Italicum, Atripalda nel collegio Campania 5: lettera aperta di Sel per mobilitare la politica irpina
Pubblicato in data: 30/7/2015 alle ore:09:58 • Categoria: Politica, Sinistra Ecologia e Libertà •Al Sindaco del Comune di Atripalda Paolo Spagnuolo
All’ Onorevole Valentina Paris Parlamentare atripaldese
A tutte le forze politiche di Atripalda
A tutti i parlamentari irpini
Come saprete, il 7 luglio è stato approvato dal consiglio dei ministri uno schema di Decreto Legislativo che determina i collegi plurinominali per l’elezione alla Camera dei Deputati con la nuova legge elettorale, il cosidetto “italicum”. Il Decreto contiene un’amara sorpresa per il nostro comune che viene inserito nel collegio Campania 5 insieme a grandi centri urbani della provincia di Napoli quali Pomigliano D’Arco, Nola, Acerra , S. Giuseppe Vesuviano, Casalnuovo di Napoli, Poggiomarino. Si tratta di una scelta folle che penalizza la nostra realtà, storicamente importante punto di riferimento per la politica irpina, ed ora costretta a condividere un contesto politico e sociale che le è estraneo, con problematiche sociali ed economiche totalmente differenti. Viene pregiudicato in questo modo in maniera irrimediabile la nostra possibilità di esprimere un qualsiasi contributo alla politica nazionale. L’inserimento di grandi aree urbane del napoletano dal peso demografico molto superiore rispetto alla nostra città sposterà inevitabilmente il baricentro politico verso quell’area , marginalizzandoci e togliendoci praticamente la possibilità di fare emergere una rappresentanza politica che sia investita di temi e problemi della nostra città. Non è il momento di polemizzare , ma di opporsi a questa scelta assurda. Per questo facciamo appello, con questa lettera aperta, alle massime rappresentanze politiche del nostro paese , ai parlamentari irpini e a tutte le forze politiche di Atripalda, di impegnarsi strenuamente da subito per impedire la pazzesca aggregazione di Atripalda al collegio Campania 5. Il DLGS che ha determinato i collegi ora è in Parlamento per il parere delle commissioni competenti . La politica locale uscirà molto male da questa vicenda se non riuscirà a ottenere la modifica del Decreto, mettendo in piedi in tutte le sedi possibili una fortissima opposizione, cui naturalmente sin da ora aderiamo.
Circolo SEL di Atripalda
è aberrante l’assurdo silenzio della politica e della istituzioni.
quando la politica era in mano ad altra gente una cosa del genere non sarebbe mai successa,farebbero bene a farsi sentire amministratori e partiti mi domando dove sta il P.D., con i suoi giovani, i suoi amministratori, i suoi dirigenti essendo partito di governo in ITALIA, e ad ATRIPALDA, ma dove stanno anche gli altri, UDC ed altri.
concordo pienamente con la lucida e pertinente analisi del Circolo Sel. Restare inermi di fronte ad una e vera e propria scomposizione della geografia elettorale che non ha nulla di logico sia dal punto di vista strettamente territoriale che elettorale, significherebbe accettare ancora una volta supinamente lo strapotere napoletano. Dobbiamo con forza rivendicare il diritto ad eleggere i futuri parlamentari nei nostri collegi, nelle nostre realtà, nei nostri territori liberamente e democraticamente senza dover subire la forza dei numeri di grossi centri di altra provincia, di altre tradizioni culturali che rischiano di tenerci resecati ancora una volta, ai margini della sviluppo e della crescita economica .
Flavio Pascarosa.