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Petizione di commercianti e residenti per bloccare le domeniche ecologiche: «pronti a citare il Comune per i disagi ai cittadini e risarcimento danni subiti». L’Amministrazione replica: «piccoli correttivi sì, ma non torniamo indietro»

Pubblicato in data: 12/6/2016 alle ore:11:00 • Categoria: Attualità

Domeniche ecologiche 2Una petizione per bloccare le domeniche ecologiche promosse dall’Amministrazione. Nel giorno del secondo appuntamento dell’iniziativa, denominata “C’è aria nuova…”, che ha preso il via domenica scorsa per proseguire fino a settembre con la chiusura totale al traffico veicolare di piazza Umberto (dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 21), crescono i malumori  e le critiche tra commercianti e residenti che hanno avviato da giorni una raccolta di firme inviate al sindaco Spagnuolo, all’assessore all’Ambiente Prezioso, a quello al Commercio Pascarosa, alla Giunta, al Comandante della Polizia municipale e per conoscenza al Prefetto di Avellino Sessa.
Una petizione di sei pagine in tutto, recante in calce una sessantina di firme, con la quale si chiede “ad horas” la revoca delle delibera di Giunta che ha ad oggetto l’istituzione e delimitazione dell’area pedonale urbana in piazza Umberto.
Nella missiva si chiede «se tale iniziativa prima di essere ufficializzata e messa in atto è stata oggetto di sollecitazioni e condivisione con i cittadini atripaldesi, con i residenti di piazza Umberto I, con gli esercenti delle attività commerciali presenti nella delimitata zona e nello specifico con esercizi pubblici ». Le motivazioni addotte dagli scriventi per far riaprire piazza Umberto al traffico veicolare sono «non ci risulta che da giugno a settembre esiste un notevole afflusso turistico nel nostro paese, o un affollamento di bambini e adulti in quanto l’area è esposta al sole e non è consigliabile sostare nelle ore calde della giornata, in ogni caso esiste già un’ampia area pedonale adibita per le attività di svago e passeggio in piena sicurezza e che infine nelle immediate vicinanze non ci sono sufficienti spazi di sosta». Nella prima giornata secondo i commercianti si sarebbe registrato un calo del 60% degli incassi rispetto alle ordinarie domeniche, in un periodo già di forte crisi economica.  I commercianti sono disposti anche a citare in giudizio il Comune «per i disagi provocati ai cittadini e il risarcimento dei danni subiti».  In campo anche il consigliere comunale del Psi Ulderico Pacia: «se non ci saranno modifiche, come i suggerimenti che ho dato di far transitare le auto sotto palazzo Lazzerini e dinanzi la Dogana, sono pronto a convocare il Consiglio comunale con la firme di un quinto dei consiglieri per portare l’argomento all’attenzione del parlamentino –  spiega Pacia –.La chiusura di piazza Umberto fa intasare il traffico lungo via Roma, via Fiume e via Gramsci dove si va a rilento registrando un innalzamento del tasso d’inquinamento. Non ho mai proposto di chiudere via Roma, ma ironicamente ho detto all’assessore che a questo punto poteva chiudere tutta Atripalda ». Ma l’Amministrazione non è disposta a modificare la decisione se non apportando piccoli correttivi già per la giornata di oggi: «Saranno segnalati meglio i diversi parcheggi – replica l’assessore all’Ambiente Antonio Prezioso –  ad esempio quello sotto la villa comunale e dietro la Dogana Dei Grani che era quasi vuoto. Inoltre sarà meglio segnalata la possibilità di accedere a rampa San Pasquale, dove c’è altro spazio per parcheggiare e da lì è possibile arrivare a via Melfi. Non ci saranno grossi cambiamenti visto che domenica scorsa era la prima volta e siamo certi che oggi ci sarà una maggiore predisposizione dei cittadini che sapranno che la piazza non sarà accessibile. Nel momento in  cui vogliono passeggiare per la piazza e andare in un bar , trascorrendo la domenica nel centro città, utilizzando l’auto, possono accedere alle aree di sosta. Ci auguriamo che tutti colgano l’occasione che l’isola pedonale offre visto che in tutte le realtà il centro è chiuso e le attività presenti la vedono come un’occasione. Mi auguro inoltre che tutti, evitando inutili bracci di ferro, si attrezzino per offrire intrattenimento ai clienti abituali. Invito gli atripaldesi a lasciare l’auto sotto  casa e a recarsi al centro a piedi o in bici riducendo così gli ingorghi. Sicuramente Atripalda sarà alla pari di Avellino e tante altre città offrendo il centro libero dallo smog».

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7 risposte a “Petizione di commercianti e residenti per bloccare le domeniche ecologiche: «pronti a citare il Comune per i disagi ai cittadini e risarcimento danni subiti». L’Amministrazione replica: «piccoli correttivi sì, ma non torniamo indietro»”

  1. a ha detto:

    SI SONO KREATI DEGLI INGORGHI NELLE AUTO: OVVERO IL TRAFFICO NON CIRCOLARE BBENE

  2. Matteo ha detto:

    O sazio nu crere o riuno.

  3. Residente sparavigna ha detto:

    Il parcheggio addereto a rovana, è sempre pieno come l’uovo.
    Dovreste, per vostra scienza, disciplinarlo con un parcheggio libero regolamentato, ed i vigili controllarlo.

  4. Vergogna ha detto:

    Ecologia in piazza e inquinamento a via Fiume.

  5. Annarita ha detto:

    Ecologia in piazza con la corsa delle moto? Un po di coerenza assessore…basta con questa pagliacciata. Per giunta oggi è stato investito anche un ciclista. I poveri vigili urbani a dare continuamente spiegazioni…bha!

  6. Lambada ha detto:

    Siamo vicini al 2017.

  7. peppino ha detto:

    Il caro Antonio,dovrebbe già essere a casa da un po’,visto che il settore da lui amministrato è stato commissiarato per la raccolta differenziata.
    Ho detto tutto!!!!!!

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