Amministrative 2017, “Noi Atripalda” incontra il Comitato di quartiere di via Appia. Paolo Spagnuolo: “io dovrò convincere qualcuno a fare il vicesindaco, in altra lista ce ne sono già due o tre”. FOTO
Pubblicato in data: 26/5/2017 alle ore:14:30 • Categoria: Politica •Ha preso il via nella serata di ieri il tour elettorale della lista “Noi Atripalda con Paolo Spagnuolo” che ha incontrato il Comitato di quartiere di via Appia (stasera invece sarà la volta di Contrada Novesoldi, alle ore 19.30, presso il Centro Aprea).
Un confronto che ha visto il Comitato incalzare il sindaco uscente su varie questioni tra le quali lo spostamento del mercato da Parco delle Acacie in Piazza Umberto I, la pulizia del verde, la manutenzione dei marciapiedi e lo stato del Parco che non versa in buone condizioni. Hanno chiesto un impegno ufficiale su tali questioni.
Sono intervenuti all’incontro oltre al candidato a sindaco Paolo Spagnuolo tutti i componenti della lista.
A prendere per prima la parola è stata Maria Fasano, professoressa con a cuore le sorti di via Appia: “Io mi sento di appartenere a quest’area di Atripalda e già da cinque anni, da quando mi sono avvicinata all’amministrazione di Paolo Spagnuolo ho iniziato a parlare di questa zona. Purtroppo i primi sforzi messi in campo dall’amministrazione sono stati nel risanare il bilancio ed è questo il motivo per non aver rispettato delle promesse. Questa del bilancio è stato una conseguenza che ereditata da chi lo ha preceduto e il sindaco ha avuto la testardaggine di arrivare fino in fondo insieme a qualche altre persona. Ho accettato di candidarmi perché si vuole portare avanti il programma che si è interrotto. Sappiamo bene i problemi di via Appia e cercheremo di dare al quartiere l’attenzione che merita”. A seguire Maria Fasano l’intervento di Massimiliano Strumolo che ha parlato dello spostamento del mercato in Piazza Umberto: “Come tutti sanno io provengo dall’opposizione a quest’amministrazione e sul Parco della Acacie sono stato l’unico non in maggioranza a votare il regolamento per il trasferimento del mercato in Piazza. E questo per dare seguito al referendum di dieci anni fa in cui fu fatta una scelta precisa e diretta sul ritorno in piazza. Vanno risolti solo i problemi che possano sorgere. Ho sposato il progetto di Paolo e anche per questo siamo fermi nel dar seguito ad un’indicazione popolare”. Poi è Mimmo Landi con uno sfogo che attacca duramente chi ha preceduto l’amministrazione Spagnuolo: “Mi rendo conto che chi amministrato deve spiegare. In questo momento mi sento come un genitore che ha un 500 degli anni ’70 e deve portare i figli al mare. Ce li porta con difficoltà, ci mette più tempo ma ce li porta ed è questa la condizione in cui ci siamo trovati. Qua ci si accusa di ritardi, di poca trasparenza ma penso che sia chiaro a tutti che tre anni li abbiamo fatti sotto la lente della corte dei conti. Vorrei sapere la responsabilità che abbiamo noi rispetto a 35 anni di amministrazione che non so come sono stati svolti. Ci accusano di poca trasparenza che sta nel fatto che i tributi si pagavano a forfait e facoltativamente, c’era gente che rubava sulle buste paga, ci siamo ritrovati a fare i conteggi sui buoni pasto perché si spendevano 60.000 euro all’anno come se si mangiavano caviale e champagne. Ed ora ci dobbiamo sentire dire che quello che stiamo facendo è per fare campagna elettorale. Mi sembra assurdo che dobbiamo difenderci noi rispetto a 35 anni di fallimenti”.
A chiudere gli interventi è il sindaco uscente Paolo Spagnuolo che affronta vari argomenti, in primis il mercato: “La questione mercato faceva parte del programma precedente e fa parte di quello attuale con una differenza: abbiamo già pronto il progetto di sistemazione non solo in piazza Umberto ma anche delle strade limitrofe ed è stato ritardato perché immaginare di spostare 260 bancarelle nel centro urbano sarebbe stato impossibile o da folli. Ora è possibile il trasferimento perché gli ambulanti si sono ridotti a 160 grazie alla revisione del mancato pagamento dei tributi, scovando le morosità e così abbiamo revocato i posteggi“. E poi il sindaco passa alla questione della gestione del Parco delle Acacie: “A settembre 2015 abbiamo pensato di dare in gestione il parco pubblico facendo una gara per l’affidamento della struttura, che contenga solo manifestazioni culturali e di aggregazione. Il parco lo possiamo pure aprire alle famiglie ma nelle attuali condizioni in cui si trova non è il massimo. Si può discutere sulle modalità e l’idea nostra è che il parco bisogna essere a ingresso gratuito con la differenza che se viene chi vuole organizzare un evento noi applichiamo il nostro regolamento. La necessità è quella di poter avere un parco in cui si organizzino eventi che vanno a beneficio della città. La festa della pizza, ad esempio, non si è fatta più perché gli organizzatori non hanno voluto spendere 11.0000 euro per quattro giorni”.
Sulla manutenzione del verde Spagnuolo è netto: “per la pulizia giornaliera di via Appia siamo stati il primo comune della provincia di Avellino ad ingaggiare un contenzioso con Irpiniambiente perché a noi non ci piaceva il modo in cui si faceva lo spazzamento. Ingaggiato questo contenzioso volendo togliere tutto dalle mani di Irpiniambiente ma questo non era possibile. Abbiamo verificato la possibilità di rivolgerci ad una cooperativa sociale impiegando 18 netturbini al giorno. Quindi potremmo avere due spazzini per quartiere. Per la manutenzione ordinaria dei marciapiedi abbiamo deciso di fare un bando e di individuare una ditta che, con un canone mensile, ha l’obbligo di intervenire entro un certo tempo. Quindi i problemi avuti precedentemente non ci sono più e questo vale anche per gli impianti elettrici. Per la manutenzione ordinaria del verde abbiamo fatto solo interventi a pezzi e questo non ci ha mai fatto rendere conto dei costi e del tipo di intervento da fare. Il nostro intento è di fare un’unica gara per tutta la città con in più per la villa comunale abbiamo pensato di mettere un chioschetto e dare la possibilità a qualcuno di gestirlo garantendoci la manutenzione del verde. Chi vi racconterà in questi giorni che non c’è bisogno dei privati racconta fesserie. Ci vuole una sana apertura ai privati perché i comuni non sono in condizione”.
Infine Spagnuolo conclude con una battuta lanciando una frecciatina ai suoi avversari: “La bellezza della mia lista è che dovrò convincere qualcuno a fare il vice sindaco mentre in qualche altra lista ci sono già due o tre vice sindaci”.
Caro Sindaco come mai ad una recente manifestazione non ha fatto cacciare un solo euro per l’utilizzo del Parco? Parco che dagli stessi è stato lasciato stracolmo di rifiuti di ogni genere. I fatti vi smentiscono di già, dite una cosa e fate l’opposto. ormai chi vi crede più.
Ma se questa lista è stata fatta per Landi Vicesindaco. peccato che vi troverete all’opposizione.
I voti a via appia allora li fa il comitato di quartiere, va bene così, noi residenti dovremmo votare per poi far prendere i meriti a una persona sola? Non avete capito niente, avete offeso i residenti , l’incontro va fatto con la comunità di via appia no con tre persone e vi chiudete nello sgabbuzzino ma che politica state facendo?
Caro Paolo Spagnuolo ogni volta che il tuo assessore landi parla perdi voti. Ha fatto credere anche a te di aver salvato Atripalda. …….
Quanta gente.
Più che convincere di chi fare il vice sindaco, io farei tagliare l’erba difronte al cimitero nello spartitraffico.
Un amministrazione assente per gli indigenti. Dare un contributo alle persone bisognose,, è come dare una boccata di ossigeno
Sembra un incontro di famiglia. Ahahahah