Premio San Valentino, torna la seconda edizione del concorso di poesie dedicato agli innamorati
Pubblicato in data: 18/11/2015 alle ore:15:39 • Categoria: Cultura •Come promesso a febbraio scorso, si è giunti alla seconda edizione del Premio San Valentino di Atripalda e restano ancora pochi giorni per poter inviare le proprie liriche grazie ad una proroga della prima scadenza del 15.11.2015 che consente di arrivare sino al 30 novembre 2015, ed essere quindi ancora nei tempi per inviare le liriche in tema con la festa degli innamorati, in lingua e vernacolo e partecipare quindi a questa edizione 2016.
Sono stati invitati gratuitamente a partecipare anche molti artisti che concorrono al “premio copertina” dell’antologia legata al premio San Valentino.
I dettagli ed il regolamento per aderire sono inclusi nel bando di seguito riportato.
Dopo la conclusione della fantastica prima edizione, la poetessa atripaldese, fondatrice del Pemio San Valentino, Lucia Gaeta in collaborazione col Cav. Giuseppe Barra Presidente del Centro Culturale Studi Storici, edizioni IL SAGGIO di Eboli (SA) riorganizza con l’aiuto del suo compagno di vita, nonché segretario del premio, Raffaele Marino anche questa attesa seconda edizione della kermesse poetica.
Come per lo scorso anno, il sindaco di Atripalda, Avv. Paolo Spagnuolo, sempre sensibile ai temi che coinvolgono anche i concittadini, nell’arte, la cultura e la musica offre il patrocinio del Comune di Atripalda alla manifestazione. Certamente presenzierà consegnando i premi più prestigiosi nella qualità di primo cittadino, nelle serate di premiazioni del 13 e 14 febbraio 2016, che si terranno anche quest’anno presso la chiesa monumentale di San Nicola da Tolentino di Atripalda.
Il premio trae origine dalla precisa volontà degli organizzatori di sensibilizzare il pubblico e i poeti, giovani e meno giovani, a valorizzare in maniera più degna questo appuntamento annuale dedicato agli innamorati.
Purtroppo, in assenza di spunti culturali mirati, la festa degli innamorati si è sempre più ridotta ad un mero evento commerciale, trasformandola di fatto in un appuntamento in cui scambiarsi dei regali e magari per i più romantici, una cenetta a lume di candela.
L’iniziativa, forse poco originale, ma riteniamo più qualificata di tante altre, tenta, invece, di far emergere il vero spirito della “Festa degli Innamorati”, incarnato nei sentimenti e nell’importanza dell’innamoramento, quale principio per la costruzione dei rapporti interpersonali.
Si cerca quindi di riportare al centro dell’attenzione il vero significato dell’Amore, quello con la A maiuscola, quello che fa sognare, quello che rende dolce l’idea di dedicare la propria esistenza, iniziando proprio dalle persone con cui si decide di condividere la propria vita, quello che mai giustifica alcuna forma di violenza a danno della persona amata, quello in nome del quale nessuna gelosia, mentalità o religione, possa prevalere sul senso di “bene autentico”, quello che con l’aiuto di Dio, produce frutti duraturi.
Sono stati invitati alla partecipazione gratuita i giovanissimi tramite le scuole di ogni ordine e grado di Atripalda, dai quali ci aspettiamo, (fino a pochi giorni dal concorso) le migliori cinque poesie in lingua o in vernacolo, grazie all’aiuto degli insegnanti che dopo averle per primi selezionate, coinvolgendo in questo le scolaresche, le sottoporranno al giudizio della commissione del premio. Nello spirito di consentire a tutti di cimentarsi in versi, il criterio di valutazione vedrà come protagonista “la capacità di trasmettere emozioni che pervadono l’animo” e solo dopo, i criteri di metrica, sintassi e stile; questo perché resta fermo il principio che la più grande rivoluzione culturale è quella che rende partecipi le persone, tutte, anche quelle che non hanno mai pensato di poter mettere su carta i propri sentimenti, le proprie emozioni. Questo il vero obiettivo del concorso, avvicinare le persone ai sentimenti e alle emozioni “che legano veramente”, il resto è secondario!
Incuranti, quindi, delle “critiche” di coloro che rendono invece la poesia argomento per elitari personaggi della “cultura”, sempre corredati da titoli di studio e virtuosismi letterari, noi procediamo in questo cammino sicuramente arduo allo scopo di sottrarne ad essi il monopolio e restituire quindi alla collettività tale opportunità, senza per questo, mortificare la bellezza dei componimenti più meritevoli, anche dal punto di vista letterario.
Ci auguriamo che nel prosieguo di questa nostra iniziativa, venga perciò individuato sempre il valore di “socialità” che la poesia “regala” come opportunità a tutti e con grande generosità.
Lascia un commento