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Ritorno del mercato in centro, il sindaco incontra l’Asl e detta le condizioni ai 160 esercenti interessati: «solo chi regolarizza il pagamento dei tributi si trasferirà. Ci sono diritti e doveri, faremo controlli serrati»

Pubblicato in data: 17/5/2015 alle ore:10:10 • Categoria: Attualità, Comune

mercato-acacie2«Potranno ritornare in centro gli ambulanti che avranno regolarizzato la propria posizione nel pagamento dei tributi locali. Puntiamo ad un mercato di qualità dove ci siano diritti e doveri. Faremo controlli serrati e molto rigidi». A dettare le condizioni ed i tempi sulla ricollocazione del mercato in piazza Umberto e zone limitrofe , è il sindaco Paolo Spagnuolo. Sul ritorno in centro si susseguono gli incontri al Comune.
il primo cittadino, presso l’Utc, ha avuto una lunga riunione con i responsabili dell’Asl di Avellino che hanno fornito indicazioni che saranno recepite dal geometra Eugenio Cecchini, a cui l’Amministrazione ha affidato il compito di individuare tutti gli spazi da utilizzare e dove ricollocare le bancarelle divise per tipologie tra piazza Umberto I, piazza Sparavigna, via Fiume, via Gramsci ed inizio di via Aversa. I tempi sono stretti visto che si lavoro per trasferire la fiera del giovedì, attualmente ubicata a via San Lorenzo-Parco della Acacie, subito dopo l’estate. «Tale ipotesi si fa sempre più concreta visto che abbiamo già comunicato all’Asl ed ai Vigili del Fuoco una bozza di sistemazione del nuovo mercato – prosegue Spagnuolo –. Sulla bozza ne ho discusso con i dottori Ponte e Pianese dell’Asl che ci hanno fornito delle indicazioni di massima per migliorare sotto il profilo igienico-sanitario la sistemazione del mercato. Indicazioni utili e proficue a cui possiamo facilmente ottemperare e che ci incoraggiano anche sull’iter amministrativo. Resta da confrontarci con i Vigili del Fuoco. Debbo ringraziare il delegato Flavio Pascarosa che si sta impegnando con una serie di riunioni con gli esercenti, gli stessi esercenti che hanno dato la piena disponibilità anche nel vedersi ridotti gli spazi espositivi a loro disposizione, il geometra Cecchini e la dipendente Anna Spina».
Le indicazioni che stanno emergendo dagli incontri con Asl, Vigili del Fuoco e commercianti serviranno a  modificare il progetto di trasferimento per giungere così alla stesura di quello definitivo. «Così potremo comunicare alla Regione Campania – confida il primo cittadino – i nominativi degli esercenti che si trasferiranno nel centro ed i relativi spazi ed ubicazione delle bancarelle. Superato il timore che avevamo di non ottenere l’autorizzazione da Asl e vigili del fuoco. Dall’Asl abbiamo ricevuto indicazioni per migliorare il progetto per quanto riguarda ciò di cui hanno bisogno gli alimentaristi che saranno sistemati lungo via Fiume e per l’aspetto igienico sanitario relativo ai bagni. Non ci sono altri motivi ostativi ma sono tutte cose fattibili, per il ritorno del mercato in piazza, subito dopo l’estate, al netto di possibili ritardi da parte della Regione. Così recuperiamo una grande tradizione atripaldese e favoriamo un guadagno sia dei commercianti a posto fisso che di quelli che prendono parte alla fiera che spesso hanno lamentano in questi anni scarsi guadagni. Tutto ciò è possibile grazie anche al grande lavoro dell’Ufficio Tributi che ha recuperato l’evasione eccessiva sulla Tosap e di altre imposte comunali». Questi invece i numeri:  dai 250 esercenti iniziali si è passati agli attuali 160 che saranno interessati dal trasferimento «non avremmo mai potuto favorire un trasferimento con i numeri che c’erano prima. Questa scrematura è stata possibile visto che molti ambulanti non pagavano la Tosap. E questa è stata una delle prime cose che abbiamo verificato sin dal nostro insediamento, procedendo alla revoca dei posteggi per chi non pagava».
Un mercato di qualità è quello a cui lavora l’Amministrazione che detta anche le condizioni: «siamo venuti incontro agli esercenti, ma debbono sapere che ad Atripalda i diritti camminano di pari passo con i doveri. La collettività, per mantenere vivo un mercato, deve sostenere un costo per i lavori di adeguamento del centro. Costi che debbono essere bilanciati da entrate, con il pagamento della Tosap, altrimenti si procederemo con ulteriori revoche di posteggi. Con proposta di giunta stabiliremo che può trasferirsi in centro chi è in regola con il pagamento dei tributi. Siamo disposti anche a fare una dilazione nei pagamenti, però nel passaggio da parco delle Acacie al centro si deve fare una sanatoria di tutte le posizioni debitorie. E poi diritti e doveri per gli esercenti significa che i controlli saranno serrati, fiscali e rigidi. Il Comando di Polizia municipale avrà degli input precisi che non bisogna occupare neanche un metro quadro in più di quello assegnato perché ci teniamo che il recupero della tradizione non vada a ledere il vivere quotidiano nel giovedì di chi abita in centro. Non voglio che il mercato si trasformi in un sequestro di persone di massa per chi vive in centro. Faremo controlli e puniremo, sanzionandoli in modo rigoroso, chi non rispetterà le regole e gli spazi assegnati. Forniremo anche servizi igienici adeguati agli utenti che non dovranno più ricorrere a forme alternative come portoni o per strada. Chiediamo un senso di civiltà da parte di tutti».

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7 risposte a “Ritorno del mercato in centro, il sindaco incontra l’Asl e detta le condizioni ai 160 esercenti interessati: «solo chi regolarizza il pagamento dei tributi si trasferirà. Ci sono diritti e doveri, faremo controlli serrati»”

  1. Mercato ha detto:

    Lasciateli dove sono adesso, la e’ l’ unico posto dove devono restare per sempre, gli ambulanti sono peggio degli Unni di Attila, dove passavano non cresceva piu’ l’ erba, questi di oggi dove passano distruggono tutto, gia’ hanno distrutto e danneggiato il parco delle acacie, per carita’ lasciamo vivere in santa pace la nostra (Agora) piazza Umberto I°.

  2. atripaldese ha detto:

    SINDACO OTTIMA INIZIATIVA NON FACCIAMO MORIRE DEFINITIVAMENTE UNA DELLE PIU’ BELLE E STORICHE TRADIZIONI CHE TANTO STANNO A CUORE AGLI ATRIPALDESI VERI, COMA LA FESTA DI S.SABINO,VADA AVANTI E RAGGIUNGA L’OBBIETTIVO,LA PRENDA LEI IN MANO LA SITUAZIONI,TANTI ATRIPALDESI E NON SOLO LE SARANNO PROFONDAMENTE GRATI.

  3. nati' ha detto:

    GLI AMBULANTI CON IL MERCATO PORTANO I SOLDI A CASA,è UN LAVORO COME TANTI CHE SFAMA LE BOCCHE, CARISSIMO MERCATO.

  4. Nappo Carmela ha detto:

    come ho detto precedentemente il mercato deve stare in periferia seno le mattonelle si rompono è paghiamo noi contribuenti.
    Se qualcuno si sente male un’ambulanza non puo passare.
    Altri paesi come avvelino, cesinali lo fanno fuori il mercato….io cosi la penso

  5. Mercato ha detto:

    Brava Carmela per il tuo commento, male il commento di Nati’, gli ambulanti hanno diritto di portare i soldi a casa per vivere, ma devono anche rispettare noi Atripaldesi e la nostra citta’ evitando di sporcare e distruggere piazza e strade dato la maggioranza di questi commercianti viene da fuori e se ne frega per loro e’ importante fare soldi e basta, mi darai ragione quando anche tu vedrai un po’ per volta come distruggerano piazza Umberto I° e dopo la fine del mercato del giovedi quante carte, cartoni, buste, spazzatura e frutta marcia (A’ munnezza) ci saranno nel letto del fiume Sabato, speriamo nell’ A.S.L. e vigili del fuoco che bloccano tutto, meglio che restano dove sono, tanto li ormai e tutto distrutto.

  6. ANTONIO ha detto:

    SOLO PER NON OFFENDERE A DUE PERSONE CHE PARLANO E NON SANNO QUELLO CHE DICONO CONTRO I VENDITORI AMBULANTI . PER QUANTO RIQUARDA LA ROTTURA DELLE MATTONELLE NEL PARCO I VENDITORI AMBULANTI COME VOI DUE CHIAMATE . SONO STATI PRIMA LORO A DIRE ALLA VECCHIA AMMINISTRAZIONE CHE IL PARCO NON ANDAVA BENE PER FARE IL MERCATO SETTIMANALE .POI ANDATE UN Pò AL NORD I MERCATI SONO NELLE MIGLIORI CITTà.

  7. Nappo Carmela ha detto:

    caro mercato grazie per il complimento è poi dico caro antonio io scrivo quello che ho pensato veramente vedrai che la piazza saràa nel centro con le mattonelle rotte ok

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