare. Sono legato ad Atripalda, qui sono nati i miei figli. Qui ci siamo sempre comportati in maniera dignitosa e lusinghiera alle votazioni e sono sicuro che succederà anche con le regionali».
In sala, ad ascoltare gli interventi dei candidati, la consigliera comunale di Piazza grande Nunzia Battista, il capogruppo in Consiglio a Mercogliano Angelo Iandolo.
In prima fila l’ex assessore Tommaso Strumolo, papà del coordinatore cittadino Attilio, leader cittadino della vecchia democrazia cristiana, la cui presenza viene salutata ed elogia in tutti gli interventi come quello di Sibilia che lo ringrazia pubblicamente «per i suoi preziosi consigli che ci fa arrivare attraverso il figlio Attilio» . In sala anche il preside Della Sala.
Attenzione all’occupazione per l’ex sindaco Pino Galasso, valorizzando trasporto, turismo e utilizzo dei fondi europei «il sentimento che prevale è del non voto. Il 31 maggio è una linea del Piave, uno spartiacque per un partito che veniva dato per spacciato e che invece suscita tanto interesse. Dobbiamo costruire un partito più forte con nuove energie dal 1 giugno, dando spazio ai giovani. Non dobbiamo promettere l’impossibile ma cose fattibili: una sanità più equamente divisa sul territorio riattivando e riconvertendo strutture. Non saremo latitanti, se eletti, ma assicureremo un impegno costante sul territorio. Siamo una squadra unita. L’Irpinia ha le sue carte da potersi giocare».
Per il vice coordinatore Franco Di Cecilia bisogna porre un’azione di contrasto all’astensionismo dilagante nel Paese «con la politica che dia esempi positivi, andando nelle piazze con il nostro volto pulito. No al Renzismo dell’apparire, recuperando credibilità. Fi è e resta l’alternativa credibile alla sinistra e a Renzi. Il futuro del centrodestra, che va riorganizzato, non sono le liste fai da te. Il voto a Fi è un voto utile, che resta l’architrave del centrodestra. Con questa lista abbiamo posto fine alle ingerenze dall’alto. Massima attenzione verso l’ambiente, la nostra principale risorsa. Non deve più subire ferite come l’Isochimica che va risanata o l’onta delle trivellazione. Solo da un territorio sano nasce una filiera enogastronomica che possa sostenere l’asfittica economia irpina».
Una visione chiara sulla programmazione dei nuovi fondi europei è necessaria secondo Ines Fruncillo: «lo sviluppo di questo territorio passa attraverso la tutela di molte eccellenze, dall’enogastronomia agli attrattori del turismo con attenzione alle piccole imprese che sono la maggioranza e che hanno difficoltà ad imporsi sui mercati. Impegno ed attenzione anche per le politiche sociali, la sanità e la disoccupazione giovanile. Bisogna dare dignità alle persone dando risposte concrete».
Una politica che guardi ai giovani è l’impegno dell’avvocato Marica Grande: «sono la più giovane in termini di militanza politica attiva pur avendo rivestito il ruolo di coordinatore cittadino per 15 anni. La politica deve essere intesa guardando al futuro, alle nuove generazioni e non al passato perché solo permettendo la partecipazione attiva dei giovani ai tavoli decisionali possiamo avere una politica trasparente. Sposo il programma di Caldoro in quanto la continuità politica rappresenta la crescita della nostra regione».
In apertura i saluti del coordinatore cittadino Attilio Strumolo contro gli atteggiamenti di gufismo: «spero che questa campagna elettorale prenda la piega giusta e che tutta la coalizione capisca che il nostro avversario è la sinistra con i suoi decenni di malgoverno in regione e non il partito di Fi il cui successo non può che essere trainante per l’intera coalizione».
In sala il capogruppo consiliare Massimiliano Del Mauro: «speriamo che Atripalda sappia premiare un presidente che ha ridato dignità ad una regione che aveva guadagnato le prime pagine di tutti i quotidiani per fatti estremamente negativi» il consigliere comunale e provinciale Vincenzo Moschella «bisogna risolvere la questione della pineta Sessa abbandonata. E’ l’impegno che chiedo ai candidati» e Massimiliano Strumolo.
cè pure l’ex sindaco di avvellino Galasso che si è candidato con forza italia.
prima era nel pd e adesso con forza italia queste persone cambiano partito di qua è di la pur di essere candidato. che delusione ciao