“Parole in sospeso – Festival del Lettore”, l’associazione CambiaMenti presenta il book-sharing. FOTO
Pubblicato in data: 14/5/2016 alle ore:12:00 • Categoria: Cultura •Si è svolta domenica 8 maggio la prima edizione del “Festival del Lettore”, organizzato dalla Associazione Cambia-Menti. Cornice dell’evento la piazzetta della Chiesa del Carmine, adottata dalla stessa per il progetto promosso dal comune di Atripalda “Adotta un’aiuola”. L’evento è stato occasione per vivere e valorizzare una piccola, ma accogliente piazzetta, che purtroppo stava per aggiungersi alla lista del “dimenticatoio” atripaldese. Parte centrale dell’evento è stata la presentazione del libro “Quando eravamo io e Irene” dell’ottimo Antonio Lepore, con le illustrazioni di Domenico Pastore. Un libro fortemente attuale, che ben rispecchia le dinamiche della società attuale sempre più tormentata da tre grandi bestie nere: ansia, angoscia e terrore di non emergere. Autori, non a caso, due giovani che nonostante qualche pensiero contrario hanno deciso di mettersi in gioco con la stesura di questo romanzo. Non solo presentazione e dibattito sul libro, ma anche scambio e condivisione nella giornata di domenica. Infatti sugli alberi della piazzetta erano, infatti, installati dei “libri al buio”, semplici libri con la copertina nascosta e con poche parole per attirare i lettori. Questi libri, raccolti tra i soci, sono stati messi a disposizione della cittadinanza, la quale ha potuto coglierli dagli alberi e portarli con se. Dopo la lettura si potranno riportare in piazzetta, dove potranno essere sistemati in una apposita cassetta azzurra, permanentemente (si spera) installata, dove ognuno potrà prendere o donare il testo che preferisce.
Progetto che Cambia-Menti ha dato vita basandosi sull’ idea della “sharing economy”, la cultura della condivisione, che sempre più si sta diffondendo in questo periodo. E allora perché oltre a passaggi, abiti, oggetti, non condividere anche la cultura?
Certo, il lavoro da fare per far affermare il book-sharing è tanto, ma l’Associazione è speranzosa e fiduciosa che pian piano qualcuno troverà quel pizzico di coraggio per aprire quella scatola.
Per tutta l’estate, ogni domenica, Cambia-Menti farà si che in quella piazzetta gli alberi producano “cultura sociale”, foto, dipinti, testi scritti, di chi ha il coraggio di mettersi in gioco facendo sentire la propria voce, attraverso qualsiasi forma d’arte, e dimostrando che la generazione odierna non è solo la “generazione dei Selfie”.
Luca Guido Salomone, Andrea Lombardi
NON LO SAPETE CHE NELLA KIESA DI SAN SABINO SI SONO TENUTE LE PRIME comunioni??