Maltempo, resta alta l’allerta in città: ieri altra grandinata con chicchi enormi. FOTO
Pubblicato in data: 10/6/2015 alle ore:10:02 • Categoria: Cronaca •Resta alta l’allerta sul maltempo che da domenica si è abbattuto sull’Irpinia. Il giorno dopo la bomba d’acqua si contano i numerosi danni nell’hinterland avellinese e nella cittadina del Sabato colpita duramente dal nubifragio di lunedì pomeriggio. Nella tarda mattinata di ieri è stata riaperta alla circolazione, dopo un lungo intervento di pulizia da fango e detriti, la galleria che da Atripalda conduce alla stazione ferroviaria di Avellino, rimasta completamente allagata il giorno prima tanto da richiedere l’intervento di due volanti della Polizia per salvare tre conducenti le cui auto erano state ingoiate dal lago creatosi. Polvere e fango ovunque ieri con i residenti impegnati per tutta la giornata a ripulire box, locali e cantine, mentre cresce la preoccupazione per gli agricoltori sui danni causati ai vigneti e alle coltivazioni.
«Lo stato d’allerta prosegue fino ad oggi pomeriggio – spiega il delegato ai Lavori pubblici, Lello Barbarisi –. Se anche oggi fosse maltempo, e ci auguriamo che lo non sia nella stessa intensità di lunedì, possiamo comunque affermare che il territorio ha risposto bene all’imprevedibile portata d’acqua del tutto eccezionale. Ci sono danni residui quando si verifica un fenomeno di questo tipo fosse solo per la quantità di rifiuti e detriti legati alla tracimazione e trasportati sulla sede stradale. Il fenomeno più ricorrente che si verifica a seguito di queste piogge è l’allagamento degli interrati e locali sottoposti a livello stradale e dei volumi in prossimità dei corsi d’acqua, cosa alla quale possiamo difficilmente porre rimedio. Quando tutta questa acqua cade giù in pochissimo tempo va in tilt il sistema di deflusso delle acque piovane».
Anche il violento acquazzone di ieri pomeriggio, che ha visto la caduta di grandine grossa quanto delle ciliegie, ha messo in alcuni tratti della città in ginocchio la circolazione stradale, con allagamenti lungo via Appia e via San Lorenzo che in alcuni punti si è trasformata in un vero e proprio fiume. In campo l’Utc, i carabinieri della locale stazione e la Protezione civile della Confraternita di Misericordia.
Ieri mattina operai dell’Ufficio manutenzione del Comune con i tecnici dell’Utc sono intervenuti nei pressi della grande rotatoria di via Appia per rimuovere i detriti trascinati dall’acqua piovana e che hanno occluso le cunette poste ai bordi del raccordo autostradale Av-Sa.
«Essendosi intasato il collettore, l’acqua lunedì è fuoriuscita dai canali di scolo allagando la rotatoria. Fortunatamente il sistema di deflusso è tornato a funzionare quando si è alleggerita la portata della pioggia. Per evitare che possa succedere di nuovo gli operai della manutenzione stanno provvedendo a liberare la cunetta da rifiuti e sterpaglie».
Restano sorvegliati speciali il fiume Sabato e il tratto del fiume Fenestrelle che attraversa la città, all’altezza della Ferrovia e del ponte delle Filande a Pianodardine, «dove c’è una situazione difficilissima con fenomeni di straripamento – conclude Barbarisi -. Questo può rappresentare un ulteriore elemento da portare a sostegno della messa in sicurezza dei corsi d’acqua e che c’è la necessità che la Provincia acceleri nell’attuazione dei progetti sui corsi idrici, come il Sabato, che sono in fase d’appalto. Ci sono poi delle situazioni che andrebbero meglio valutate, come via San Giacomo che si allaga sempre nel primo tratto, una cosa che in passato non succedeva. E questo ci porta a ritenere che va fatto un monitoraggio in questa zona pe capire il motivo e se è necessario un intervento nell’ultimo tratto della fognatura. Un ringraziamento va agli operai, ai tecnici, alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco e a quanti hanno contribuito ad alleggerire le difficoltà legate a questo evento eccezionale».
ADESSO DICIAMOCI IN FACCIA KI LI RISARCISCE I DANNI SOPRATTUTTO ALLE KOLTURE(VEDI CONTADINI ARRABBIATI KOME UNA BESTIA)NON CI VORREBBE UNA PROVVIDENZA ANCHE PER ELLI ALTRIMENTI KI LI KOLTIVEREBBE I KAMPI(TANTI ANNI DI DURO LAVORO ANDATI IN FUMO KOME NON SO KE??