Riorganizzazione uffici comunali, respinta la richiesta di sospensiva della vicesegretaria Bocchino. Giudizio a settembre
Pubblicato in data: 21/6/2015 alle ore:14:05 • Categoria: Attualità, Comune •Respinta la richiesta di sospensiva del decreto sindacale e di reintegro nelle funzioni di caposettore avanzata dalla vicesegretaria Katia Bocchino.
Dopo il tenente Domenico Giannetta, rimosso dal Comando della Polizia Municipale a seguito della riorganizzazione dei settori ed uffici comunali decisa dal sindaco Spagnuolo e per il quale il giudice del lavoro del Tribunale di Avellino Marianna Molinaro, nel fissare al 14 settembre l’udienza per entrare nel merito della discussione, aveva respinto la richiesta di sospensiva del decreto sindacale di revoca e di reintegro nelle funzioni, arriva un secondo stop anche alla richiesta presentata dalla vice segretaria comunale Bocchino che dovrà aspettare anche lei il mese di settembre per sapere, nel merito, se il primo cittadino poteva revocarle ogni mansione.
Questo è quanto deciso dal giudice del lavoro del Tribunale di Avellino, che come per il tenente Giannetta, ha respinto anche la richiesta di sospensiva del decreto sindacale presentata dall’ex caposettore Katia Bocchino attraverso il proprio legale e rinviato al merito la decisione.
Il giudice così, in meno di un mese, si è nuovamente pronunciato sulla decisione di Spagnuolo di avviare a novembre scorso una rivoluzione nelle stanze di Palazzo di città con la soppressione del I settore (Affari generali ed Istituzionali) guidato proprio dalla vicesegretaria Bocchino, ridisegnando le competenze ed i ruoli in cinque nuovi settori: il I settore diventato Finanze-Personale-Politiche sociali-Polo Culturale-Istruzione (dottor Paolo De Giuseppe), II settore Lavori Pubblici-Patrimonio (ingegnere Silvestro Aquino), III Vigili urbani-Commercio (affidata dopo una fase reggenza di Enrico Reppucci al neo comandante capitano Enzo Salsano), IV settore Urbanistica-Ambiente (geometra Raffaele Nevola) ed infine il V settore Entrate-Affari generali-Contenzioso-Demografici (dottor Enrico Reppucci).
Un braccio di ferro tra Amministrazione e personale apicale che comunque non sembra destinato a spegnersi visto anche le polemiche sollevatesi per le motivazioni addotte dal primo cittadino in uno degli ultimi consiglio comunale che si era scagliato contro «burocrati che imponevano l’alt ad ogni iniziativa». Un fronte che resta caldo visto che per il tenente Giannetta il giudice tuttavia ha ravvisato l’illegittimità dell’atto perché non adeguatamente motivato osservando che «al dipendente compete esclusivamente una tutela risarcitoria a cui è correlata l’eventuale responsabilità contabile in capo a colui che ha posto in essere l’atto illegittimo» mentre il consigliere del Psi Ulderico Pacia continua la sua battaglia nel contestare la nomina del neo comandante dei vigili Enzo Salsano «è illegittima e va revocata» per la mancanza di alcuni requisiti come quello della visita medica.
Bene, molto bene.