Magia e antichi mestieri a Capo la Torre, da domani si alza il sipario su Giullarte
Pubblicato in data: 21/9/2017 alle ore:15:03 • Categoria: Cultura •“Ad occhi aperti…anzi, Spalancati”. Con questo slogan, da venerdì fino a domenica 24 settembre, ritorna ad Atripalda, dopo quattro anni di assenza, Giullarte. Un mondo di magia e illusione per la XVIII edizione del Festival Internazionale di Teatro di Strada e Antichi Mestieri che si svolgerà nel centro storico di “Capo La Torre”. Un sogno ad occhi aperti fatto di vecchi ricordi e antichi incanti che il Comune del Sabato realizza grazie al finanziamento di 40mila euro incassato con il programma Poc Campania 2014/20 e in collaborazione con Regione Campania e Pro Loco.
«Dopo tanti anni ritorna il festival di Giullarte, questo anno alla sua diciottesima edizione. Giullarte diventa maggiorenne – dichiara la Delegata agli Eventi e al Turismo, Antonella Gambale -. Con poche risorse economiche, ma con tanto impegno e passione abbiamo lavorato alla realizzazione di questa manifestazione. Alla mia prima esperienza amministrativa non posso che essere onorata di dar di nuova vita a Giullarte. Se credi in quel che fai, anche i sogni possono diventare la più bella delle realtà!».
Dalle ore 20 alle 24 di ogni sera nel Centro Storico si esibiranno la Compagnia Jolies Fantastiques, un Comico Acrobatico in Piazza Di Donato, i Black Blues Brothers, con uno spettacolo acrobatica in piazza Tempio Maggiore, Alessandro Ferrara con le Clownerie con cani in piazza Municipio, I Mattacchioni Volanti con la Levitazione in Piazza Garibaldi, la Compagnia degli Sbuffi con Pupazzi Giganti Itineranti, la BirbantBand e infine Alessandro De Luca con il Palo Cinese in Piazza Lanterna.
Oltre agli spettacoli di artisti nazionali e internazionali, il programma prevede un percorso enologico all’interno del chiostro del Municipio, due mostre inerenti alla tradizione della Via Crucis atripaldese e ai beni storico-culturali del paese e un percorso sviluppato all’interno del centro storico dedicato agli “antichi mestieri” con validi artigiani irpini e campani, ubicati nelle botteghe dei vicoli della città. In aggiunta, la Pro Loco di Atripalda curerà delle visite guidate presso i luoghi sacri della zona e, con anticipata prenotazione, presso lo scavo archeologico di Abellinum. Un percorso di tradizione, storia e religione.
La manifestazione prenderà il via venerdì 22 settembre con la consueta tradizione della Parata degli artisti e taglio del nastro alle ore 19 partendo da via Roma, alla presenza del sindaco Giuseppe Spagnuolo. Tutte le esibizioni saranno concentrate tra le ore 20 e le 24. Gli spettacoli degli artisti coinvolti si divideranno in tre esibizioni al giorno in alcuni dei più importanti luoghi del centro storico. Come da tradizione, ci saranno due eventi conclusivi alle ore 23 di venerdì sera e poi di domenica sera presso Piazza Tempio Maggiore con l’Ensamble, lo Spettacolo conclusivo di tutti gli Artisti che hanno preso parte alla tre giorni. «L’intervento proposto dall’Amministrazione comunale è finalizzato alla promozione e alla valorizzazione del considerevole patrimonio storico, artistico e culturale della Città e alla promozione turistica del territorio – prosegue la delegata Antonella Gambale -. L’evento consentirà ai tanti visitatori di conoscere e apprezzare la qualità dell’offerta turistica e culturale di Atripalda, anche dal punto di vista dei servizi di accoglienza proposti dalle associazioni presenti sul territorio e dagli operatori del settore. L’evento rappresenta un importante momento di aggregazione tra le diverse generazioni, poiché coinvolge tutte le fasce di età della popolazione nonché persone appartenenti ad una diversa estrazione sociale in attività ludico-ricreative. Con l’occasione, i più piccoli potranno conoscere antichi mestieri e avvicinarsi all’arte di strada. Vi invitiamo a prendere parte a quest’evento pronti a restare sbalorditi alla vista del sogno ad occhi aperti di Giullarte».
Molto bello il logo dell’evento, uno stemma araldico di impronta medioevale con il numero XVIII che ne indica l’edizione, un pittogramma ripreso anche nel simbolo dell’occhio che rappresenta un giullare triforcuto. Il cappello richiama il simbolo del Comune. Suggestivo è infine il video che fa da promo al Festival, girato da Ermanno Bonazzi con la collaborazione di Luca Grafner e le musiche di Silvio Brioschi, con la partecipazione del maestro atripaldese Carmine Tranchese (nella FOTO) che interpreta un giullare attraverso i cui occhi guida gli spettatori svelando gli incanti e le bellezze storiche della cittadina del Sabato.
PROGRAMMA DEFINITIVO GIULLARTE XVIII:
Dalle ore 20,00 alle 24,00 si esibiranno:
· The Black Blues Brothers / Acrobatica
· Les Jolies Fantastiques / Comico Acrobatico
· Alessandro Ferrara / Clownerie con cani
· Compagnia degli Sbuffi / Pupazzi giganti
· BirbantBand / Musica
· Mattacchioni Volanti / Levitazione
· Alessandro De Luca / Palo Cinese
· Materia Viva “Tarocchi”
· Lino’s Circus Street / Giocoleria
· Zeno / Fuoco
· Katastrofa Clown / Teatro Clown
– Scacco Matto / Clownerie e bolle di sapone
Sabato 23 settembre alle ore 20.45 nel chiostro del Palazzo Civico di Atripalda, invece, Concerto Jazz del Quartetto Emilia Zamuner, voce/Mino Lanzieri, chitarra/Antonio Napolitano, contrabbasso/ Massimo Del Pezzo, batteria col programma “Tradition”; dai famosi standard della tradizione jazzistica alle più belle canzoni di Pino Daniele. Un evento singolare da non perdere.
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