Un centro di accoglienza nell’ex Asl di via Tiratore, il capogruppo Del Mauro: «Se queste voci confermate il Consiglio comunale faccia fronte comune»
Pubblicato in data: 22/4/2016 alle ore:10:30 • Categoria: Attualità •Un centro di accoglienza nell’ex sede Asl di via Tiratore. A sollevare il caso e le preoccupazioni nella cittadina del Sabato secondo cui l’ex sede dell’Azienda sanitaria locale potrebbe a breve ospitare centinaia di migranti pronti ad arrivare in Irpinia, è il gruppo consiliare di Fi.
Sebbene al momento non ci sia nessuna ufficialità da parte della Prefettura, la notizia si è diffusa nei giorni scorsi in città dopo che Palazzo di Governo aveva annunciato di essere alla ricerca di altre strutture da adibire a centri di accoglienza temporanei. La vicenda è finita anche all’attenzione dell’ultimo consiglio comunale. «Se queste voci dovessero esser confermate il Consiglio comunale dovrebbe far fronte comune – dichiara il capogruppo di Forza Italia, Massimiliano Del Mauro –. Certo la materia va presa con le pinze perché subito uno può essere tacciato di razzismo. E questo non appartiene a me né credo a nessuno in consiglio comunale. Altro aspetto però il comportamento che deve avere un amministratore. Bisogna capire che l’accoglienza che si fa è indiscriminata, non sappiamo mai chi arriva e una piccola comunità come la nostra non credo sia attrezzata per ospitare un numero importante di immigrati vista la struttura. Notizie ufficiali non ce ne sono ma si parla di un possibile arrivo di 150-200 immigrati Su questa questione ho chiesto al sindaco in consiglio comunale, che non ci ha risposto. Certo trovo questo silenzio preoccupante. Non mi si può venire a dire che su questa questione l’amministrazione non ha poteri perché è all’amministrazione che deve essere richiesto l’eventuale cambio di destinazione urbanistica della struttura. Quindi l’Amministrazione gioca un ruolo importante. Al di là del gioco delle parti e degli schieramenti che sono di maggioranza e minoranza, chiedo che il Consiglio comunale faccia quadrato contro un’eventualità del genere e la città stessa deve responsabilmente intervenire. Ci dobbiamo supportare a vicenda, istituzioni e cittadini, in una battaglia comune affinché ad Atripalda non avvenga questo. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, mi auguro che la stessa cosa la facciano i colleghi di maggioranza ed i cittadini tutti. Adesso siamo alle voci incontrollate, non vorrei arrivare poi quando si non si potrà più far niente. Speriamo che si tratti di una bufala e che non si debbano fare iniziative eclatanti perché non ritengo che Atripalda sia nelle condizioni di supportare e sopportare una situazione del genere».
La struttura di via Tiratore, costituita da tre grandi corpi collegati tra di loro da tre piani per una superficie complessiva di circa tredicimila metri quadrati con parcheggi coperti ed esterni al perimetro dell’edificio stesso, vige da anni in uno stato di profondo degrado ed abbandono, dopo che l’Asl Avellino e l’Arpac hanno deciso di trasferire i propri uffici sanitari rispettivamente in via Manfredi ad Atripalda e in via Circumvallazione ad Avellino.
Nessuna conferma alla notizia arriva dal sindaco Spagnuolo: «Sono voci senza nessuna conferma. Ho avuto tempo fa un incontro con il prefetto, poi non ho preso parte più alle riunioni in Prefettura anche perché ritengo che ad Atripalda abbiamo già una presenza sul territorio. Presenze in strutture private sulle quali il comune non ha alcuna competenza ad intervenire. Come sindaco al Prefetto ho fatto solo riferimento alla indisponibilità di immobili pubblici che come Comune non ne abbiamo per ospitare gli immigrati. E l’ex sede Asl di via Tiratore è di proprietà dell’Inail».
CHIEDIAMO AGLI ASSESSORI PASCAROSA, TUCCIA ECC… CON QUALI SOLDI QUELLA DITTA HA POTATO GLI ALBERI E TAGLIATO L’ERBA NELLA STRUTTURA EX ASL E PERCHE’???
L’INAIL HA DATO IL COMPLESSO DI VIA TIRATORE IN COMODATO AL COMUNE QUINDI QUALCUNO SA
Massimiliano salvaci tu.
vedere questi exstracomunitari per Atripalda già ci fanno voltare lo stomaco, senza fare niente dalla mattina alla sera.
Farne arrivare un altra ondata, sarà la fine.
senza contrò…si ttù che ci fai votà ‘o stomaco….speriamo che ne vengano più di 200 così misuriamo il grado accoglienza e di cultura di questo paese …..invece ‘e ti lamentà e tutti i delinquenti che girano ‘ngoppa ao comune…… ma di quelli atripaldesi che non fanno niente dalla mattina alla sera e stanno ettati ‘nderra i bar? o si uno ‘e loro? che tieni paura che t’arrobino ‘a fatica!!!!!
Non seguire le riunioni in Prefettura ci comporta questi paccotti.
Del Mauro fai tu qualcosa, noi saremo con te.
Dalla padella alla brace se, dico SE dovessero arrivare.
carrissimo senza controllo o come ti chiami queste persone o come li chiami tu devono solo essere aiutati pero devono lavovare come tutti altri ok
Atripalda invasa da questi sciacalli che vagano a ruota libera.
È LA FINE.
NON SAPERE SE AD ATRIPALDA ARRIVERANNO O NO PROFUGHI NELLA STRUTTURA DI PROPRIETÀ DELL’ INAIL
È IL COLMO.
Solo incompetenti.
X IL SIG. GIORGIO.
PROBABILMENTE LEI NON HA CAPITO ANCORA NIENTE DI QUELLO CHE STA SUCCEDENDO CON QUESTA IMMIGRAZIONE.
Creeremo un altra SCAMPIA.