Le interviste di AtripaldaNews – Alla vigilia del Consuntivo in Consiglio parla l’ex sindaco Paolo Spagnuolo: «Altro che voltare pagina e rinunciare all’eredità. Il sindaco è stato ingeneroso. Poche cose sono state fatte dall’Amministrazione, fatte per inerzia sfruttando quello già in itinere»
Pubblicato in data: 29/9/2017 alle ore:09:00 • Categoria: Le interviste di AtripaldaNews, Politica •«Altro che voltare pagina e rinunciare all’eredità. Il sindaco è stato ingeneroso. Poche cose sono state fatte dall’Amministrazione, fatte per inerzia, sfruttando ciò che già era in itinere perché voluto dalla precedente Amministrazione come la pulizia dell’ambiente dove si stanno sfruttando dei contratti che erano già in essere con un supporto dell’amministrazione provinciale che oltre al parco pubblico si è preoccupata in maniera nuova e anomala della pulizia della villa comunale».
Alla vigilia del Consiglio comunale sul Rendiconto di gestione 2016, fissato per questa sera alle ore 19, lo schema contabile finito al centro della prima diffida prefettizia che fissava per l’approvazione un termine di 50 giorni pena la nomina di un apposito commissario che sostituisse l’organo inadempiente con lo scioglimento del Consiglio comunale, l’ex sindaco Paolo Spagnuolo replica al primo cittadino che ha annunciato più volte che da stasera punta a «chiudere questa ulteriore partita con il passato».
In aula preannuncia battaglia l’ex sindaco: «ha voluto solo trovare un alibi alla negligenza. Dire che c’è stata un’eredità pesante dal punto di vista finanziario e voler solo denigrare ovviamente l’amministrazione precedente e mettere le mani avanti. La situazione finanziaria del Comune di Atripalda è estremamente più rosea di quella del 2012. Altrimenti la Corte dei Conti non avrebbe certificato l’avvenuto risanamento. Ad oggi non esistono fornitori di beni e servizi che siano creditori dell’ente almeno da due o dall’anno scorso. C’è un solo problema dal punto di vista finanziario: i tredici milioni di euro di debiti che dobbiamo ancora pagare da mutui non contratti né dalla mia amministrazione né da quella di Laurenzano, invece provengono da 20 o 30 anni fa e rinegoziati nel tempo. Ricordo all’attuale sindaco che quando iniziammo l’avventura nel 2012, ogni sei mesi pagavamo una rata di 600mila euro per mutui pregressi. Nessuna amministrazione li ha potuti estinguere e quindi andranno a scadenza naturale. L’altro problema grandissimo è che il Comune ha carenza di liquidità, visto che siamo sempre in constante anticipazione di cassa. Per questo avevamo pensato all’intensificazione dei parcheggi a pagamenti per i quali solo nel 2016 avevamo incassato 150mila euro e all’autovelox, salutato come qualcosa di negativo dall’attuale sindaco dai banchi dell’opposizione. Oggi invece ci ritroviamo con il bilancio di previsione triennale di quest’amministrazione che ruota intorno all’autovelox con la stessa previsione per gli anni 2018 e 2019».
Dopo aver incassato il via libera in Giunta e il parere favorevole del Revisore dei Conti, stasera il Rendiconto sarà al centro del dibattito unitamente all’Approvazione del piano di rientro del disavanzo d’amministrazione relativo all’esercizio 2016 e all’Assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2017. Un Consuntivo che conferma un disavanzo nell’ordine di circa 2 milioni e 700mila euro, che sarà spalmato su tre anni attraverso la lotta all’evasione, il recupero della morosità e gli introiti dall’autovelox sulla Variante. «Oggi siamo noi del gruppo d’opposizione a dire finalmente chiudiamo con il passato perché vogliamo che senza alibi questo sindaco e quest’amministrazione inizino a lavorare per la città, si rivolgano alla città e daranno conto di quello che dal 2018 andranno a fare» conclude Paolo Spagnuolo.
L’ex sindaco attacca anche sulla poca trasparenza: «recentemente sono stati dati due incarichi legali senza rispettare il principio della turnazione perché affidati allo stesso legale, sicuramente un collega preparato. Ma nel consiglio comunale sul Previsionale la delegata al contenzioso fece riferimento alla costituzione di una short list che oggi è obbligatoria. Ed ho apprezzato anche l’intervento di Sinistra Italiana perché anche rispetto all’introduzione di ignoti nell’Utc, siamo di fronte ad un sindaco che per sporgere denuncia ha dovuto attendere i commenti sui social. Fummo accusati in campagna di aver esternalizzato il lavoro senza tener conto della pianta organica comunale, ma ad oggi si è proseguiti su questa via. Anche l’incarico all’ufficio personale alla consulente Spagnuolo, che tante polemiche aveva suscitato, è venuto meno per volontà della mia Amministrazione che negli ultimi mesi aveva pubblicato un avviso di mobilità interna. Anche sul commercio l’unico intervento svolto ha riguardato la sosta gratuita i primi quindici minuti, che tra qualche mese quella delibera, che impatta sul bilancio, risulterà illegittima perché doveva avere la firma del parere di conformità contabile da responsabili di settore. Gli stessi assessori hanno previsto che il minore introito fosse compensato da maggiori controlli, e quindi sapevano dei minori introiti e d inoltre per adeguare i parcometri a questa disposizione ci sono voluti 1200 euro. Altro che delibera di mero indirizzo, ma ha avuto una ricaduta sul bilancio. Credo perciò che questa iniziativa ha solo favorito i furbi».
Paolo Spagnuolo sgombra anche i rumors su possibili strappi con il Pd:«l’adesione non era finalizzata alla candidatura a sindaco. Si trattava di un’adesione convinta essendo un renziano convinto ammirando il modello di partito che è nella testa di Renzi che purtroppo non è stato in grado, non pr sua responsabilità, di trasferire sui territori per la resistenza di alcuni dirigenti, e di questi c’è una buona rappresentanza ad Avellino. Ci fu un’adesione non effettuare scalate ma un’adesione con più di cento cinquanta amici perché da dieci anni faccio politica in gruppo perché da solo non avrei forza e non avrebbe senso
Non fu una scalata. Le stesse tessere furono online per motivi di comodità. Oggi siamo in prossimità di un congresso è tra l’adesione e il congresso ci sono state le amministrative di Atripalda dopo il Partito democratico non ha dato prova di essere un partito equilibrato ma dove regna l’anarchia e dove non c’è una linea politica perché ad Atripalda ci siamo ritrovate due liste entrambi costituite da componenti del Pd e poi con una lista diventata poi quella vincente, dove il Pd, come ama fare spesso in questa provincia, ancora una volta, attraverso qualche sua componente, ha preferito fare da sponda all’Udc sacrificando un amico di partito, cioè la mia persona esponente del Pd. Di fatto abbiamo regalato la città al presidente De Mita, e nemmeno all’Udc che non esiste, e questo è stata l’ulteriore prova che l’anarchia che regna in questo partito non va assolutamente bene e ne tantomeno l’oligarchia che alcuni dirigenti hanno voluto creare è destinata a portare il partito ai minimi termini e questi oligarchi arriveranno a rappresentare solo se stessi. Oggi quindi c’è il congresso che dovrà essere invece il momento in cui attraverso una grossa spinta dal basso, una grossa partecipazione dei tesserati, con un ampio confronto democratico dei tesserati, si possa finalmente delineare, e questo si auspica, il carattere del Pd di questa provincia. Fino ad oggi è stato un Pd come un uomo privo di personalità e di carattere e questo non va assolutamente bene in un momento torico in cui invece i partiti che danno dei messaggi semplici e chiari hanno sicuramente maggiore consenso. Lo spartiacque sarà rappresentato da questo congresso. Io mi trovo nell’ambito dell’area che fa capo al nostro leader che è il sottosegretario onorevole Del Basso De Caro, una persona che ha in sé molto forte il senso della democrazia e che è stato in grado di creare attraverso una sua presenza sul territorio e i problemi e stato in grado di vedere crescere la sua area. Nelle riunioni che facciamo noi ci occupiamo quasi esclusivamente di problemi cercando di capire quale può essere l’utilità di un partito così radicato sul territorio anche in Irpinia per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. E per questo motivo stiamo mettendo su una mozione che possa focalizzarsi sulla valle del Sabato e sull’emergenza ambientale e sullo sviluppo economico dell’intera provinciale attraverso la valorizzazione dei beni culturale religiosi. Siamo un’area sicuramente importante nella quale penso di essere apprezzato sia perché rappresento un nutrito gruppo di persone perbene e intelligenti sia perché stiamo portando avanti un proposta concreta di sviluppo di questo territorio». Infine chiarisce la sua partecipazione all’apertura della sezione cittadina di Fi: «Attilio Strumolo segretario cittadino storico di Fi lo è stato quando il partito era in auge o quando per il partito la parabola era discendente per l’assenza obbligata di Berlusconi. E quindi ad Attilio Strumolo mi è sembrato doveroso, attraverso la mia presenza, dargli un attestato di stima soprattutto un apprezzamento per il modo in cui ha saputo mantenere accesa quella lampadina di Fi ad Atripalda. Senza dimenticare poi che Attilio e Massimiliano Strumolo mi sono stati particolarmente vicini in campagna elettorale e lo hanno fatto attraverso una campagna elettorale condotta in maniera pulita, in maniera soprattutto sincera nei confronti delle persone, degli altri candidati e di me stesso. E quindi la lealtà di Attilio e Massimiliano fa sì che non posso che augurare un futuro politico e un impegno che possa proseguire nel tempo. Ma al di là di questo politicamente non c’erano affinità tali da poter iniziare un discorso politico».
Adesso è stata pagata la produttività ai dipendenti per gli anni 2015 e 2016?
Ma ci vuole una faccia tostat ad affermare certe cose sul pd, in tanti parteciparono ad una riunione indetta da Paolo Spagnuolo, nella quale preannunciava l’ingresso in FI, dicendone di cotte e di crude nei confronti del PD, partito al limite della legalità a detta sua. Oggi, si vede che in FI la tanto agognata candidatura alla Camera non è prospettabile, quindi il repentino ditrofront, sua e di parecchi ovini che lo seguono nelle sue piroette senza colpo ferire. Sei il politico che più sa di vecchio ad Atripalda.
Io capisco che ognuno ha la sua opinione ed è libero di esprimerla senza alcuna riserva ma almeno mettete nome e cognome.