“Falò dell’Immacolata” ieri sera in piazza Di Donato
Pubblicato in data: 9/12/2016 alle ore:16:29 • Categoria: Cultura •Musiche, balli e degustazioni ieri sera per il “Falò dell’Immacolata”.
L’accensione in piazza Di Donato del focarone organizzato dalla Parrocchia della chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire con la benedizione del parroco Don Fabio Mauriello con tutto il comitato festa di San Sabino.
Accendere il fuoco la sera dell’8 dicembre è una tradizione che si perde nella notte dei tempi, fa parte di una tradizione popolare, o come direbbe Papa Paolo VI, è una “pietà popolare”, nella quale credenze e sentimenti reali si intrecciano e danno vita al tradizionale falò.
Secondo una credenza popolare, quella dell’accensione del falò, ricorda la Madonna che asciuga i panni lavati del Bambino Gesù, ma anche il voler riscaldare e illuminare il suo passaggio per la traslazione della Santa Casa.
Tornando molto indietro nel tempo, scopriamo che questa tradizione risale addirittura ai primi secoli dell’era cristiana. Nell’occasione, si compivano rituali legati al tema della purificazione, ecco perché il protagonista assoluto di questo giorno è il fuoco, esso è la rigenerazione periodica della natura e l’unico mezzo che l’uomo aveva per allontanare gli animali, quindi allontanare la paura, il male.
Ma il fuoco è anche il simbolo di calore: riscalda le lunghe notti fredde dell’inverno ed è anche fonte di luce: come un punto di riferimento, nel buio, il fuoco di una candela aiuta a ritrovare la strada. Ecco forse è questo il significato vero da attribuire a questa tradizione: il simbolo di un fuoco acceso e tutti intorno a riscaldarsi alla stessa fonte di calore, alla stessa fonte di luce, che illumina le nostre menti e riscalda i nostri cuori.
Questa fonte è Lei, Maria, fonte di vero amore, che può unire tutti sotto il Suo immacolato manto. È un momento suggestivo quello di ritrovarsi tutti attorno a questo grande falò: Il suo calore invita la gente a stare insieme e a mettere in fuga il “freddo” della solitudine.
Accendere dei grandi falò davanti le chiese o lungo le strade che saranno il tragitto della processione dell’Immacolata è oggi tradizione di molti comuni italiani.
Ad Atripalda il giorno dell’Immacolata i falò non sono mai stati fatti. La tradizione forse è di qualche altro paese dei dintorni, quindi importata da quest’anno. Comunque non sono contrario all’introduzione di questa manifestazione, piuttosto, sono contrario a cancellare tutto quello che ad Atripalda è tradizione. A cominciare dal mercato del giovedì.