“Incontriamoci…”, presentato il progetto dell’Istituto Comprensivo contro la dispersione scolastica finanziato con 55mila euro dalla Regione. La dirigente Melchionne: «mettiamo in sinergia gli attori presenti sul territorio». FOTO
Pubblicato in data: 15/12/2016 alle ore:08:00 • Categoria: Cultura •Un progetto contro la dispersione scolastica finanziato per 55mila euro dalla Regione Campania. “Incontriamoci…”, nato dalla volontà dell’Istituto Comprensivo “De Amicis-Masi” di aprirsi al territorio e alle associazioni, è stato selezionato tra gli oltre ottocento progetti pervenuti a Palazzo Santa Lucia nell’ambito del programma “Scuola Viva”. Un progetto supportato dal Consorzio dei Servizi Sociali A5 che lo scorso luglio si fece promotore in Comune di un incontro tra tutti gli istituti scolastici dell’ambito per sfruttare appieno l’opportunità offerta della Regione. Ieri sera così presso la stessa Sala Consiliare, a quattro mesi di distanza, si leggeva tutta la gioia e la soddisfazione nell’illustrare l’iniziativa, premiata da Palazzo Santa Lucia, sui volti della dirigente scolastica Rita Melchionne, coadiuvata dalle docenti progettiste Maria Fasano, Giovanna Maffeo e Maria Giuseppina Mallardo. «Dietro questo progetto c’è l’entusiasmo di metterci in discussione. Incontriamoci mette in sinergia tutte gli attori presenti sul territorio. Si è lavorato tanto e con entusiasmo».
Sette moduli che vedranno i ragazzi impegnati in logica, parola, rete, musica, scena, campo e confidenza. A fare gli onori di casa il sindaco Paolo Spagnuolo:«Siamo contenti di aver superato la prova. Oggi ci troviamo qui a festeggiare il finanziamento – afferma -.”Scuola Viva” va nella direzione di non circoscrivere più la scuola in quelle che sono le pareti dell’istituto o nei programmi didattici ministeriali, ma di inserirla nel contesto del territorio. Un premio che dà lustro alla città. Condivido la scelta del dirigente scolastico di aprire la scuola a tutti quei fenomeni sociali e culturali che si verificano e che vanno colti e interpretati. Un grande giovamento per i nostri ragazzi. Un plauso al Consorzio sociale».
Il delegato a Cultura e Lavori pubblici Lello Barbarisi si sofferma invece sulla sicurezza degli edifici :«Un argomento che ha generato apprensione. Abbiamo un patrimonio scolastico che al 50% risulta antisismico. Per tre edifici invece abbiamo progetti in corso di demolizione e ricostruzione e saranno oggetto di verifiche di vulnerabilità sismica. Nel caso in cui dovessero emerge notizie non buone siamo pronti ad intervenire con un Piano B». Anche la delegata all’Istruzione Gianna Parziale elogia la scelta della dirigente: « Scuola, istituzione e territorio solo così si può dare una possibilità ai ragazzi di vivere il proprio territorio».
Il direttore del Consorzio dei servizi sociali A5,Carmine De Blasio ha spiegato il senso della partecipazione: «La scuola viva è una straordinaria opportunità. Oggi bisogna ragionare in termini di sinergia sul territorio costruendo una protezione sociale alla dispersione scolastica. La scuola come parte integrante del territorio: bisogna entrare nella mentalità che solo facendo tutti uno sforzo in più si può migliorare la condizione di benessere». La professoressa Lina Napoletano del Consorzio Universitario Irpino: «La scuola è viva quando questi nostri ragazzi possono diventare protagonisti della nostra formazione».
A coadiuvare il progetto sarà anche il professore Fabio Amatucci dell’Università di Benevento e Bocconi di Milano:«L a vera sfida è una collaborazione tra gli enti sul territorio. Contribuiremo a capire quali sono i limiti, le insidie e le opportunità offerte dai social media cercando di sviluppare un utilizzo attento di questi strumenti. C’è bisogno di un modello e approccio duale tra scuola, mondo del lavoro e istituzioni. Queste sono le sfide per ridurre la dispersione scolastica».
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