Quattrocento voucher alimentari per le famiglie più bisognose dei ventotto comuni del Consorzio dei Servizi Sociali A5, presentato il progetto “Opis”
Pubblicato in data: 16/2/2017 alle ore:07:09 • Categoria: Sociale •Quattrocento voucher alimentari per le famiglie più bisognose dei ventotto comuni del Consorzio dei Servizi Sociali A5. Parte il progetto denominato “Opis”, presentato ieri mattina presso la sede del Consorzio in via Belli ad Atripalda. Finalizzato alla lotta contro la povertà, l’intervento punta a sostenere chi lotta quotidianamente contro l’indigenza più assoluta. Le 400 famiglie che risulteranno idonee ai requisiti richiesti, infatti, avranno diritto ad un voucher dal valore ciascuno di oltre 250 euro per l’acquisto di beni alimentari.
Ad illustrare la nuova misura di contrasto alla povertà approvata dal Ministero degli Interni, ieri erano presenti il sindaco, nonché presidente del Cda, Paolo Spagnuolo e Carmine De Blasio, direttore generale del Consorzio A5.
«Opis significa sostegno ed è un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno. Un progetto di 100mila euro, cofinanziato dl Consorzio per il 30% – spiega il direttore Carmine De Blasio -. Insieme al Sia, dove il governo ha messo oltre un miliardo per contrastare la povertà abbiamo previsto questo progetto con il quale puntiamo a sostenere quelle famiglie che hanno dovuto conoscere drammaticamente questi anni di crisi con la perdita del lavoro improvviso e che si sono trovati a dover fronteggiare grandi difficoltà economiche».
Il progetto prevede 396 voucher per l’acquisto di generi alimentati. Ogni singolo voucher è pari al valore di 252,53 euro. Le famiglie bisognose che ne vogliono beneficiare dovranno presentare domanda all’avviso pubblico nei ventotto comuni ricadenti nel Consorzio. La domanda va presentata direttamente presso la sede del Consorzio ad Atripalda entro il prossimo 15 marzo.
Questi i requisiti richiesti: residenza in uno dei 28 comuni dell’Ambito A5 (Aiello del Sabato, Atripalda, Candida, Castelvetere sul Calore, Cesinali, Chiusano di S. Domenico, Lapio, Manocalzati, Montoro, Montefalcione, Montefusco, Montemarano, Montemiletto, Parolise, Pietradefusi, S. Lucia di Serino, S. Mango sul. Calore., S. Michele di Serino, S. Paolina, S. Potito Ultra, S. Stefano del Sole, Salza Irpina, Serino, Solofra, Sorbo Serpico, Torre le Nocelle, Venticano e Volturara Irpina), reddito Isee non superiore a euro 8.481,98 riferito all’anno precedente e non essere beneficiario della misura Sia (misura di contrasto alla povertà).
Per il presidente del Consorzio, il sindaco Paolo Spagnuolo: «è un altro tassello che il Consorzio di Atripalda pone come contrasto alla povertà. Nell’ultima conferenza sulla famiglia che abbiamo celebrato a Montemarano abbiamo riscontrato un aumento notevole di fasce di poveri e soprattutto una nuova tipologia di poveri. Si rende pertanto necessario, in attesa di politiche economiche europee e nazionali in grado di creare occupazione e crescita, di adottare politiche di contrasto alla povertà per rispondere ai bisogni quotidiani delle famiglie in difficoltà. Quindi questo è un provvedimento importante soprattutto perché complementare al Sia: chi non rientra nel Sia ha ora la possibilità di ricevere comunque un sostegno attraverso i voucher alimentari».
Fate solo elemosina alla gente. I soldi sono nostri e adesso che si vota elargite soldi.
Manco a finiti co sti vaucer.