L’opposizione boccia i cambi in arrivo nella Pianta organica e convoca il Consiglio comunale
Pubblicato in data: 28/2/2016 alle ore:12:00 • Categoria: Politica •L’opposizione consiliare boccia i cambi in arrivo nella Pianta organica del Comune decisi dall’Amministrazione Spagnuolo. Mentre si attende che la bozza varata dall’esecutivo comunale ottenga l’investitura finale per essere pubblicata all’albo pretorio online, le minoranze con gli otto consiglieri di Fi, Udc, Psi e Piazza Grande hanno presentato la richiesta per la convocazione del Consiglio comunale con la formula di un quinto dei consiglieri. I punti all’ordine del giorno riguardano ancora la vicenda della nomina del comandante dei Vigili, l’adozione del Regolamento comunale di Polizia mortuaria e il sostegno da dare alla locale stazione dei Carabinieri.
«La cosa che risulta estremamente fastidiosa di quest’Amministrazione è il modo con il quale gestiscono la cosa pubblica: si ha quasi l’impressione che loro non hanno capito che a maggio 2012 hanno vinto le elezioni e quindi hanno l’onore e l’onere di amministrare in modo corretto ma invece sembra che hanno percepito di aver vinto la città, di essere diventati i padroni di Atripalda che gestiscono come una loro azienda privata – attacca il capogruppo consiliare di Fi Massimiliano Del Mauro -. Questo è dimostrato dall’autoritarismo e non autorevolezza con cui trattano i dipendenti comunali, con il modo non corretto con cui conferiscono gli incarichi esterni. Abbiamo infatti professionisti esterni incaricati senza un bando che stanno sul comune e gli abbiamo messo a disposizione personale, stanze e supporti informatici. Ma dove si è visto mai una cosa del genere. E mi riferisco agli incarichi del settore ragioneria. Ed ora arrivano questi nuovi cambiamenti alla pianta organica. Appare ormai evidente che chi tocca i fili muore, infatti tutti i funzionari che sono entrati in contrato con gli amministratori sono saltati. Vedi le vicende della Bocchino, Giannetta e Cocchi per settori chiave. Tutti e tre saltati per essere entrati in contrasto o con il sindaco o con il vicesindaco. Stanno amministrando il comune come se fosse la loro casa. E questo è assurdo. E poi alla fine chiedo: ma dopo tutte queste svolte epocali alla pianta organica si può dire che funzioni meglio la macchina comunale? Trovo inoltre folle che sono quasi 5 mesi che non si riunisce il consiglio comunale. Infine che dire poi al sindaco che si mette a litigare con il comandante della stazione dei carabinieri che tenta di dare sicurezza alla città facendo tante operazioni pur avendo pochi uomini. L’amministrazione può dare il suo contributo operando in modo da evitare che a vario titolo giungano in città persone o associazioni che possano poi costituire un problema».
Una mossa elettorale per il consigliere socialista Ulderico Pacia: «l’Amministrazione Spagnuolo è già in campagna elettorale in vista delle Amministrative del 2017. Sono solo cambiamenti fatti in chiave elettorale che mortificano professionalità di alcuni dipendenti che invece vengono penalizzati».
Più attendista è l’Udc-Area Popolare, che ieri sera s i è riunita, con il capogruppo Dimitri Musto: «non avendo ancora letto gli atti ufficiali, attendiamo di leggerli e principalmente vogliamo vedere le motivazioni. Poi prenderemo posizione».
VI PORGO I MIEI KOMPLIMENTI PER ARTICOLO DI CUI SOPRA GRAZIE
SONO DACCORDO CON IL DEL MAURO LA SINISTRA NON HA MAI SAPUTO CONSIDERARE LA “COSA PUBBBLICA KOME KOSA DI TUTTI ” NE FANNO UNA QUESTIONE DI PERSONALISMI STOP
ANDRANNO SICURAMENTE A CASA ALLA PROSSIMA TORNATA ELETTORALE.
STATENE PIÙ CHE CERTI.
Caro del MAURO, hai un negozio a via Aversa e non hai mai parlato di quella porcheria di marciapiede difronte a te.
Ti hanno piantato gli alberi per il fresco quando viene l’estate.
Cara opposizione, fate solo chiacchiere. Fatti concreti Zero.
Bravo Del Mauro, una volta per tutte hai detto le cose come stanno. Hai dimenticato un particolare importante, la vicenda dell’assunzione di due diversamente abili,per quelli di Atripalda non vi era spazio per i non residenti si.
Quando un dipendente entra in rotta di collisione con il datore di lavoro, qualora ritenesse di aver ragione, può ricorrere al Giudice del lavoro. Se questo non è avvenuto vuol dire che non ne avevano i motivi. Allora , di che si sta parlando?