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Trentenne atripaldese sorpreso ad appiccare un incendio a sterpaglie lungo il Raccordo, arrestato dai Carabinieri

Pubblicato in data: 22/7/2017 alle ore:15:15 • Categoria: Cronaca

Alle prime ore dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Avellino hanno tratto in arresto un giovane di Atripalda sorpreso ad appiccare un incendio.

Nell’attuale periodo di grave stato di rischio, prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino per contrastare il fenomeno di incendi boschivi e della pratica dell’abbruciamento dei residui vegetali e forestali. Nel corso della settimana ben otto persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria irpina (che ha incessantemente coordinato tutte le attività investigative) perché ritenute responsabili di immissione nell’aria di fumi pericolosi nonché combustione illecita di rifiuti: nonostante il divieto decretato con provvedimento Regionale, intenzionalmente avevano appiccato il fuoco per lo smaltimento di sterpaglie e residui vegetali derivanti dalla lavorazione di propri terreni. Tale condotta, oltre ad essere particolarmente pericolosa stante il clima torrido di questi giorni, provocava altresì un evidente senso di fastidio e molestie alle persone residenti nel comune per l’alta concentrazione di fumo nell’aria.

A tale risultato si aggiunge l’arresto di un 30enne eseguito questa mattina dai Carabinieri della Stazione di Atripalda che aveva appena appiccato il fuoco a delle sterpaglie sottostante una fitta vegetazione. L’area demaniale interessata dall’incendio costeggia la tratta autostradale e ferroviaria Avellino – Salerno.

Nello specifico, i militari operanti, nel corso di un servizio di pattugliamento del territorio, notavano un fastidioso fumo, particolarmente denso, che ammorbava l’aria, rendendola irrespirabile. Grazie all’approfondita conoscenza del territorio, riuscivano ad individuare l’esatto punto in cui era stato appiccato il fuoco e, successivamente, ad indentificare il responsabile che, alla vista della Gazzella, aveva tentato di nascondersi. Prima del maldestro tentativo di fuga il giovane lanciava qualcosa tra le fiamme. Bloccato ed identificato, all’esito dell’immediata perquisizione veniva sorpreso in possesso di un accendino, perfettamente funzionante ed ancora caldo.

Si richiedeva quindi l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco che domavano le fiamme: le stesse, l’ambendo l’autostrada, arrecavano problemi alla circolazione dei veicoli principalmente per la densa fumosità.

Alla luce delle evidenze emergenti dalla flagranza di reato nonché da quanto emerso in sede dei consequenziali accertamenti, il 30enne è stato dichiarato in stato di arresto, su disposizione  dalla Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.

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