L’ex sindaco Paolo Spagnuolo: «Vogliamo come gruppo consiliare dare voce in Consiglio anche al Movimento Cinque Stelle e a Piazza Grande»
Pubblicato in data: 30/6/2017 alle ore:09:00 • Categoria: Le interviste di AtripaldaNews, Politica •«Vogliamo come gruppo consiliare dare voce in Consiglio Comunale anche al Movimento Cinque Stelle e a Piazza Grande». Ad annunciarlo è l’ex sindaco Paolo Spagnuolo, neo capogruppo consiliare di minoranza di “Noi Atripalda”.
L’ex primo cittadino, nel seduta d’insediamento del Parlamentino cittadino, ha anticipato anche come si muoverà il gruppo: «Noi rappresentiamo metà città, non lo dimentichiamo. Le due liste sono state, sotto il profilo del consenso elettorale, appaiate e quindi alla fine la differenza di voti è minima. Ma c’è anche un’altra parte della città che va rappresentata. E’ quella dei cittadini che non hanno espresso nessun voto, che non si sono recati a votare. E poi ci sono anche le altre due liste che questa volta non sono riuscite ad eleggere nemmeno un consigliere. E’ stata questa una grande novità di queste elezioni amministrative, l’opposizione affidata ad un solo gruppo consiliare e a una sola lista. Perciò come gruppo consiliare vogliamo rappresentare anche le altre due liste. Lo faremo, lo dico pubblicamente. Lo faremo stimolando anche incontri con i candidati e i sostenitori di Piazza Grande che con quelli del Movimento Cinque Stelle. Se vorranno, avranno nel nostro gruppo consiliare una sponda per le attività di vigilanza e di controllo».
Un’opposizione che Spagnuolo preannuncia sarà «attenta. Non faremo sconti. Non abbiamo fatto sconti quando abbiamo amministrato, e forse questo ci è costato un po’ di impopolarità, e a maggior ragione non li faremo ora che siamo in minoranza o in opposizione».
Critico l’ex sindaco resta anche sulle Linee programmatiche della nuova Amministrazione, approvate in Consiglio: «Sono piuttosto generiche e astratte – ha tuonato in aula Paolo Spagnuolo – Le uniche cose concrete sono la prosecuzione di tante attività amministrative che la mia Amministrazione ha posto in essere. Questo da un lato mi lusinga, però ricordo al sindaco che in campagna elettorale è stato detto che la mia amministrazione si era contraddistinta per aver fatto ben poco. E non mi sembra che sia così. Mi pare invece che dalle linee programmatiche si evinca perfettamente il contrario. Tolto le attività amministrative che abbiamo svolto non c’è nulla e il sindaco si è difeso dicendo che oggi non si è nelle condizioni di offrire linee programmatiche più dettagliate. Ma ricordo al sindaco che è stato prima consigliere di maggioranza e poi di opposizione, per la seconda metà del mandato, e quindi dovrebbe ben conoscere la situazione finanziaria dell’ente».
Dai banchi dell’opposizione l’ex sindaco ha infine augurato «senza false ipocrisie alla Giunta e al Consiglio un buon lavoro. Rispetto alla giunta mi preme solo una considerazione, la faccio al sindaco, mi auguro che tu sia autonomo e indipendente, non dai consiglieri, e che sia il sindaco di questa città».
Non sa più cosa inventarsi questo professionista della politica. Chi non è andato a votare o ha votato scheda bianca o l’ha fatta annullare è perché non si sentiva rappresentato da nessuno dei 4 schieramenti in campo. Il suo è un risibile tentativo di restare a galla.
Ahahahahah
Atripalda è un covo di immondizia, buche dappertutto, extracomunitari e rifiuti e disoccupazione. Ma perché non se ne vanno tutti. Rimarrà così. Un paese di vecchi e di poveri speranzosi che ad ogni elezione chiedono voto e carità davanti ai seggi elettorali.