“Comunicati: dal Waterday… all’ipocrisia del commiato…”, nota di Lello La Sala
Pubblicato in data: 4/10/2015 alle ore:09:29 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •Non me ne voglia l’assessore all’acqua idrolitina, ma questa storia della casa dell’acqua, al di là delle migliori presunte buone intenzioni, è una storia, al solito, di ordinaria leggerezza. Per le ragioni che dirò. Intanto non si precisa se si tratta di acqua purificata o demineralizzata (e non è la stessa cosa) ed ora, nel comunicatuccio copia&incolla (tra l’altro in vistoso conflitto con la lingua italiana), non si dice se refrigerata (e di inverno si sa…è proprio quello che ci vuole, magari per fornire in estate… acqua calda), o gasata… E poi ci sono i costi: 5 cent. a litro, che fanno 7,50 cent. o 10 cent. a bottiglia da un litro e mezzo o da due litri. Altrove un analogo servizio è offerto a 3/4 cent. a litro: da noi perché costa di più? E poi ancora… con quale trasparente procedura è stato affidato? sulla base di quali requisiti e di quali eventuali vantaggiosi servizi aggiuntivi offerti?. Il citato comunicatuccio del prezioso assessore parla (cito testualmente) di una “azienda leader nel settore”… Non sono in grado di valutare… ma dal sito aziendale proprio non si direbbe. Solo 9 i comuni partner del progetto… in tutta Italia: 3 (Maddaloni, Carinaro, San Felice a Cancello) della provincia di Caserta, 4 (Apice, Arpaia, San Leucio del Sannio, Vitulano) di Benevento e 2 (Bonito e Fontanarosa) della provincia di Avellino. Ai quali si aggiungerebbe Atripalda. Peccato che nei 9 comuni citati il servizio risulta attivato solo in 3 (Apice, San Leucio del Sannio e Maddaloni, peraltro a costi differenziati e più vantaggiosi per l’utenza). Insomma ad Atripalda o non funzionano a dovere i…servizi, o sono raffazzonati e reticenti (oltre che sgrammaticati) i comunicati. Succede, sulle rive del Sabato, a Spagnuolo&friends. Ma nel… waterday si tratta ancora di stampa&propaganda a buon mercato (e a buon rendere). Invece chi legge il comunicato diffuso per l’ingannevole (e finto) commiato/ringraziamento alla dottoressa Clara Curto (un concentrato allo stato puro di cinismo ipocrita e di cattiva coscienza) non può che trarne la sgradevole impressione di vivere in un mondo mediocre e senza qualità dove le parole perdono senso e di esse non si percepisce che l’assordante e spiacevole frastuono. Una pena.
Forse sarà il caso che prima ancora che la Procura della Repubblica, sia la Corte dei Conti (sulla base del deliberato n.153/2015), ad occuparsi della cronaca della nostra povera Città.
Raffaele La Sala – coordinatore di “Piazza Grande”
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