Trans e prostituta nella casa a luci rosse di via Appia: da 50 a 100 euro a prestazione
Pubblicato in data: 18/2/2016 alle ore:14:10 • Categoria: Cronaca •Adescavano i loro clienti con annunci arricchiti da foto sensuali in cui indossavano lingerie provocante e mozzafiato fornendo a corredo il proprio numero di cellulare. Il tutto attraverso la pubblicazione su siti internet specializzati in incontri amorosi con l’alcova della perdizione questa volta ubicata a pochi passi dal passaggio a livello di via Appia e dall’imbocco con il raccordo autostradale Av-Sa.
Promettevano momenti di piacevole trasgressione, che le due, una donna ed un avvenente trans, regalavano ai loro affezionati clienti, che giungevano da tutta la regione.
Le due, una stupenda 27enne transessuale (foto), originario della provincia di Salerno, e una 26enne di origini napoletane, ma residente nel Potentino, nome d’arte Simona, aveva scelto come talamo dell’amore, un appartamento al primo piano di un grande stabile, ben lontano dagli occhi indiscreti.
Qui le due si intratteneva con i propri clienti per momenti di piacere che costavano tra i 50 e i 100 euro.
L’intervento degli uomini dell’Arma è scattato a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa, giunta a corollario del capillare controllo del territorio che i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino svolgono nel loro quotidiano impegno a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
Da giorni infatti i militari della stazione di Atripalda e della Compagnia di Avellino, avevano intuito che all’interno di quell’appartamento al primo piano potesse celarsi qualche attività sospetta. Da qui la decisione di porre sotto osservazione lo stabile. Sospetti che si sono concretizzati ben presto non appena gli investigatori hanno notato un insolito e continuo via vai di uomini soli che generalmente caratterizza e contraddistingue l’esistenza di alcove del sesso.
Così i carabinieri, nello sviluppo delle indagini, hanno proceduto all’identificazione di alcuni avventori che, discretamente avvicinati, non hanno potuto che confermare la presenza di una casa di appuntamenti.
Si è deciso così di intervenire. Con uno stratagemma l’altra sera i Carabinieri, fingendosi clienti, sono entrati all’interno dell’immobile dove sono state trovate la donna e il trans.
I successivi accertamenti investigativi scaturiti dalle evidenze raccolte, hanno consentito ai militari di far emergere anche responsabilità a carico di una terza persona, un 44enne residente ad Avellino, che aveva concesso in locazione l’immobile, sottoposto a sequestro, tollerandone l’illecito utilizzo.
Inoltre a carico di una delle due donna, che nel corso delle operazioni di Polizia Giudiziaria, è stata trovata in possesso di un modico quantitativo di hashish, è scattava anche la segnalazione all’Autorità Amministrativa.
E così al termine del blitz i Carabinieri della Compagnia di Avellino hanno deferito, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore capo dottor Rosario Cantelmo, tre persone in quanto ritenute responsabili di aver avviato la casa di prostituzion
mi auguro che queste cose non capitano più