Restyling con i murales, nuova vita per Parco delle Acacie
Pubblicato in data: 30/10/2017 alle ore:15:51 • Categoria: Attualità, Comune •Graffiti e origami per riqualificare parco delle Acacie. Parte il progetto di rigenerazione del parco di via Ferrovia, dove si svolge parte del mercato settimanale del giovedì, con un murales realizzato dalla giovane artista romana Teresa Sarno. Un progetto promosso dall’Amministrazione comunale, con il delegato alla valorizzazione del parco e capogruppo di maggioranza Salvatore Antonacci e la locale Pro Loco guidata dal presidente Lello Labate.
A collaborare al progetto di “Urban Street art” anche gli alunni della scuola elementare dell’Istituto Comprensivo “De Amicis-Masi”, guidato dalla dirigente Rita Melchionne, ieri accompagnati dalla maestra Maria Fasano, dal vicesindaco Anna Nazzaro e dallo stesso Antonacci.
Il primo murales si sta realizzando sul muro perimetrale d’ingresso al Parco delle Acacie da via Ferrovia. L’artista Teresa Sarno ha realizzato opere in Italia e in Europa, tra Barcellona, Salerno con la Fondazione Alfonso Gatto e Lecce ha collaborato con varie aziende famose come Ikea e Carpisa. «Il progetto nasce per riqualificare questa zona e questo parco – racconta l’artista romana –. Sono stata contatta dall’amministrazione con il delegato al parco Antonacci e il presidente della Pro Loco Labate. Questo è solo il primo intervento che sto realizzando e che non è ancora completato. Poi proseguiremo all’interno del parco con altre mie opere murali. Il bozzetto rappresenta una figura con in mano un uccello origami, che volando si trasforma in gabbiano. Sarò aiutata da trenta ragazzi atripaldesi frequentanti la quinta elementare dell’Istituto Comprensivo “De Amicis-Masi” Atripalda. I più piccoli saranno i veri artisti, io sarò la loro guida. La volontà da parte dell’Amministrazione è di rigenerarlo, c’è il progetto in toto. Tutte le città hanno muri maltrattati, imbrattati e rovinati. Attraverso queste opere si spingono le persone al rispetto, ai bambini soprattutto si insegna che il muro va tutelato, non imbruttito».
«E’ un modo diverso per riqualificare spazi imbruttiti della città – conclude il presidente della Pro Loco, Lello Labate –. Con i bambini delle quinte elementari abbiamo dato vita ad una serie di laboratori per far veicolare il messaggio che attraverso l’arte si possono rivalorizzare luoghi pubblici deturpati».
Teresa Sarno è un’artista di grande talento. Di street art e di tanto altro pure.
La sua abilità nel recuperare aree degradate o di dare nuova vita a quartieri abbandonati attraverso l’ironia ed il colore delle immagini che imprime sulle pareti morte dei palazzi tutti uguali o di semplici muri è davvero incalcolabile.
Sono felice che la nostra città si possa avvalere come peraltro già si è avvalsa delle sue capacità artistiche ed umane.
Non mi sbagliavo affatto nel vedere in lei quando l’ho conosciuta un’arte superlativa.
Mi permetto di segnalare all’assessore alla Cultura anche un bozzetto dell’artista raffigurante il passaggio di Re Manfredi ad Atripalda e l’ospitalità quì ricevuta presso il castello dei Capece, a suggellare evidentemente la revisione del toponimo già operata da via Manfredi a via Re Manfredi.
Di ciò se ne conserva memoria negli uffici del comune.
Sarebbe il caso di provvedere ad abbellire la paratia in legno dell’ex cinema ideal. Chiedo alla pro-loco di organizzare una colletta per far si che l’artista continui la sua collaborazione.