Falò di San Sabino, il Comune semplifica la modulistica da presentare per l’accensione dei “focaroni”
Pubblicato in data: 1/2/2017 alle ore:09:30 • Categoria: Attualità, Comune •Falò di San Sabino, il Comune viene incontro alle esigenze della cittadinanza per garantire il prosieguo del tradizionale appuntamento dell’accensione dei focaroni in onore del Santo Patrono e semplifica la modulistica da presentare entro venerdì mattina al Suap, lo Sportello unico Attività produttive.
E così dopo le polemiche degli anni passati legati all’inasprimento della normativa sulla combustione di materiali, l’Amministrazione si è impegnata a trovare una soluzione che semplificasse tutta la procedura di svolgimento dei tradizionali focaroni, a partire dagli adempimenti, fino alla consegna di legna e bracieri da utilizzare per rinverdire la tradizione dell’accensione serale dell’8 febbraio. Per quanti ne faranno richiesta infatti è prevista anche la distribuzione di 7 bracieri e delle fascine che verranno consegnate gratuitamente dal Comune. «Anche quest’anno abbiamo ulteriormente diminuito la burocrazia per quanto riguarda l’accensione dei falò – illustra il sindaco Paolo Spagnuolo – cercando di perseguire due obiettivi: la conservazione e l’implementazione di una tradizione storica atripaldese e il rispetto chiaramente delle norme igienico sanitarie vigenti. Come l’anno scorso abbiamo previsto la predisposizione di un’unica Scia sanitaria per evitare che ogni singolo organizzatore dei falò dovesse presentare questa documentazione che significa spendita di tempo ma anche di denaro. In secondo luogo, ed è questa la novità di quest’anno, abbiamo stabilito che la licenza, ex articolo 57 del Tulps, fosse unica e consegnata a tutti gli organizzatori dei falò». Per cui il Comune del Sabato ha previsto una sola registrazione sanitaria (Scia) per tutti i luoghi in cui gli organizzatori vogliono effettuare la somministrazione di alimenti e bevande nel rispetto della normativa igienico sanitaria. Inoltre ci sarà una sola licenza di polizia per tutti i richiedenti per l’accensione dei falò ai sensi dell’art. 57 del Tulps. «Mentre prima chi organizzava il falò doveva presentare la domanda in marca da bollo – prosegue il primo cittadino – quest’anno abbiamo deciso che chi presenterà la domanda per la licenza, riceverà un’unica licenza valevole per tutti. Per cui ci sarà un’unica Scia e una solo licenza che sarà a carico dell’Ente per ridurre al minimo la burocrazia e per dare la possibilità agli organizzatori dei focaroni di preoccuparsi soltanto della manifestazione serale. L’invito che faccio ai cittadini è di predisporre le domande entro venerdì prossimo».
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