Regionali, Spagnuolo rompe con Scelta Civica: «voterò centrosinistra ma critico. Rimetto il mandato di coordinatore provinciale». L’associazione “Italia Futura” a sostegno di Pietro Foglia
Pubblicato in data: 16/5/2015 alle ore:08:36 • Categoria: Politica, Scelta Civica con Monti •«Voterò centrosinistra ma resto critico con Scelta Civica che non c’è più sul territorio. Sono pronto a rimettere il mandato di coordinatore provinciale se il partito riterrà, a fronte di questo mio disimpegno, che non debba più ricoprire tale ruolo». A due settimane dal voto regionale è l’amaro sfogo del sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo. Un terremoto politico quello che sta scoppiando in questi giorni nel partito fondato dall’ex premier Mario Monti e che in provincia è rappresentato alla Camera dall’onorevole Angelo D’Agostino. Ad Atripalda l’associazione “Italia Futura”, nella quale si riconosce il primo cittadino e che lo sostiene, ha preso le distanze da Scelta Civica «lasciando libertà di voto» ma molti sono pronti a sostenere la candidatura del presidente uscente del Consiglio regionale, Pietro Foglia, in corsa con Ncd «riconoscendosi intorno all’amico e alla persona». Proprio Foglia è atteso in città domani sera alle ore 19.30 presso l’Hotel Malaga.
«Ho già manifestato rispetto al progetto di Scelta Civica, per quanto mi riguarda, qualche perplessità e con le regionali – prosegue Spagnuolo -. Nell’ambito del gruppo atripaldese c’è stato una sorta di “rompete le righe” perché questo scarso entusiasmo verso il progetto l’ho riscontrato un po’ in tutti gli amici che con me ci hanno creduto sin dall’inizio. Non ci sono indicazioni di voto, per quelle che possono le mie indicazioni servire, ma sostanzialmente c’è un gruppo che rispetto alle regionali seguirà rapporti di amicizia, non essendoci né un candidato locale né interesse territoriale. Ognuno si muoverà come vuole. Io invece sosterò il centrosinistra, per quello che può ancora essere con queste regionali ,dove ci sono grandi elettori di destra che appoggiano De Luca e viceversa. Liste e alleanze formate senza criterio ed alleanze fatte il giorno prima».
Ma il partito dell’ex premier Monti e dell’ex segretario Giannini un candidato irpino alla Regione ce l’ha, è il consigliere provinciale Enzo Alaia presente nella competizione con il simbolo del partito in accoppiata con il Centro Democratico. «Al momento resto nel partito ma ritengo che il primo giugno ci saranno degli sconvolgimenti nel panorama politico nazionale e locale incredibili. Per cui sarà quello il momento in cui mi auguro che anche il gruppo, che a livello provinciale oggi si identifica in Scelta Civica, possa continuare un’esperienza politica-partitica in un contesto diverso. Credo che Scelta Civica abbia perso quell’appeal dopo Monti perché non è riuscito ad indentificarsi e a qualificarsi. Oggi un partito per poter funzionare deve avere una sua qualificazione ben precisa agli occhi di un elettorato fondamentalmente distratto e lontano dalla politica. Con Monti era evidente, poi con il tempo si è persa ed ognuno , per le proprie responsabilità, non è riuscito a ricrearla. Ritengo però che questo è un problema che non riguarda solo Scelta Civica ma una miriade di partiti che sono destinati a sparire. Scenari completamente diversi rispetto ai quali ci confronteremo». Una posizione critica «da coordinatore che si rende conto che sul territorio non c’è più Scelta civica» ma Spagnuolo promette sostegno ad Alaia: «lo sosterrò non come grande elettorale visto che c’è poca possibilità di indirizzare, a partire dal gruppo che fa politica insieme a me, dove ho notato non c’è più entusiasmo per questo progetto politico». Annuncia di essere pronto a rimettere l’incarico di coordinatore provinciale «non l’ho rimesso perché personalmente non ho l’esigenza di rimetterlo o di pensare ad altri scenari partitici o politici che ritengo saranno stravolti nel giro di pochi mesi. E tutti noi modesti operatori della politica avremo necessità di ricollocazione: questo avverrà naturalmente visto che verranno oggettivamente a mancare gli attuali punti di riferimento».
mi sembra una saggia decisione visto dove è finita o come è finita scelta civica,
qua non v’è politica ke tenga
Con questo cambiamento di casacca, credo che sia arrivato a 12.
Nell’attesa che qualcuno li possa riepilogare, vi chiedo: ma addó volimmo í?
Sindaco ma dov’eri fino a ieri ; criticavi De Mita per le scelte e adesso fai il “cerchiobottista” ; mah !
Siccome è probabile che Alaia venga eletto (alla Provincia è stato il più votato), vedremo quanti voti rivendicherà Spagnuolo e il suo peso…
spagnuolo ormai ha cambiato 45 partiti…………….grande coerenza
ma scusate esiste ancora scelta civica? e il sindaco cosa doveva fare rispetto ad un partito mai nato, mai decollato, inesistente sul territorio, privo di idee, iniziative politiche, organizzazione.
Mò Alaia ad Atripalda fa cappotto co Spagnuolo che o fa votà. ah ah ah, quanto ridere mi fà.
DEMOCRATICO! Cioè Spagnuolo vota Alaia e gli altri a destra gara tutta interna chissà chi porta più voti…
Il primo giugno ne vedremo delle belle.
NCD a governo con Renzi, alla Regione con Caldoro, e io alesse votà a sta gente.
Manco pe suono.
SI ACCETTANO SCOMMESSE, ALLE PROSSIME COMUNALI SPAGNUOLO NELLA LISTA PD